martedì 30 novembre 2010

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martedì 30 novembre 2010

Il Barça umilia il Real, lo stesso Real che li ha asfaltati un mese fa, e loro sfottono. Geniali.

Mourinho è un coglione che non capisce un cazzo e fa anticalcio. C’è da chiedersi cosa facciano loro, visto quel che succede ogni volta che Mourinho li incontra.

Quindi, se il Barça batte il Real, il Real batte il Milan ed il Milan batte l’Inter, un ipotetico Barça-Inter finirebbe minimo 12-0. Sarei curioso di vedere un Inter-Barça, chissà che strapotere blaugrana, che dominio, che umiliazione. Fortuna che non ci abbiamo mai giocato, sennò altro che triplete, eh, cinque pere e a casa, noi e il Coglione.

No, aspetta.

Aspetta..

ah.

ah.

4 commenti:

tangiamo ha detto...

ah! :D
mamma mia che brividi... se mi consentite, è difficile credere che pochi mesi fa eravamo così... non li riconosco...

fcoraz ha detto...

Eravamo fortissimi, e non c'era Edson Arantes do Nascimento detto Biabiany.

EnzoUK ha detto...

Io da qui non vedo tutte le partite, ma ogni tanto ce la faccio a vederne qualcuna.
Sembrate come il Milan di quealche tempo fa: osceni in campionato ma niente male in coppa.
Però una cosa mi sfugge, anzi qualcuna in più:

1- come fate ad avere così tanti infortuni? Non è che Rafa al Liverpool ne avesse pochissimi, ma era una cosa tutto sommato normale, mentre da quanto ho letto qui e la avete passato i 30 infortuni da un pezzo. Mourinho aveva circa la stessa rosa, ma infortuni pochi.

2- C'è un motivo per cui Moratti non ha praticamente fatto una campagna acquisti? A parte questa storia del fair play finanziario, che evidentemente spaventa solo Moratti, considerati gli ingaggi che paga ad esempio il Milan, o i mille acquisti che ha fatto la seconda squadra di Torino.

3- I giovani forse sono "troppo" giovani, mentre i veterani "troppo" veterani?

4- La cosa più inquietante è la mancanza di grinta, di cattiveria. Benitez anche a Liverpool faceva così, la squadra giocava e lui stava in panca che sembrava facesse il sudoku.

Grappa e Vinci ha detto...

1) quello dell'ecatombe di infortuni è un dilemma. io, che sono assolutamente digiuno di nozioni fisico-preparatorie, di possibili spiegazioni posso dartene un paio: logorio fisico-mentale per la stagione scorsa ed età avanzata dei giocatori. Prendi Milito, per esempio: è arrivato al grande calcio solo l'anno scorso, ha fatto una stagione irripetibile al termine della quale era completamente svuotato ed ora si fa male ogni settimana. Quindi boh, forse non è colpa della preparazione. Poi però, se si va a vedere, si nota che si è fatta male anche gente come Obi e Coutinho, che l'anno scorso era a giocare alla tedesca ai giardini, e la tentazione di dare tutta la colpa alla preparazione torna.

2) anche questo è una sorta di dilemma. La soluzione più ovvia è una: Moratti non ha più voglia di spendere e, siccome riteneva che l'unico modo per migliorare questa squadra fosse ingaggiare dei top player a non meno di 20 milioni, ha preferito non comprare nessuno, piuttosto che spendere per gente che non avrebbe apportato granché, secondo lui (esempio: Kuyt, che secondo me invece sarebbe servito eccome). Dilemma ben più intricato, a questo punto, è lo spiegare il perché dell'acquisto dell'accoppiata Mariga-Biabiany, costata 15 milioni. Mah.

3) Sì. E, aggiungo, i giovani non sono giovani alla Balotelli, che già a 17 anni era prontissimo per giocare ai massimi livelli, ma giovani e stop, alcuni anche con qualità non eccelse (e qui si torna su Mariga e Biabiany, gente che -sopratutto quest'ultimo - nella squadra campione d'europa dovrebbe vedere il campo una volta ogni tre mesi ed invece si ritrova a giocare quasi sempre). Manca una generazione di "mezzo", di gente dell'età di Sneijder (Mascherano sarebbe stato perfetto anche per questo).

4) Benitez mi sembra il tipo di allenatore che riesce a tenere in mano la squadra soltanto se le cose vanno bene. Alla Ancelotti, per intenderci. Quest'anno, finché sono arrivati risultati e, qualche volta, anche bel gioco (nei primi due mesi, quindi) sembrava andare tutto bene, ma fin dalle prime avvisaglie di crisi la situazione è sembrata precipitare, soprattutto per quanto riguarda la fiducia dei giocatori nell'allenatore e la sua capacità di caricare la squadra e di farla "svoltare".
Per un allenatore dell'Inter - e di questa Inter, campione di tutto in carica - penso sia un grosso, grossissimo difetto.

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