Stagione d'oro per i cannibali del Milan.
L'armata rossonera, ormai priva di ogni ritegno, dopo essersi fatta beffe del Gran Torino di Clint Eastwood, spazza via anche l'Hungarian Team League in una serata che resterà nella storia.
Sono passati esattamente 20 anni da quel memorabile Milan-Real Madrid 5-0: quella partita, ora, rischia però di passare in secondo piano. Tra vent'anni, con ogni probabilità, non ci si ricorderà della data di ieri come quella di Milan-Real, ma come quella di Milan-Hungarian Team League.
Mi ritengo davvero fortunato per aver avuto la possibilità di godermi questo grande spettacolo: un giorno, quando sarò un tremolante 80enne, mentre i più conosceranno questa partita solo per averne letto sui libri di Storia, potrò dire "io c'ero", e scatenare lo stupore generale.
Io ho potuto godere dei prodigi di Kakà contro gli arcigni ungheresi, io mi sono potuto lustrare gli occhi con la doppietta di Shevchenko, io mi sono commosso al gol di Viudez. Così dirò, ai miei nipotini.
Cannibali, cannibali, cannibali: è questo l'unico aggettivo per definire i diavoli guidati da Ancelotti. Eddy Merckx, in confronto, era vegetariano.
Milan-Hungarian Team League è, in estrema sintesi, il calcio. Perchè gli ungheresi, guidati da Tokoli e Rajczi, avevano talento da vendere. Perchè i Magnifici, stasera, hanno sfoderato l'artiglieria pesante.
Guidati da capitan Sheva, i rossoneri hanno offerto un goloso spettacolo alla platea, giunta in massa per ammirare i Globetrotters di Milanello. Evoluzioni, balzelli, piroette: i fans non sono rimasti certo a bocca asciutta, nella splendida serata di Budapest.
Eppure, la partita non si era assolutamente messa bene per il Milan. Dopo soli 7 minuti dall'inizio della partita, infatti, lo spauracchio Rajczi ha gonfiato la rete, confermando tutto quel che di buono si dice sul suo conto. Una squadra normale, in difficoltà psicologica e davanti all'elegante ed incessante fraseggio degli ungheresi, avrebbe probabilmente finito per disunirsi e capitolare.
Una squadra normale, appunto.
Il Milan, invece di mettere la testa sotto terra, si è tirato su le maniche ed ha deciso di insegnare un po' di calcio a quei puttanieri dei loro avversari. I frombolieri rossoneri si sono scatenati, ed a suon di ricami e lacchezzi vari hanno piazzato il pallone nella porta ungarica per ben cinque volte, concedendo solo un gol all'incontenibile Tokoli, giocatore già in orbita Juve. La partita è dunque terminata con un punteggio che parla chiaro: 5-2. E chissà cosa sarebbe successo se anche Pato, invece di stare in albergo a pasticciarsi con la webcam, fosse sceso in campo.
Un risultato, questo, che ai magiari lascia ben poche speranze in vista del ritorno: rimonte del genere, nella Mitropa Cup, non se ne sono davvero mai viste. Il Milan, poi, in queste competizioni non fa sconti. Come disse Inzaghi qualche mese fa, "quando questa squadra vuole una coppa, se la prende".
Ed infatti stanno andando a prendersela.
P.s.: sul sito della Gazzetta, almeno in queste ore, se si prova a cliccare su "Milan, 5 gol in Ungheria" viene fuori un articolo sulla serie B. Mah, sarà un caso.
L'armata rossonera, ormai priva di ogni ritegno, dopo essersi fatta beffe del Gran Torino di Clint Eastwood, spazza via anche l'Hungarian Team League in una serata che resterà nella storia.
Sono passati esattamente 20 anni da quel memorabile Milan-Real Madrid 5-0: quella partita, ora, rischia però di passare in secondo piano. Tra vent'anni, con ogni probabilità, non ci si ricorderà della data di ieri come quella di Milan-Real, ma come quella di Milan-Hungarian Team League.
