giovedì 9 luglio 2009

IL PIZZINO

giovedì 9 luglio 2009

Questo paese non smetterà mai di scioccarmi, di farmi reagire alle (purtroppo difficili da reperire) notizie di contenuto "politico" con incredulità, scalpore, rabbia.
In questi giorni, poi, penso che si stia toccando l'apice assoluto, una vetta inarrivabile che ci pone a capo dell'enorme piramide di sterco che caratterizza la scena internazionale. Credo che il più basso livello di civiltà, etica e, soprattutto, libertà sia ciò che contraddistingua il nostro paese nel mondo: non so a quante nazioni possiamo ancora essere secondi, in termini di degrado dei tre valori sopracitati.

Avremo, prossimamente in discussione alle Camere, una legge-bavaglio ad Internet, ai blog, e a tutti coloro che cercano ancora, nonostante l'assuefazione che ci circonda, di togliere le fette di salame dagli occhi delle persone, di destarle dal loro torpore. Una legge figlia di un personaggio come Angelino Alfano, uno che 13 anni fa abbracciava calorosamente Croce Napoli (boss mafioso di Palma di Montechiaro) al matrimonio di sua figlia, per poi dichiarare, una volta sputtanato, che non aveva "nessuna memoria di quel matrimonio", e che non ha "mai partecipato a matrimoni di mafiosi o dei loro figli, non conosco la sposa, Gabriella, né ho mai sentito parlare del signor Croce Napoli che lei mi dice essere stato capomafia di Palma di Montechiaro", per poi recuperare incredibilmente la memoria il giorno dopo ed ammettere di essere stato a quel matrimonio, ma di essere stato invitato dallo sposo. Come non credergli?

No, questo per dire chi è Alfano. Fine della digressione.

Dicevo, abbiamo la legge-bavaglio, abbiamo un premier che piazza mignottoni nel Parlamento Europeo (giusto perchè non ci basta fare quello che facciamo nel nostro paese, vogliamo pure esportare le usanze locali all'estero), ed ora, alla vigilia del G8, abbiamo una notizia-bomba che ci scoppia in mano, nonostante i pennivendoli inginocchiati stiano fingendo di non accorgersene.
Io però, che me ne sono accorto, ve la svelo in tutto il suo splendore.
Lo snodo centrale della vicenda è una certa lettera, quella che ho postato in cima a questo intervento. La ripropongo, casomai non aveste voglia di tornare su (è liberamente tratta da "L'Espresso").

Sì, lo so, non si legge un cazzo. Ma io sono attrezzato e vi posto anche la trascrizione di questo mirabile manoscritto.
"... posizione politica intendo portare il mio contributo (che non sarà di poco) perché questo triste evento non ne abbia a verificarsi. Sono convinto che questo evento onorevole Berlusconi. Vorrà mettere a disposizione le sue reti televisive"
Questa roba, scritta in un italiano arcaico e stentante, è un pezzo di una lettera rinvenuta in casa Ciancimino (ex sindaco mafioso di Palermo, referente politico di Cosa Nostra) circa 4 anni e mezzo fa. In questi giorni, è finalmente saltata fuori, ed è ora agli atti nel processo d'appello al tribunale di Palermo contro il simpatico Marcello Dell'Utri, già condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Un po' strano che sia venuta fuori solo adesso, dopo 4 anni. No?
Comunque sia, questo "pizzino" è di provenienza corleonese, ed è approssimativamente datato 1994. I magistrati lo imputano direttamente a Totò Riina (o un suo referente), che lo ha portato all'attenzione dell'onorevole Berlusconi tramite una fitta rete di piccioni viaggiatori, che rispondono (o rispondevano) ai nomi di Bernardo Provenzano, Massimo Ciancimino e, con ogni probabilità, Marcello Dell'Utri, l'ultimo contatto, l'anello di congiunzione tra il sindaco mafioso e il caro Silvio.
Nello stralcio di lettera si parla di favori che l'onorevole avrebbe dovuto fare alla mafia, mettendogli a disposizione una delle sue reti televisive, parlando di un "triste evento" nel caso in cui il "Cainano" (cit.) non avesse dovuto adempiere.

