sabato 24 aprile 2010
venerdì 26 marzo 2010
VIGNETTA!
Come un boato nel silenzio, un fulmine a ciel sereno, un’espulsione contro il Milan, ecco spuntare una vignetta. Oh, sì.
Leggi tutto...martedì 23 marzo 2010
IL TAMPONAMENTO
La settimana del sorpasso si è conclusa con un tamponamento evitato per un pelo, con il vecchio col cappello che inchioda improvvisamente per far attraversare la strada ad un passero mentre tu stai mandando un messaggio ed hai due dita nel naso. Non so quanto calzi questo “correlativo oggettivo” (sarebbe meglio abbondare con le virgolette), ma mi andava molto di scrivere del vecchio col cappello, visto che ieri mattina ho avuto il piacere di farmi sbarrare la strada da uno dei maggiori esponenti di questa discutibile categoria di automobilisti. Credo che facesse parte dei GPPRICSLSQSIRMAN, Gente Pagata Per Romperti I Coglioni Sbarrandoti La Strada Quando Sei In Ritardo Ma Anche No, la celeberrima organizzazione che invia giornalmente su tutte le strade milioni di vegliardi, profutamente stipendiati per piantarsi davanti alla macchina di una persona che ha visibilmente fretta con l’espresso ordine di non superare i 13 km/h e di seguire complicate traiettorie che gli permettano di occupare l’intera carreggiata, rendendo impossibile il sorpasso.
Poi volevo parlare del tamponamento evitato per un pelo, visto che vicino all’università un altro GPPRICSLevvabbè ha tentato di prendermi in pieno con l’intento di intrappolarmi in un CID dai mille risvolti, risultato per il quale sarebbe stato ricompensato con dei bei soldoni in busta paga. Ma finiamola qui, sto divagando.
Ieri sera mi sono sorbito circa metà del pessimo teatrino Balotelli-Striscia, col succinto e provocante Staffelli che ha portato in dono al nostro problematico attaccante una maglia del Milan, un rigore dubbio e una maglietta di solidarietà recitante “se saltelli muore Staffelli”. Senza rancore eh Mario (anzi, forse un po’) (sì, diciamo con rancore, altro che tenerla, quella maglia), ma du palle. E sempre senza..anzi, con rancore, Striscia, Mediaset, Fininvest e i quattro miliardi di manifestanti in piazza, andate a dare tapiri a Pato che si strappa facendosi il bidet o al Maiale che è stato farcito anche dal Blackburn, che è gente che merita.
Se poi volete esagerare, portatene qualcuno anche al garbato vicepresidente, l’uomo che ha lo stile di non parlare degli arbitri, ed anche quello di sfollare in un quarto di Champions.
Leggi tutto...giovedì 26 novembre 2009
VIGNETTE
Oggi, protagonisti delle vignette gli juventini che si erano offesi dopo che i loro cori sono stati ritenuti non razzisti, e ieri sera hanno voluto smentire ogni illazione sul proprio conto.
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lunedì 23 novembre 2009
FERMATE IL NEGRO
E’ ufficialmente ripartita la caccia al negro. Dopo qualche mese di stallo, in cui Balotelli ha preso insulti a domeniche alternate, adesso siamo finalmente tornati a pieno regime, ed addirittura con un nuovo record: infamate in due stadi diversi, nella stessa giornata di campionato.
A Bologna, il negretto si è reso colpevole di sconsiderate gesta come un paio di sbuffate ed una vergognosacensurabbiledanunfavedèairegazzini entrata da dietro su Raggi che gli è costata un CARTELLINO GIALLO (IH!!!!), punizione nella quale possono incorrere soltanto i peggiori individui di questo universo. Il pubblico, sconvolto da questa disumana ondata di crudeltà, ha giustamente inveito contro l’orribile mostro e gli si è scagliato contro, senza saperne bene il perché.
Una scena di uno dei film dedicati a Balotelli, il primo serial killer senza il pollice opponibile
Solo grazie al pubblico di Torino, però, si è concretizzato il record: i raffinati supporters juventini - quelli che l’anno scorso hanno sfogato il loro odio per il mostro venuto dall’Africa spiegando che “l'avversione per Balotelli è dovuta al suo comportamento ritenuto antisportivo e non al colore della pelle” (“frase” presa direttamente dal comunicato degli ultras gobbi) – hanno prima fischiato l’annuncio con il quale la loro società dichiarava di schierarsi contro il razzismo, per poi iniziare gli ululati contro l’animale che ogni domenica, con i suoi comportamenti dissennati, mette a repentaglio l’intero movimento calcistico.
