lunedì 8 giugno 2009

MILANDINHO

lunedì 8 giugno 2009

Apro la pagina della gazzetta online e, invece di trovare l'annoso annuncio (che a quanto pare vuol farsi aspettare ancora per qualche ora), che trovo?
Un bell'articolo intitolato "Berlusconi vuole un MilanDinho", che in estrema sintesi parla di come il nuovo Milan si debba costruire intorno al dentone, naturale sostituto di Kakà.
Io penso che questa gente abbia completamente perso il lume della ragione: è un po' come dire che l'Inter, in caso di partenza di Ibra, dovrebbe costruire la squadra intorno ad Obinna.
Lungi da me paragonare Ronaldinho ad Obinna; il brasiliano, per quanto immobile sia, è comunque forse il giocatore più tecnico del pianeta, mentre Victor Nsofor è al massimo il più tecnico del suo condominio. Il punto è che per sostituire Kakà serve altro: c'è bisogno di un giocatore alla Gerrard, per intendersi. Uno che abbia velocità, potenza, tiro da fuori, senso del gol.
Non si può pensare di sostituire Kakà con Ronaldinho, perchè non sono l'uno la controfigura dell'altro. Il Milan dovrebbe o trovare un altro Kakà (che non è Lavezzi, come pensa Berlusconi) o cambiare sistema di gioco.
Ronaldinho, se fosse costretto a fare il lavoro di Kakà, stramazzerebbe al suolo dopo dieci minuti. L'elefantino, da qualche anno, è abituato a stazionare sulla fascia sinistra, e a non uscirne per nessun motivo al mondo.
Però oh, si sa: i gonzi sono, appunto, dei gonzi. Prepariamoci ad un'altra stagione di divertimenti.
Vabbè, a parte questo: che si muovano con 'sto annuncio, che io avrei una storiella su Papi pronta per essere pubblicata (Kakà al Real ha la precedenza su tutto, si capisce)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

l'elefantino è fortissimo, invece

Anonimo ha detto...

Concordo. Ronaldinho per me e' piu' tecnico sia di Messi sia di C.Ronaldo. Se corresse sarebbe ancora il migliore al mondo.

matteo ha detto...

anche mio nonno se avesse le ruote sarebbe una carriola....

Grappa e Vinci ha detto...

ma comunque, a parte la corsa, per incidere in italia gli basterebbe essere fortemente motivato.
nel derby, per esempio, ha giocato una grande partita, vista l'assenza di kakà e visto che era una gara importante.
lui, che ha vinto e stravinto tutto, non può avere la fame (sportiva: quella fisiologica ce l'ha eccome) per dare tutto sè stesso in ogni partita.

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