Ecco, mi sembra una notizia di un certo rilievo. Peccato che i "giornalisti" nostrani non sembrino appassionarsi più di tanto a tutto ciò, essendo assetati di veline e letteronze (non che non si debba parlare anche di questo, per carità). I telegiornali, invece, tacciono completamente, impegnati come sono ad informarci di quante mozzarelle abbia mangiato Michelle Obama. Ma vabbè, si sa, non c'è niente di cui sorprendersi.

Spulciando un po' tra i libri di Travaglio, poi, si può poi trovare un'interessante intercettazione, risaltente al 1988, tra Berlusconi e un certo Della Valle (non quello della Fiorentina, eh), che lo stesso Travaglio ha citato nell'ultima puntata della sua trasmissione settimanale sul blog di Beppe Grillo. Io, che sono un bravo ometto, ho trascritto anche questa.
B: “ sono messo male fisicamente e poi ho tanti casini in giro, a destra e a sinistra. Ne ho uno abbastanza grosso, per cui devo mandare via i miei figli, che stanno partendo adesso per l’estero, perché mi hanno fatto delle estorsioni in maniera brutta”
DV: “ O Madonna!”
B: “ è una cosa che mi è capitata altre volte dieci anni fa e ora sono ritornati fuori”.
DV: "Silvio va beh, ma hai Saint Moritz, no? Sennò ti dicevo se vuoi mandarli, i figli, anche qui a casa mia non ci sono problemi”,

B: “ grazie, li mando molto più lontani. Sai, siccome mi hanno detto che, se entro una certa data non faccio una roba, mi consegnano la testa di mio figlio a me e espongono il corpo in Piazza Duomo...” “
DV: "O Madonna!”
B: “ allora sai, sono cose poco carine da sentirsi dire, e allora ho deciso: li mando in America e buonanotte, perché ho un po’ di cosette da fare”.
DV: “ ma ti hanno dato una data? Ti hanno dato un ultimatum? Fino a quella data lì vai anche tu, no?”
B: “ no, no, io qui sono difeso per casa”
DV: “devono passare sul mio cadavere”,
B: “ sì, così ci mettono la bomba in due e ci fanno saltare in due”
DV: “ ma cosa vuoi che ci facciano saltare, la bomba?”

(le intercettazioni non le ha inventate quel comunista mangiabambini di Travaglio, ma erano agli atti di un processo contro Della Valle, allora accusato di bancarotta e col telefono sotto controllo).

Bene, quindi abbiamo un presidente del Consiglio che, negli anni, è stato più volte sotto ricatto della mafia, ed anzi è stato probabilmente costretto ad entrare in politica anche per poter essere incaricato da Cosa Nostra per svolgere particolari incarichi una volta alla guida del paese.
Non è niente di nuovo: che berlusconi avesse contatti con la mafia, lo sapevamo tutti. Ora però, ci sono anche le prove. E' un po' come la storia di Moggi e degli arbitri: era chiaro che ci fosse qualcosa di strano, ne eravamo tutti a conoscenza. Poi, un giorno, sono saltate fuori le prove, e qualcuno è stato tolto di mezzo.

Mi auguro che qualcuno, in merito a quel pezzo di lettera, ponga delle domande al caro papi, vista la rilevanza anche penale del pizzino che è stato rispolverato, dopo anni di oblio per i quali possiamo ringraziare il rispettabile Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia.

Leggete con attenzione: quando il capolavoro giuridico (l'ennesimo) di Angelino Jolie verrà approvato, a scrivere di queste cose probabilmente rischierò da 1 a 3 anni di carcere.
Battiamo il ferro, finchè si può.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Agghiacciante.

Ma non sorprendente, purtroppo.

NattyD

Cambiasso75 ha detto...

Incredibile.....sul blog di BeppeGrillo...c è Marco Travaglio che spiega nei minimi dettagli.RIMANI SENZA PAROLE.

Anonimo ha detto...