Balotelli, subito dopo l’entrata su Raggi
Tutti noi speriamo che questo pazzo la smetta, che qualcuno lo ingabbi per evitare che qualche innocente ci vada di mezzo; urge un appello alle autorità, affinchè la gente sia messa a conoscenza del rischio che corre a trovarsi nei pressi di questo pericolo pubblico. Proteggiamo le nostre donne e i nostri bambini! Dotiamo le forze dell’ordine di proiettili e di sedativi in modo che, nel caso in cui l’energumeno dovesse attaccare, possano fermarlo all’istante, preferibilmente per sempre.
Bret Easton Ellis ha recentemente dichiarato di essersi ispirato a Balotelli per creare Patrick Bateman
Da oggi dovrebbe essere disponibile un numero verde della protezione civile: chiunque avvisti il bestio in giro è tenuto a chiamare e a fornire quante più informazioni possibili. C’è bisogno di tutti, per assicurarlo finalmente alla giustizia.
P.S. : questo è il mio ultimo post su Balotelli, visto che ne ho già scritti abbastanza spiegando in modo anche abbastanza chiaro (credo) il motivo per il quale questi poveri mentecatti fanno bubbù allo stadio. Ne scriverò ancora solo in caso di stravolgimenti che, in questo momento, non credo davvero possibili. Comunque sia, per chi volesse, ecco i link agli articoli:
http://milanellobianco.blogspot.com/2009/04/il-popolo-dei-manipolati.html
http://milanellobianco.blogspot.com/2009/03/alla-gogna.html
http://milanellobianco.blogspot.com/2009/03/i-codici-del-gruppo.html
Leggi tutto...giovedì 19 novembre 2009
lunedì 2 novembre 2009
VIGNETTE
Come Ghedini incalza Vauro, accusandolo di risparmiare il PD dalle sue sagaci battute, così un µ qualsiasi si trova costretto a trovare nuovi protagonisti alle sue vignette.
Ebbene sì. Minacciato e insultato via mail nientepopòdimeno che da Delpieroking (l’anonimo donatore che ha allietato i nostri pomeriggi altrimenti bui), mi trovo costretto a produrre materiale contro i miei beniamini nerazzurri.
Vabbè dai, scherzavo. Nessuna minaccia. Sappiamo bene che Delpieroking non sa scrivere e-mail.
Nelle vignette di oggi, vi presentiamo Balotelli, che rivela la sua segretissima passione per la velocità e, in esclusiva per Milanello Bianco, le immagini dell’incontro Mancini-Moratti, che ha portato alla rescissione del contratto dell’ex tecnico dell’Inter.
E poi, immancabile, l’implosione atomica della banda di Ciro.
µ.
Leggi tutto...venerdì 30 ottobre 2009
LA REGOLA DEL 5
Ieri ho riscoperto sensazioni che erano assopite da anni, cose che, con l'Inter pragmatica e vincente (anche se sempre esposta a follie varie) degli ultimi anni, avevo dimenticato (per fortuna, aggiungerei ) (quante parentesi) . Con Santon in versione Gilberto, ogni discesa sulla sinistra era un brivido: sembra che 'sti ragazzi facciano a turno a soffrire di turbe adolescenziali. Balotelli l'anno scorso, Santon adesso: non vorrei che il prossimo anno toccasse a Favalli.
Comunque sia, quest'Inter lo spettacolo alla Lucescu lo offre spesso, e non contro Venezia ed Empoli. Nelle prime dieci giornate si contano un 4-0 al Maifredi Team, un 5-0 al Genoa e un 5-3 al Palermo, risultati che, se li avesse fatti qualcun altro, leggeremmo tutti i giorni di "Barça d'Italia", "Meravigliosi", "Gladiatori", eccetera. Eppure, fino ad una settimana fa, si parlava di esonero per Mourinho e di ultimatum di Moratti, come se fossimo quinti a nove punti dalla prima in classifica. Massimo, hanno ragione: è l'ora di prendere provvedimenti, ingaggia Ferrara e facciamola finita.