Mi ritengo davvero fortunato per aver avuto la possibilità di godermi questo grande spettacolo: un giorno, quando sarò un tremolante 80enne, mentre i più conosceranno questa partita solo per averne letto sui libri di Storia, potrò dire "io c'ero", e scatenare lo stupore generale.
Io ho potuto godere dei prodigi di Kakà contro gli arcigni ungheresi, io mi sono potuto lustrare gli occhi con la doppietta di Shevchenko, io mi sono commosso al gol di Viudez. Così dirò, ai miei nipotini.
Cannibali, cannibali, cannibali: è questo l'unico aggettivo per definire i diavoli guidati da Ancelotti. Eddy Merckx, in confronto, era vegetariano.
Milan-Hungarian Team League è, in estrema sintesi, il calcio. Perchè gli ungheresi, guidati da Tokoli e Rajczi, avevano talento da vendere. Perchè i Magnifici, stasera, hanno sfoderato l'artiglieria pesante.
Guidati da capitan Sheva, i rossoneri hanno offerto un goloso spettacolo alla platea, giunta in massa per ammirare i Globetrotters di Milanello. Evoluzioni, balzelli, piroette: i fans non sono rimasti certo a bocca asciutta, nella splendida serata di Budapest.
Eppure, la partita non si era assolutamente messa bene per il Milan. Dopo soli 7 minuti dall'inizio della partita, infatti, lo spauracchio Rajczi ha gonfiato la rete, confermando tutto quel che di buono si dice sul suo conto. Una squadra normale, in difficoltà psicologica e davanti all'elegante ed incessante fraseggio degli ungheresi, avrebbe probabilmente finito per disunirsi e capitolare.
Una squadra normale, appunto.
Il Milan, invece di mettere la testa sotto terra, si è tirato su le maniche ed ha deciso di insegnare un po' di calcio a quei puttanieri dei loro avversari. I frombolieri rossoneri si sono scatenati, ed a suon di ricami e lacchezzi vari hanno piazzato il pallone nella porta ungarica per ben cinque volte, concedendo solo un gol all'incontenibile Tokoli, giocatore già in orbita Juve. La partita è dunque terminata con un punteggio che parla chiaro: 5-2. E chissà cosa sarebbe successo se anche Pato, invece di stare in albergo a pasticciarsi con la webcam, fosse sceso in campo.
Un risultato, questo, che ai magiari lascia ben poche speranze in vista del ritorno: rimonte del genere, nella Mitropa Cup, non se ne sono davvero mai viste. Il Milan, poi, in queste competizioni non fa sconti. Come disse Inzaghi qualche mese fa, "quando questa squadra vuole una coppa, se la prende".
Ed infatti stanno andando a prendersela.
P.s.: sul sito della Gazzetta, almeno in queste ore, se si prova a cliccare su "Milan, 5 gol in Ungheria" viene fuori un articolo sulla serie B. Mah, sarà un caso.
7 commenti:
E intanto da ieri sera è ufficiale: per la vecchia baldracca bianconera... zeru tituli!!!
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERrro
tituli bianconeri di merda.........tra 2 settimane vi rompiamo il culo.
La scia stare la Mitropa cup...un trofeo prestigioso chiamato anche "coppa principe".noi ce l'abbiamo e siamo fieri di averlo. per la cronaca trofeo conquistato il 1978
Per Fabregas
Ma se in serie B ci siete finiti nel 1980 mi spieghi come cazzo avete fatto a vincere la Mitropa nel 1978 ???
manco conoscono la loro storia figurati quella degli altri...e comunque per la precisione nel 1980GRATIS nel 1982 a pagamento....
fabregas solo cn l hungarian ve le potete togliere voi le soddisazioni
scusate l`erroraccio.......possa kiplin perdonarmi..la mitropa l`abbiamo vinta nel 1982
dove sono le poppe
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