Lo so, lo so... prendo spunto da Cambiasso75: se hai tempo e voglia, ti consiglio di ospitare la rubrica "passaparola" che travaglio tiene ogni lunedì dal blog di grillo, e che è completamente ritrasmettibile in diretta da ogni blog. So che questo è un blog sportivo e che ha altri scopi, ma alcune informazioni (come questo post) dovrebbero trovare più spazio possibile, almeno in rete.

Grappa e Vinci ha detto...

sto pensando davvero di ospitarla, magari metto il video sulla destra, sopra o dentro una delle colonne.
Siccome di questo nessuno ne parla, e siccome siamo in periodo di magra calcistica, ritengo giusto dare spazio a questi argomenti.

Anonimo ha detto...

le relazioni di mr.b con la mafia sono note e riportate su molte pubblicazioni. sto leggendo patria 1978-2008 di mario deaglio e se ne parla anche li che ha il pregio di procedere per ordine cronologico. un altro libro interessante e` vaticano spa. c'e` la ricostruzione dettagliata della storia della banca rasini - piccola banca milanese dove il padre di berlusconi, luigi: quello del torneo estivo coi gobbi, faceva l'impiegato e che finanzio` le prime attivita` di mr.b. la banca rasini era un interessante crocevia di mafiosi, massoni e bancarottieri. la cosa che infastidisce e` che e` tutto piu` o meno noto, ma non ratificato dagli organi di giustizia.
saluti da monaco, massimiliano

Anonimo ha detto...

ragazzi ma un'opinione di fabregas non la vogliamo sentire?

Grappa e Vinci ha detto...

eh massimiliano, da qualche parte dovevano pur essergli piovuti in tasca quei 3 miliardi nel '68
il padre ha posto le fondamenta, il figlio ha costruito la piramide di sterco

Anonimo ha detto...

che paese di merda!
per fortuna che silvio c'è

Norman ha detto...

Io attendo che qualcuno adesso si prodighi nell'italica metodologia di risposta: quando si smerda questo allora bisogna smerdare anche gli "altri", poi, una volta che si nota che a questi livelli gli altri non ci sono arrivati si passa alla fase due: dubitare che le fonti siano realistiche (anche se si tratta di atti processuali vuoi che nessun comunista ci abbia messo le mani per lasciare ai posteri un tesoro da trovare?), insieme alla fase 2b: Lo hanno fatto anche gli "altri" ma non li hanno mai beccati perchè i giudici sono corrotti e perchè l'informazione bolscevica ha insabbiato tutto.
Poi alla fase 3 si risponde in modo sconnesso, tipo "che ore sono?....piove!", e alla fine il meglio del meglio: negare, negare, negare.
Alla fine tutto pur di non commentare e non lasciarsi scappare il "avrò anche votato a destra ma se questa storia è vera B. deve andarsene, o non lo voto più!"

Norman ha detto...

Berlusconi: con la Mafia in Italia bisogna conviverci.

Mafia: e se tutto va bene poi però ci si sposa!

max ha detto...

Dell'Utri: "La mafia non esiste"

Riello ha detto...

Mi potete portare pure le prove del fatto che Berlusconi sia un orsetto lavatore in carne ed ossa, ma non per questo uno deve smettere di votare a destra quando in ciò vede un barlume di speranza(soprattutto in determinati settori) o quando i propri ideali, una certa visione della società o stili di vita corrispondono a quella determinata corrente politica.
Vorrei fossimo chiari su un punto ben preciso:Silvio Berlusconi non è la destra e a maggior ragione la destra non è stata, non è e non sarà mai Silvio Berlusconi, il quale, prima di tutto, ha fatto l'irreparabile danno di entrare in politica polverizzando di fatto tutti i connotati di uno schieramento politico intero.

In termini di esperienza elettorale sono ancora molto giovane, ma per quel poco a cui ho partecipato, posso affermare con convinta e sincera fierezza di non averlo mai votato.