Tornando alla partita col Palermo, a impressionare di più è stato Balotelli. La cosa che mi ha colpito maggiormente è che, nonostante la prova-monstre, abbia dato l'impressione di poter fare molto di più. Uno così è bene che non ci vada, in nazionale: a forza di giocare con quelli là, sotto la direzione di Lippi, potrebbe solo peggiorare. Basta vedere cos'è successo a Santon da quando ha esordito.
Unica nota stonata di ieri sera, il passo indietro nella classifica dei secondi tempi: un 1-3 che pesa. Fortuna che la capolista, a Napoli, non è riuscita a fare meglio. Il problema è che loro sono in testa anche alla classifica delle partite giocate a Madrid e a Verona, oltre che a quella delle gare giocate senza Kaladze. Quindi, c'è da rincorrere. Magari entro Natale ce la facciamo.
mercoledì 23 settembre 2009
VACCATE DEGNE DI NOTA
Non usa mezzi termini mister Ventura quando, "interrogato" dai giornalisti in merito ai cori razzisti ai danni di Mario Balotelli in Cagliari-Inter, afferma schietto: "Ho una teoria terra-terra: Balotelli fa di tutto, e qui cito Mourinho, per non farsi adorare dalla gente". Il tecnico del Bari prosegue, poi, commentando i fischi che il giovane attaccante nerazzurro ha ricevuto domenica scorsa a Cagliari, città dove ha allenato quattro anni e dove - sottolinea - non ha "mai trovato tifosi che odiano, anche perché sono sempre stati fuori dalle tradizionali rivalità dei gruppi della penisola".
"Cassano - aggiunge poi Ventura - ha buttato via una parte della sua carriera per certe intemperanze, soprattutto in chiave Nazionale. Allo stesso modo Balotelli, che è una grande espressione del calcio italiano, dovrebbe tenere conto che la strada per emergere non è quella dello stile o degli atteggiamenti forzati".
Giampiero Ventura
Eccolo, il fenomeno di giornata. Mi tornano in mente i tempi del dopo Inter-Roma, quando a qualsiasi inetto veniva permesso di dire la sua sul teppistello interista. Questi geni, capeggiati da un super Zazzaroni (che qui toccò l’apice di una carriera) e dall’indimenticabile Roberto Renga (ecco il pezzo che lo consegnò alla storia, insieme ad altri capolavori senza tempo come l’intervista ad un Totti indignato), mi diedero davvero molto lavoro. Un po’ perché in quel periodo non avevo davvero un cazzo da fare, un po’ perché ogni giorno se ne sentivano veramente di enormi ed in qualche modo dovevo pur sfogarmi (se ora state leggendo questo, è anche e soprattutto grazie all’opera dei signori qua sopra, che mi hanno costretto a creare questo sito).
Ora, a mesi di distanza, leggere qualcosa di simile mi ha fatto riprovare le sensazioni di un tempo. Sono stato non dico felice, ma quasi, quando ho letto le fregnacce di Ventura. Era davvero da troppo che qualcuno non diceva vaccate degne di nota sull’argomento, temevo quasi che lo facessero apposta per farmi tornare disoccupato. E per vaccate degne di nota intendo assurdità pronunciate da qualcuno che non ha assolutamente seguito approfonditamente i fatti, ma ha sentito pontificare, chessò, Liguori e si è convinto che quel che questi dice sia la verità.
Tanto tempo senza poter ridere di queste boiate, e poi – finalmente - eccolo, il fenomeno. Su, amici: forza Zazza, forza Renga, forza Ordine! Datemi lavoro! Ci si era messo pure Travaglio a sparare cazzate (anche se continuo a sperare che quell’articolo non sia suo, o che l’abbia scritto da ubriaco), e ora nessuno mi fa più felice!
Imitate Giampiero: un bel luogo comune per iniziare, una frecciatina a Mourinho (che ignora del tutto la vostra esistenza e si farà beffe delle vostre prediche) e infine una bella considerazione alla Lippi, del tipo “Mai visto un gay nel calcio” (ma d’altra parte lui non si era mai accorto nemmeno dei giocatori pieni di creatina, degli arbitri compiacenti, dei campionati truccati, delle carriere stroncate, ecc. Tutti quegli anni passati all’oscuro dei fatti. Pover’uomo). Ecco la ricetta per rilasciare una dichiarazione che mi dia lavoro e che dia un senso alla mia attività.
