"Mi piace molto la Premier League, potrebbe essere una mia scelta se lasciassi il Milan. Ogni volta che mi è possibile cerco sempre di condividere esperienze con gli amici che giocano in altri campionati. E tutti i giocatori con cui ho parlato che giocano, o hanno giocato, in Inghilterra, mi dicono la stessa cosa: che è un campionato duro, molto veloce ed estremamente competitivo".
Kakà
C'è chi deve vedersela con le prostitute intellettuali, e chi con le battone vere e proprie.
Questo sì che è attaccamento alla maglia: ogni giorno esce una nuova notizia su Kakà e sul suo trasferimento dal Milan. Il diretto interessato, da vero cuore rossonero, ogni volta nicchia e strizza l'occhio alla nuova possibile destinazione, oltre a denunciare pubblicamente le clamorose carenze del fantasmagorico Milan Lab e dei medici che, cercando di guarirlo a suon di pozioni, lo hanno tenuto fermo per un mese per un male misterioso.
Probabilmente, Dio deve aver cominciato a capirne di calcio e sta consigliando al suo discepolo più valoroso di cambiare aria, vista l'incetta di terzi, quarti e quinti posti che il Milan sta facendo in questi anni, e che continuerà a fare perlomeno per un'altra decina di stagioni.
Amici rossoneri, mobilitatevi: andate sotto casa di Ricky armati di striscioni strappalacrime e lanciatevi in cori e manifestazioni d'affetto! Vedrete che il vostro eroe non vi lascerà, resterà sempre con voi a lottare con Genoa e Fiorentina. Almeno finchè non si presenterà da lui l'emissario di una qualsiasi società del globo con in mano un contrattino molto attraente.
Questo sì che è attaccamento alla maglia: ogni giorno esce una nuova notizia su Kakà e sul suo trasferimento dal Milan. Il diretto interessato, da vero cuore rossonero, ogni volta nicchia e strizza l'occhio alla nuova possibile destinazione, oltre a denunciare pubblicamente le clamorose carenze del fantasmagorico Milan Lab e dei medici che, cercando di guarirlo a suon di pozioni, lo hanno tenuto fermo per un mese per un male misterioso.
Probabilmente, Dio deve aver cominciato a capirne di calcio e sta consigliando al suo discepolo più valoroso di cambiare aria, vista l'incetta di terzi, quarti e quinti posti che il Milan sta facendo in questi anni, e che continuerà a fare perlomeno per un'altra decina di stagioni.
Amici rossoneri, mobilitatevi: andate sotto casa di Ricky armati di striscioni strappalacrime e lanciatevi in cori e manifestazioni d'affetto! Vedrete che il vostro eroe non vi lascerà, resterà sempre con voi a lottare con Genoa e Fiorentina. Almeno finchè non si presenterà da lui l'emissario di una qualsiasi società del globo con in mano un contrattino molto attraente.
3 commenti:
Se se ne va pace.....morto un Papa se ne fa un altro.
il signor berlusconi a perso il mio voto x le elezioni nn lo voto + cm ttt del resto....ma ancora tempo fn a lunedi per recuperare....silvio eri il mio idolo ma nn so se lo ridiventerai....xk la storia del milan e Kakà il presente e Kakà e il futuro dovra essere Kakà....xk lui ama il milan e i tifosi del ilan lo a gia dimostrato...nn se ne vuole andare....forza ricky vinciamo insieme qst nuova battaglia....t amiamo e nn t lascieremo mai da solo
scusa fabregas....ma qnt partite ai perso senza kakà anzi qnt ne ai vinte?...nessuna....qnd kakà e insostituibile...
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