Però vorrei fosse chiaro anche che purtroppo chi lo vota non lo fa solo perché è un suo incallito sostenitore(non occorrono le prove giudiziare ad un soggetto dotato di ordinaria inteligenza per far capire che Berlusconi è un criminale), ma lo fa perché è stanco dei metodi di coinvolgimento politico insani che provengono dall'altra parte, e dato che l'Italia è un Paese composto prevalentemente da anziani, forse non sarebbe del tutto sbagliato cominciare a capire anche loro.
Qui il problema non è fare a gara a chi è più delinquente, il problema è appunto la totale mancanza di coinvolgimento politico da parte della classe dirigente, il problema è l'ignoranza che ci divora, la mancanza di curiosità, che ci trasforma in un gregge di pecore al servizio di qualunque stronzo che fa il pastore.
Credo che da molti anni a questa parte il Paese Italia non abbia politica, non funziona. E'un Paese dove ciò che identifichiamo come "mafia" prevale sui valori di senso dello Stato, correttezza e senso civico.
Credo che la battaglia che oggi siamo costretti ad affrontare non debba essere indirizzata verso un uomo,ma contro il sistema. Tutto il sistema.

Berlusconi è un criminale e un buffone:non è una calunnia che proviene da un comunista, è una definizione.

Ok, una volta asserito ciò, basta. Mettiamoci una pietra sopra:sappiamo che è così.

Il passo successivo è alzare le chiappe e fare qualcosa:qualsiasi cosa purché vada contro a questo insano sistema.
A modo mio, io lo sto già facendo.
Chi decide di non farlo è ugualmente un uomo libero, e per dirla alla Piero Ricca, "però poi taccia per sempre".

Grappa e Vinci ha detto...

Le ultime dal PD.
Franceschini: "È intollerabile che il leader dell'Idv coinvolga il Presidente della Repubblica nella polemica politica. Il Presidente sta svolgendo con intelligenza la sua funzione di garante delle regole e degli equilibri istituzionali. Di questo l'intero paese deve essergli grato".

Io mi chiedo se questo tizio abbia letto ciò che ha scritto Di Pietro. Mi viene quasi il sospetto che abbia i foglietti con scritto ciò che deve dire, come Bondi

Anonimo ha detto...

Per non parlare del fatto che il presidente della Repubblica NON sta svolgendo con intelligenza la sua funzione di garante, visto, tra le altre cose, che suggerire al governo di modificare un DdL perché altrimenti non lo approva è una cosa che travalica le sue competenze, in quanto, primo, equivale formalmente ad un'intrusione nell'attività politica (lui deve ricevere la legge come è stata approvata, e in caso ricacciarla alle Camere, motivando la decisione), secondo, tende ad instaurare un clima di pressione sulla Consulta, che, in caso di eccezione di costituzionalità, si troverebbe nell'ipotetica necessità di non avallare una legge non solo firmata, ma anche "suggerita" dal Capo dello Stato...

Qui c'è grossa confusione sul rispettare le istituzioni e sul rispettare chi le occupa: non è che uno che viene eletto Presidente della Repubblica diventa automaticamente all'altezza dell'istituzione che rappresenta, per non parlare, non lo so, del Presidente del Senato o del Ministro delle Pari Opportunità. Un po' come il ruolo del Capitano della Nazionale di calcio: sono obbligato a rispettarlo e ad essere felice che sia lui ad alzare la Coppa del Mondo, o posso rilevare che il fatto che Fabio Cannavaro dovrebbe rappresentarmi in quanto tifoso di calcio italiano mi fa orrore?

Riello: sul fatto che Berlusconi più che un uomo di destra ricordi un ministro della pianificazione di Breznev, siamo d'accordo. Ma dobbiamo essere d'accordo anche sul fatto che, a livello nazionale, la destra italiana, per ragioni di soldi, di accentramento, di ego (suo, di mr. B) e di mancanza di leader alternativi, E' Berlusconi. Da 15 anni, a livello nazionale, votare a destra equivale a votare Berlusconi. E, come Stefano Olivari ripete che Moggi è fuori dal calcio, ma il moggismo no, a livello nazionale ed anche locale, non è solo Berlusconi il problema: è la berlusconizzazione. Della gente, della mentalità, dell'atteggiamento, della cultura ed in ultima analisi della politica. E il più berlusconizzato di tutti, tolto l'originale ed i lacchè stipendiati, ovviamente, è D'Alema. Sul podio, Bertinotti e Veltroni.