Suvvia, non posso mica sempre inventarmi le storie sulle gengive di Ronaldinho, eh! Ho bisogno di voi.
Piccolo spazio per le questioni personali: se qualcuno volesse chiarirsi le idee sulla multa di Mutu, legga qua. Magari si è perso qualche particolare.
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lunedì 20 aprile 2009
IL POPOLO DEI MANIPOLATI
Il problema di questi signori è che non sanno assolutamente perchè ce l'abbiano tanto con Balotelli. Loro non ne hanno idea, si sono semplicemente svegliati una mattina consapevoli del fatto che Mario è uno stronzo.
Non è solo razzismo, perchè, se così fosse, lo stesso trattamento dovrebbe essere riservato a tutti i coloured della serie A; il solo fatto che verso Muntari e Vieira non ci siano stati cori o grugniti vari, fa capire la situazione.
Il problema è che contro questo ragazzo, dalla partita contro la Roma in poi, è stata scatenata ad arte una campagna mediatica volta a farlo passare per l'individuo più deplorevole di questo mondo: prima di quella gara, l'avversione contro di lui proveniva soltanto da quei cavernicoli che non riescono ad accettare di vedere uno con la pelle nera giocare per la Nazionale italiana, essendo, oltretutto, il migliore di tutti.
Dopo quei gesti (linguaccia a San Panucci, cenno di silenzio alla benevolente curva romanista) l'odio nei confronti di Balotelli è diventato generale. Ogni tifoseria lo odia, lo bersaglia di insulti che sono a sfondo razziale soltanto perchè è la prima cosa alla quale possono attaccarsi, sapendo poi che si tratta sicuramente di un argomento nei confronti del quale Mario è molto sensibile e che quindi, premendo su quel tasto, è facile fargli perdere il controllo.
Questa situazione è venuta a crearsi esclusivamente per tutto il polverone che è stato tirato su dalle famose prostitute, che nel "caso-Balotelli" hanno visto una grandissima possibilità per attuare una ggrandissima, ma ggrandissima manipòlasiòne intelectuale (cit.). Ore ed ore di processi televisivi sul cattivone interista, articoli su articoli, prediche giunte dalle più disparate ed incompetenti fonti, interventi volti a depenalizzare l'insulto razzista, equiparandolo ad altri più comuni e tollerati: ne abbiamo viste (e sentite) di tutte.
Di fronte a questo bombardamento, la maggior parte della popolazione italiana, facilmente equiparabile ad un gruppo di ovini in libera uscita nei pascoli, ha reagito nell'unico modo in cui possono reagire dei soggetti privi di una qualsiasi propria personalità e coscienza critica: odiando, incondizionatamente, Balotelli.
Per portare un esempio, posso dirvi che la sera di Inter-Fiorentina ho visto la partita in compagnia di persone che non seguono minimamente il calcio, essendo semplicemente dei simpatizzanti viola. Eppure, pur non conoscendo praticamente nessun calciatore, il nome e la faccia di Balotelli suscitava in loro rancore, odio. Di calcio non sanno assolutamente niente, ma di Mario sanno che è "un pezzo di merda" e che "è insopportabile, vergognoso". Questo significa manipolare le opinioni, questa è la massima dimostrazione di cosa sia la manipolazione intellettuale tirata in ballo da Mourinho.
Nei confronti di Mario si è scatenato un vero e proprio clima di terrore: addirittura i tifosi della Samp, che all'Inter non portano certo rancore, si sono lanciati in cori a sfondo razzista. Il culmine l'abbiamo avuto domenica sera, quando non solo una curva di beceri, ma un intero stadio ha intonato all'unisono, per tutta la durata della partita, canti deplorevoli contro il miglior talento italiano, che ha le uniche colpe di essere un fenomeno e di avere la pelle nera.
Certo, Balotelli non è un tipo tranquillo, ed in campo non si comporta come Zanetti o Maldini; di fronte ad una situazione di questo tipo, però, ha dimostrato anche troppa maturità. Io, ad esempio, dopo il gol avrei come minimo fatto tre giri di campo con le chiappe di fuori, indicando ai gobbi il punto in cui dovevano inserirsi le loro speranze di rimonta.
