lunedì 15 giugno 2009

NAZIOMALE (2)

lunedì 15 giugno 2009

Che dimostrazione di forza. Battere i micidiali Stati Uniti avendo avuto 60 minuti di superiorità numerica è stata veramente un'impresa degna di L'Hippie e dei vecchietti. Particolarmente brillanti Camoranesi e Gattuso, oltre alla coppia Chiellini-Legrottaglie che è riuscita a farsi impensierire dal figlio di Adriano.
Curioso che i gol siano stati segnati dagli unici due veri giocatori di calcio dell'intera rosa. Quasi ci si stranisce a pensare che Lippi li abbia convocati: con la nazionale di Montolivo e Pepe sembrano davvero avere poco a che fare.
Oltre allo spettacolo di bassa lega, merita menzione la telecronaca della coppia Civoli-Bagni: in particolare, grandi condizioni di forma per quest'ultimo, che sottolinea commosso il fatto che la squadra esulti dopo un gol, urla "che meraviglia!!" mentre Toni ciabatta su Howard e infine esplode in un turbinio di libidine quando Pirlo salta Bush e serve Rossi per il 3-1.

Sento che il giorno in cui la bocca di Lippi si chiuderà una volta per tutte è molto vicino. Tutte le volte che lo inquadrano non posso fare a meno di alterarmi riflettendo sui motivi che lo hanno spinto a lasciare a casa Barzagli (non un granchè, ma sicuramente il miglior difensore italiano dell'ultima stagione) o sulla sua manifesta incapacità di gestire giocatori che non gli baciano i piedi.

Non vedo l'ora che tutto questo finisca. Manca solo un annetto, posso farcela.

Fortunatamente, almeno domani potrò vedere una nazionale i cui componenti non siano stati scelti in base a procuratori o riconoscenze varie, ma selezionati in base al valore. Una boccata d'aria fresca, in attesa di Italia-Brasile (e magari anche di Italia-Spagna)

8 commenti:

fedor ha detto...

Essendo un mediocre, il mentecatto punta tutto sui soldatini. Non è in grado di gestire giocatori di talento perchè di solito il talento si accompagna ad una spiccata personalità. il tapino di fronte ad un giocatore così, che ti guarda dritto negli occhi, se la fa nei pantaloncini. in questo senso il confronto con il mou è spietato.

Norman ha detto...

Lippi, tutte le volte che ha trovato un giocatore che poteva mettere in difficoltà la sua indiscussa (mediaticamente) leadership è entrato in collisione con lui. Da Baggio (dio come ci manchi Roberto) a Cassano, l'unico bipede in grado di saltare l'uomo dal centrocampo in su (tranne il piccolo Rossi) oggi in Italia. E più la gente lo chiede e più lui li lascia a casa, solo per dimostrare che è lui che comanda. L'unico è stato Del Piero che però è tutto a modino e soprattutto comanda in casa Juve, dove il belmarcello tiene sempre la porta aperta...vuoi mai che tra qualche anno...
Non mi pare di ricordare che questo sia sintomo di grande sicurezza di sè...

Franx ha detto...

Non per nulla quando il viareggino arrivò all'Inter fece di tutto per segare i giocatori di personalità (uno per tutti, Pagliuca), ovvero quelli con cui si era scontrato nel famoso episodio Iuliano-Ronaldo.

Anonimo ha detto...

quante perle di saggezza ha dispensato Bagni ieri sera...il top è stato quando ha nominato Grosso migliore in campo! Mi son ribaltato dal ridere!

Fabregas ha detto...

USA 1- Italia 3
orgoglioso di essere Italiano
hai visto yallo di merda te che gufi tanto gli italiani

Anonimo ha detto...

Lippi nel suo anno all'Inter ha lavorato per la Juve. Moratti se n'è accorto troppo tardi e il rimedio è stato ancora peggiore. Lippi ha mandato in pensione Bergomi, cacciato Pagliuca, spedito Pirlo a farsi le ossa alla Reggina e comprato Vampeta. Culo e camicia con Moggi e gli altri furbetti juventini ne ha sempre avvallato ruberie e malefatte sia quando era alla juve che quando non lo era. Il fatto che tenga in nazionale quella serpe di Cannavaro addirittura con la fascia da capitano ha fatto di me un anti-italiano. Rivoglio Zoff su quella eroica panchina, Dinone meritava di vincere quel maledetto europeo più di quanto il bel Marcello meritava di vincere il mondiale. Mi viene l'orticaria pensare al viareggino paragonato a Bearzot.

Franx ha detto...

L’ultima nazionale in cui mi sia riconosciuto al 100% è stata quella di Italia 90. Era composta davvero dai migliori giocatori del momento, al di là della squadra di appartenenza di ciascuno (Zenga, Bergomi, Ferri, Maldini, Baresi, Bagni, Donadoni, Ancelotti, Baggio, Mancini, Vialli, eccetera… non inserisco il “principe” Giannini perché non ho mai potuto sopportarlo) e avrebbe meritato per lo meno di giocarsi la finale con la Germania.
A USA 94 godetti invece come un riccio alla sconfitta dell’italmilan di Arrighe nella finale col Brasile. Il fatto che i rigori decisivi furono falliti da tre rossoneri (Baresi, Massaro, Baggio) fu poi da seghe…

Dexter Morgan ha detto...

ma davvero ha giocato legrottaglie?

quello non sarebbe capace neanche di farsi tagliare a pezzettini

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