Linus.

Fabregas ha detto...

Che cosa posso dire riguardo a quest’articolo? Proprio oggi che è l’anniversario della morte di Vittorio Occorsio, magistrato che ha dato la vita per smantellare Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale. Queste scelte, questi stupri alla Costituzione, non mi fanno né caldo né freddo…ormai è chiaro che il piano di Licio Gelli si sta avverando alla grande, è inutile che cerchiamo di fare gli indignati, che cosa vogliamo pretendere da uno stato che la scia liberi assassini e stupratori, dopo 2 giorni di carcere, cosa vogliamo pretendere da uno stato dove gente come Cuffaro accusato di mafia entra in parlamento. Se il piano della P2 era quello di portare allo sfascio l’Italia e di farla trasformare in un’oligarchia dobbiamo fargli i “complimenti” perché anno centrato il loro obbiettivo.
Ma la colpa principale non è di Berlusca…è degl’Italiani…questo popolo senza memoria; un popolo che dopo 60 anni di monarchia, 20 di dittatura e 40 di oligarchia della DC, si concede altri 20 anni di oligarchia Berlusconiana. Che cosa pretendiamo da questo popolo, che preferisce sapere chi ha trombato al grande fratello piuttosto di sapere che il 60% dei parlamentari ha la fedina penale macchiata; un popolo che preferisce sapere chi è la nuova puttana di turno di C.Ronaldo e non si preoccupa del fatto che a Torino la polizia hanno arrestato dei ragazzi perché in precedenza avevano manifestato e quindi potevano essere un pericolo pubblico per il G8…si parla di arresto preventivo, capite cazzo arresto preventivo, c’era un’altra polizia che qualche tempo fa faceva arresto preventivo…come si chiamava…ah si GESTAPO.
Ormai in Italia stanno mettendo il bavaglio a gli unici giornali che dicono la verità…e non per fare il pessimista ma gente come Travaglio, che si fa in quattro per portare al ragionamento questa generazione che ha la bresaola attaccate alla palpebre è in pericolo di vita…se il Führer Berlusconi dovesse imbavagliare internet è la fine.
C’è qualcosa che possiamo fare…smetterla di guardare i programmi di Silvio che servono solo a rincoglionire ed a guastare questa generazione…smetterla di credere a TG e andare su Internet a cercare la verità…smetterla di parlare per luoghi comuni come: Quattrocchi era un eroe (invece è un farabutto mercenario), Valentino rossi è un grande (invece ha evaso 5 mil di euro), Bertolaso è un grande (e invece poteva prevedere in ANTICIPO il terremoto ma per stupida ottusaggine e orgoglio non ha voluto sentire il dott. Giuliani). Smetterla insomma di ragionare come ci vuol far ragionare Berlusca…e…soprattutto cazzo scendiamo in piazza a far valere i nostri diritti. Perché la madama bastona i cortei pacifisti e quelli di Forza Nuova li lascia stare? Perché ogni settimana viene controllata la casa del popolo perché considerata covo di BR mentre Casapaund viene lasciata stare se ha dei manganelli rubati (o regalati?????) dalla pula? Perché gente come Dell'Utri è in parlamento? Perché il mio paralamento pieno di pidueisti? Perché il ministro della difesa elogia i repubblichini di salò? perché a gente come Giorgio Pansa, viene permesso di sparare a zero sui partigiani facendoli passare come carnefici e come “balilla di Stalin” mentre i fascisti invece sono “povere vittime del comunismo”?
Non possiamo farci mettere i piedi addosso…abbiamo il diritto di conoscere e sapere ogni cosa: libera informazione in libero stato.
Tiriamo fuori le palle, abbiamo bisogno di voi che non credete che ci sia democrazia in Italia. Se in vece ci assopiamo faremo la fine prevista da un certo Jorge Orwell in 1984.
Immaginatevi svegliarsi ala mattina controllati 24 ore su 24 e a gente come me e Grappa che vuole sapere e dire la verità viene fatta sparire.
Se concimiamo di questo passo non mi meraviglierò di vedere un bel giorno quando esco di casa, una scritta sulla parete di fronte che recita

LA GUERRA È PACE
L’IGNORANZA È FORZA
LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ

Anonimo ha detto...