Ora, finalmente, si è iniziato a parlare di quello che, ormai a tutti gli effetti, è diventato un problema. La speranza che si prendano provvedimenti seri c'è sempre, unita però alla consapevolezza che, con ogni probabilità, il tutto si risolverà con una multa pagata dalla società ed al massimo una giornata di squalifica al campo. Poi, tutto tornerà come prima, e gli insulti potranno ricominciare.
I cani che gesticono l'informazione nel nostro paese hanno creato questo clima ostile, la demenza del popolo ha fatto il resto.
Ora, tutta l'Italia odia Balotelli, e non sa perchè.
domenica 19 aprile 2009
E PENSARE CHE..
E pensare che a Genova una vittoria era raggiungibile, e se l'aveste portata a casa ora, forse, sareste a -4.
E pensare che, se all'andata Muntari non avesse segnato per sbaglio, ora magari il distacco sarebbe di un solo punto, e la settimana prossima avreste potuto anche trascorrere qualche ora in testa alla classifica.
Ne avete di cose a cui pensare, non ci sono dubbi.
A me, invece, pensare che eravate lì in trentamila a sburrare per un pareggio (che, oltre a chiudere il campionato, mette ulteriormente a rischio anche il secondo posto), fa godere davvero parecchio. Lo stesso effetto mi provoca riflettere sul fatto che, da quando non c'è più don Luciano Corleone, di polvere ne avete mangiata davvero parecchia.
Ora, mi aspetto uno scoppiettante fine di stagione, col gustoso duello Juve-Milan per accaparrarsi la posizione che da sempre contraddistingue il primo dei coglioni. Viste le due partecipanti, ed il premio in palio, sarà sicuramente una grande sfida, combattutissima ed incerta fino all'ultimo. Nedved contro Dinho, Poulsen contro Flamini, Molinaro contro Jankulovski: mmm, sono tutto bagnato.
Chi saranno i più coglioni? E' davvero arduo provare a rispondere. I requisiti li hanno tutte e due, sono caratteristiche innate.
Non ci resta che goderci questo grande confronto, mentre la noiosa Inter vince il quarto scudetto consecutivo, un'impresa apparentemente straordinaria ma che le ormai celeberrime meretrici faranno passare come un compitino svolto in maniera appena sufficiente.
Ora devo scappare, vado a preparare le trombette ed i coriandoli. Voi procuratevi fazzoletti e digestivi, che da qui a settembre è lunga.
P.S. : se Muntari contro di voi gioca sempre bene, vuol dire che avete davvero qualcosa che non va
P.S.2: insulti a Balotelli, prevedo una multa di 150 euro. La prossima volta faranno pagare lui.
sabato 11 aprile 2009
APLOMB
Vieira e Figo: attenti a quei due.
Da Roma arrivano lezioni di stile: nel derby dell'amicizia, cinque espulsi in totale, scene di isteria varie e qualche accoltellamento lieve. Fortuna che Spalletti abbia stemperato i toni con tutto il suo aplomb.
Spalletti: "Decisivo il rigore non dato a Baptista. E' colpa dell'arbitro". Prima fa le prediche in conferenza stampa, poi si azzuffa con Tare nel sottopassaggio, e nel gran finale piange davanti alle telecamere. Un signore.
Necessario ricordare le parole di Bruno Conti: "Mourinho dovrebbe imparare da Spalletti". Un po' come dire che uno che vuole dimagrire dovrebbe imparare da Ancelotti.
Rosella Sensi: "Mourinho istiga alla violenza". Spalletti invece istiga alla raccolta delle margheritine.
Mexes, Panucci, De Rossi: 7 cartellini in 3. Ma il maleducato è Balotelli, figlio di quest'epoca senza ideali.
Intanto, mentre gli altri traccheggiano, un Milan scatenato espugna Wembley.
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martedì 17 marzo 2009
ALLA GOGNA
Come fare? Facilissimo. Il numero 45 nerazzurro verrà messo alla gogna in pubblica piazza, e chiunque lo vorrà potrà apostrofarlo con offese e sberleffi di ogni tipo, senza che il negretto in questione possa mostrare la lingua, o esibirsi in qualche altro tribale gesto di stizza come suo solito.
Accorrete numerosi: potrete sfogarvi su Balotelli, offrirgli banane e fargli il verso di Tarzan, e tutto senza che qualche giudice rompiballe vi annoi con un'assurda multa! Un'occasione ghiotta per grandi e piccini, sicuramente da non perdere.
