sabato 2 aprile 2011

LA PALLA, LE GIOSTRE, LA STORIA

sabato 2 aprile 2011

Questo derby è facile da presentare.

Siamo più forti. Più pronti. Più in forma. Più tranquilli. Più cazzuti.

E, fatemelo dire ancora una volta, più forti.

Sono due settimane che è chiaro che, in vista di questa partita, quelli che hanno paura non siamo noi. O forse è da più di due settimane, magari è da un paio di mesi, da quella splendida rimonta col Palermo, verso il termine della quale la palla parlò. Oppure, per allargare ancor più il discorso, diciamo che sono tre mesi che agli altri frizzano le terga e che, forse, il bruciore è cominciato al famoso terzo minuto di Inter-Napoli, dopo il gol di Motta.

Il Milan che affronteremo domani non è niente di diverso da quello che abbiamo strapazzato lo scorso anno. Anzi, per certi versi ha addirittura qualcosa in meno, visto che mancherà di una vera prima punta e dell’uomo che spesso e volentieri la mandava in rete, quella prima punta. In più hanno un buon Robinho, un ottimo Boateng ed una migliore organizzazione difensiva. Fine. Quindi, diciamolo: la squadra campione di tutto non può temere una roba del genere. Non può temere, in una gara secca, una compagine che è stata fatta fuori dalla Champions dalla quinta in classifica del campionato inglese. Non dovrebbe temere un Milan al completo e tirato a lucido, figuriamoci questo Milan orfano di Ibra e, perciò, di una manovra offensiva.

La ricetta per vincere stasera è, quindi, molto semplice: giocare da Inter. Fare quel che va fatto. Mettersi a giocare a pallone e far vedere di essere più bravi. Ok, potrebbe sembrare semplicistico ridurre a questo il “segreto” per affrontare al meglio il derby di campionato più importante degli ultimi, boh, venti anni, ma credo fortemente che non ci sia molto altro da dire. E non è per presunzione che scrivo questo, basta confrontare i valori delle due squadre: una ha scritto e sta scrivendo la storia, ha vinto tutto e gioca per rivincere tutto, praticamente con la stessa rosa che ha compiuto le imprese dell’anno scorso; l’altra viene da quattro anni di niente e quest’anno, per la prima volta dal 2003, si è fatta qualche giro di giostra al piano alto, mostrando però la sua pochezza in quasi tutte le prove del nove.

Visto che il giostraio manca, vediamo di toglierceli, da quelle giostre. Non è roba per loro, hanno già cominciato a sentirsi male.

E poi sotto ci siamo noi, non vorremo mica che ci vomitino addosso?

Per concludere, un pensiero per chi dovrà sorbirsi gli ululati di circa settantamila persone:

l’Inter è stata fondata da soci dissidenti del Milan: la storia è dalla nostra parte. Dalla tua parte.

Forza Leo, forza ragazzi, forza Inter.

5 commenti:

Marco P. ha detto...

Questo derby è facile da presentare.

Siamo più forti. Più pronti. Più in forma. Più tranquilli. Più cazzuti.

E, fatemelo dire ancora una volta, più forti.


E infatti grande vittoria dell'Inter! Oppure no?

Oppure, per allargare ancor più il discorso, diciamo che sono tre mesi che agli altri frizzano le terga e che, forse, il bruciore è cominciato al famoso terzo minuto di Inter-Napoli, dopo il gol di Motta.

Eh sì, ci frizzavano talmente le terga che non abbiamo saputo aspettare e abbiamo segnato dopo soli 43 secondi. Sai com'è, quando hai paura fai le cose di fretta...

Quindi, diciamolo: la squadra campione di tutto non può temere una roba del genere. Non può temere, in una gara secca, una compagine che è stata fatta fuori dalla Champions dalla quinta in classifica del campionato inglese. Non dovrebbe temere un Milan al completo e tirato a lucido, figuriamoci questo Milan orfano di Ibra e, perciò, di una manovra offensiva.