Fabregas per cortesia cambia pusher.

Anonimo ha detto...

Personalmente non ho un colore tranne il nerazzurro.
Però credo che ogni governo sia sceso a compromessi e che la mafia sia così forte perchè ha sempre comprato tutti i biglietti della lotteria, quando c'erano le elezioni.
Oltre a tutto oggi credo sia più invisibile e strisciante, e fornisce servizi parastatali e posti di lavoro che la giustifica agli occhi di molte persone. Ricordo di aver visto un servizio anni fa (credo a report) che testimoniava l'esistenza di un pulmino abusivo riconducibile alla malavita usato tranquillamente da vecchi e signore con la spesa! All'autista serviva un lavoro, la signora doveva andare al mercato... che volete...
C'era stato un governo che ha fatto qualcosa di concreto contro la mafia, che l'ha colpita duramente ed era non troppo lontano dal vincerla.
Però neanche quello vi piace, pazienza.
D.

vigno32 ha detto...

"IO NON HO FATTO NIENTE, LOGIURO SUI MIEI FIGLI"


DI HI SONO I FIGLI DI BERLUSCONI?????

Collettivo ha detto...

D.

quello che dici tu a un certo punto che cosa ha fatto, se non scendere a patti anche lui?
mori venne richiamato in fretta e furia...

Anonimo ha detto...

Beh, venne richiamato dopo 5 anni, sicuramente fu un errore, sicuramente vi erano fascisti mafiosi che mal consigliavano Mussolini (come dicevo, la mafia compra tutti i biglietti... Montanelli: http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/12/mafia_crociata_del_prefetto_Mori_co_0_0105127257.shtml), molto probabilmente venne richiamato più per l'egocentrismo di Mussolini che per connivenza diretta, secondo l'usanza "sia promosso e rimosso". Errore gravissimo, ma non è scendere a patti.
Il mio intervento era dovuto al fatto che qualcuno ha voluto fare l'accostamento destra = berlusconi = mafia e quindi sinistra = antimafia. No, non è così, come non è vero nemmeno l'opposto, sebbene essere contro la mafia, almeno una volta, era più di un certo tipo di destra. Non per niente si dice che Borsellino votasse MSI.
Non per niente lo sbarco in Sicilia è stato appoggiato e favorito dalla mafia, a proposito di scendere a patti.
Diciamo che mi sono "prodigato nell'italica metodologia di risposta" saltando subito però alla "fase 2b: Lo hanno fatto anche gli "altri" ma non li hanno mai beccati".
Poi il caso vuole che a sostegno della mia tesi sia arrivata un'inchiesta odierna, che coinvolge tra gli altri un'ex-ministro di sinistra, un ex-governatore di destra e un magistrato. Che dire, auguri agli investigatori, ne hanno bisogno.
Inoltre quando ne ho la possibilità mi piace ricordare Cesare Mori, un uomo coraggioso che non tutti conoscono.
Il tutto senza comunque voler dimenticare le colpe del fascismo, tanto gravi da offuscarne i meriti e la memoria delle persone valorose.
D.

Paolo Bitta ha detto...

Io sono ormai convinto che se anche uscisse una foto in cui berluska incula un bambino, non gli succederebbe nulla.

hanno cosi' bene plasmato l'opinione pubblica con i mezzi di informazione (TUTTI in mano a lui, tranne internet... tanto e' vero che non potendolo "comprare", sta cercando di bloccarlo) che ormai la gente crede di vivere in un mondo in cui la massima preoccupazione sia il caldo d'estate e la pioggia in autunno. O la nuova figa di cristiano ronaldo.

Che fosse mafioso SI SAPEVA dalla sua discesa in campo. Che si sia accettato questo fatto, nonostante tutto, significa che non importa veramente agli italiani che uno sia mafioso o meno..

l'importante e' che porti piu' pelo

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