E allora domani non puoi mancare, perchè sarà davvero la tua giornata. Pensa, pensa: quel buzzurro lì, appeso in mezzo ad una piazza tutto per te, per te che ti sei sentito offeso dalla linguaccia a Panucci e/o dallo "alzati merda" a Cristiano Ronaldo. Per te che è da un po' che vuoi diglierne quattro, ed insegnargli un po' di buona educazione a quello svergognato, baluba che non è altro.
Venghino signori, venghino: gli autori dei migliori insulti verranno premiati con un cd di urla sconnesse, ottimo per esercitarsi a casa, ed un prezioso articolo contenente la settimanale predica di Luciano Moggi.
sabato 7 marzo 2009
E' CRISI INTER
L'eliminazione in Coppa Uefa contro l'11esima squadra della Bundesliga e l'ennesimo tonfo in campionato a Marassi hanno sancito la fine della stagione milanista con tre mesi d'anticipo.
Un bel trionfo, considerando com'erano partiti spavaldi ad agosto, con la loro campagna acquisti fatta di tanti nomi e poca sostanza, che pareva adatta (almeno, ai miei occhi: per altri, il Milan poteva dire la sua per lo scudetto) al massimo per creare una bella squadra a Pro 2009.
Insomma, quella milanista è stata proprio una stagione tragicomica, con un lento ma inesorabile calo che poi è sfociato nel punto di non ritorno della settimana scorsa.
Mi aspettavo, quindi, un po' di critiche da parte di stampa e tifosi, qualche mea culpa da parte di quei geni che hanno gestito la campagna acquisti. E invece?
Invece niente, qualche titolo il giorno dopo il pareggio col Werder, qualche paginetta e poco altro. I dirigenti hanno dato la colpa agli infortuni (ma guarda un po'? la squadra con l'età media più alta d'Europa ha giocatori che si infortunano spesso? non l'avrei mai detto).
Non è stato creato nessun caso, niente spogliatoio spaccato, niente gatto nero morto, niente sarto mafioso. Solo un bel "Ancelotti resta se arriva terzo", detto da quel genio di Galliani. Sì, proprio lui, quello che ha preso Viudez. Mica pizza e fichi.
Se ci fosse stata un'altra squadra al posto del Milan (vediamo un po', una a caso: l'Inter), i giornalisti avrebbero stappato lo champagne e sparato in prima pagina titoli di ogni tipo.
Sarebbero venute fuori, nell'ordine, notizie a riguardo di:
- una ventina di risse nello spogliatoio, dieci dopo l'eliminazione in coppa e altre dieci dopo la sconfitta in campionato;
- Balotelli che picchia e scippa una vecchietta;
- Adriano che cala paste fino alle 9 di mattina in discoteca, va direttamente all'allenamento e sviene subito dopo essere sceso dalla macchina;
- un'accusa di stupro per Chivu e Stankovic;
- un indifeso cervo investito ed ucciso da Muntari;
- Balotelli che mostra il big bamboo ad una scolaresca delle elementari;
- una furibonda lite Mourinho-Moratti, al termine della quale il presidente aumenta del 50 % l'ingaggio del portoghese;
- Moratti che chiude Rizzoli, Ayroldi e Collina nello stesso spogliatoio di Muntari e Materazzi;
- Balotelli che fa sega a scuola e va a farsi le canne al parchetto;
- Adriano che scappa in Brasile e fa festa fino a tardi, per poi svegliarsi la mattina dopo in compagnia di due prestanti africani;
- Rivas e Cordoba sorpresi a coltivare strane piantine vicino casa;
- Balotelli protagonista di episodi di bullismo in un video su Youtube.
(nella foto: è crisi inter)
venerdì 6 marzo 2009
I CODICI DEL GRUPPO
IVAN ZAZZARONI
Più passano i giorni e più ogni tipo di pseudo-giornalista si sente in dovere di dire vaccate sul caso-Balotelli. Ok, va bene che da qualche anno c'è la fuga dei cervelli, ma è proprio possibile che non ci sia un qualche individuo (a parte Sacchi) in grado di non cadere nell'assurdo in ogni sua dichiarazione?
(nella foto: un negro)
Leggi tutto...giovedì 5 marzo 2009
SIAMO ALLA CANNA DEL GAS
LA RABBIA DI TOTTI: "CHE MALEDUCATO BALOTELLI"
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