Non so voi, ma io questo Raiola non lo reggo veramente più. E' già da una settimana che imperversa ovunque, rilasciando attestati di guerra all'Inter e in particolare a Mourinho, reo di non far più giocare un suo giocatore (Maxwell).
Per chi non lo sapesse, Mino Raiola è un procuratore, ossia una merda. Gestisce, fra gli altri, alcuni dei big neroazzurri, nello specifico Maicon, Ibrahimovic ed appunto Maxwell (se non ne ho scordato qualcuno). Per quest'ultimo, Mino chiede un rinnovo a prezzi triplicati sin da settembre, e già da qualche mese minacciava una bella guerra all'Inter se il rinnovo in questione non fosse arrivato. Nel fare questo, dev'essersi probabilmente dimenticato di come la società interista abbia rimesso in pista e rilanciato il talento di Maxwell, quando nessuno pareva più credere in lui dopo che si era spappolato il ginocchio. Dev'essersi dimenticato di come, sempre la stessa società, abbia preferito puntare su questo ragazzo brasiliano anzichè su Grosso, che era arrivato per fare il titolare per 10 anni e invece dopo qualche mese è andato a Disneyland. Eh sì, dev'essersene dimenticato.
Ora che Maxwell, da un paio di mesi, non è più titolare, il suo agente si sente in diritto di offrirlo a tutta Europa, Milan compreso, e di accusare l'Inter e Mourinho di aver rovinato il miglior terzino sinistro in circolazione. E' certo il miglior modo per aiutare il ragazzo in questo momento difficile: sei fortunato Max, sei circondato da persone eccezionali.
Il Milan, manco a dirlo, ci si è tuffato con gioia. Grande esempio di stile, la società rossonera: invece di negare il tutto e di evitare di parlare di un tesserato dell'Inter, hanno ammesso, per mezzo dell'allenatore, di essere pronti a fare un po' di sano accattonaggio, che fa sempre bene.
Sull'esclusione si può discutere a lungo. E' dovuta principalmente al tonfo di Bergamo (che non è comunque solo colpa di Maxwell, ovviamente) ed alla mancanza di reazione del terzino brasiliano che, invece di cercare di far cambiare idea all'allenatore, si è perso ed ha risposto veramente male in tutte le occasioni in cui è stato impiegato, nel dopo-Atalanta. L'esplosione di Santon ha fatto il resto.
Dispiace, perchè vista la situazione sicuramente perderemo un ottimo giocatore ed un ottimo professionista, che ha sempre fatto il suo egregiamente e ci ha finalmente fatto dimenticare i vari Gresko e Macellari che hanno affollato la fascia sinistra prima di lui.
Quel che volevo dire è che questi personaggi, quelli come Raiola, al calcio fanno solamente del male. A questi qua, dello sport non frega veramente un cazzo: sono lì nel mezzo soltanto per guadagnare dei soldi, parecchi soldi. Non servono a niente, non sono necessari. Non gli interessa la carriera dei loro "assistiti", ma solo quanto possano arrivare a guadagnare. Per loro il calcio non è uno sport, ma solo ed esclusivamente una fonte di denaro.
Se davvero ci siamo rotti del calcio moderno, se davvero vogliamo tornare come prima, quando c'era più romanticismo, quando le bandiere erano bandiere, quando c'erano le mezze stagioni e cagate varie, adoperiamoci per far sparire questa gente dal calcio.
I giocatori ci servono, qualcuno dovrà pur scendere in campo; i dirigenti devono scegliere e pagare i giocatori e gli altri dipendenti; l'allenatore decidere la tattica e gestire lo spogliatoio; i tifosi riempire gli stadi. Sti procuratori, invece, che devono fare? Che vadano a giocare ai cavalli.
(nella foto: guarda che, a forza di cene con Ancelotti, si inizia a far collezione di menti)
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