Talmente orfani di una manovra offensiva che siamo stati in grado di tirare fuori solo 3 gol, una traversa, un rigore non dato su mani di Maicon, una manciata di gol sbagliati da Robihno... Pensa se ce l'avessimo avuta, la manovra offensiva!

si è fatta qualche giro di giostra al piano alto, mostrando però la sua pochezza in quasi tutte le prove del nove.

Tipo il derby di andata! Ops...

Per concludere, un pensiero per chi dovrà sorbirsi gli ululati di circa settantamila persone:

l’Inter è stata fondata da soci dissidenti del Milan: la storia è dalla nostra parte. Dalla tua parte.


Te lo dedico io un pensiero: stai attento a fare questi proclami prima delle partite, rischi di venire clamorosamente smentito!

Anonimo ha detto...

E' per gente come Marco P. che ho goduto da matti nel 2010, alzandogli in faccia 5 tituli uno più bello dell'altro che hanno manifestato al mondo intero la nostra supremazia su quei servi assoggettati dal nano! Oggi in Europa si dice il nome dell'Inter, non più quello del Milan e questo a loro brucia da morire!! Mancano 7 partite e non sono mai riusciti a fare il vuoto dietro di loro, perchè non ne hanno le qualità e tantomeno il merito: esultino pure perchè hanno skulato al primo raffazzonato tentativo di affondo sospinti dall'impatto psicologico del derby casalingo, trovando il gol con un **palese** errore di triangolazione che ha favorito robinho (in carica su J.Cesar!) anzichè l'interessato pato; esultino pure perchè pato si è vergognosamente buttato senza nemmeno essere sfiorato da chivu perchè si era nettamente allungato il pallone, provocando un'espulsione che ha distrutto gli equilibri della gara; esultino pure perchè abate cicca **palesemente** un tiro in porta trovando uno sbilenco diagonale che va dritto in testa a pato in mezzo all'area; esultino pure perchè cassano simula alla superpippa-inzaghi e trova un rigore da Zanetti che l'enciclopedia insegna non ha mai commesso un fallo in tutta la sua carriera; esultino pure per avere mandato in nazionale 4 uomini contro i nostri 14, sbandierando poi la loro superiorità anche fisica; esultino pure perchè nella loro storica ipocrisia fino a ieri dicevano "l'assenza di ibra sarà pesante!" e poi li ho sentiti dire "siamo meglio senza ibra...". Amo l'Inter e sono fiero di NON ESSERE UN BORIOSO BBILANETTO come Marco P.

Anonimo ha detto...

E dirò di più: pato era in fuorigioco su quel colpo di testa. Quindi un passaggio sbilenco assolutamente involontario, frutto di un'intenzione del tutto diversa, che trova un uomo in fuorigioco che aspetta ad esultare perchè non ci crede nemmeno lui a cosa caxo è capitato!!!!

Anonimo ha detto...

Bello il disegno nell'header del blog. Quello che piange è Leonardo, ok... Però nel fumetto cosa ci fa un giocatore del milan? Guarda se gli fai le strisce azzurre può sembrare Et'o e va comunque bene!!

Anonimo ha detto...

beh non esiste molto da commentare basta dire che Voi pensiate di aver scritto la "storia"? dove seduti su un divano? perche' e' li che voi avete passato gli ultimi 45 anni.Un buon periodo di storia?no. Mentre gli altri andavano in trasferta in europa e giappone voi facevate divano o al massimo mottarone?Poi per quanto riguarda scrivere l'attuale storia vi consiglierei prima di mandarla in stampa, se siete Voi che la scrivete fatela controllare non si sa mai che sbagliate ancora la data di nascita oppure il singolare con il plurale o la doppia erre nel vs. tristissimo nome.Tutti errori fatti in 5 cm di tessuto per celebrarVi.i sorge una domanda non e' che cosi volevate far capire agli altri che voi siete stati un ERRORE.Per quanto riguarda l'essere sotto Voi siete abituati a vedere il fondo schiena gli altri ogni tanto ci provano giusto per capire Voi

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