giovedì 4 giugno 2009

UN ANNO DI TRIONFI - PT.3 - KAKA' STORY

giovedì 4 giugno 2009

Proprio in queste ore imperversa, in tutta Europa, la madre di tutte le barzellette: il trasferimento di Kakà al Real Madrid. La cessione diverrà ufficiale soltanto lunedì, visto che il nostro sagace presidente del consiglio (scritto in minuscolo) non se la sente proprio di perdere ulteriori voti milanisti (già in molti hanno minacciato di votare pd o, addirittura, Kakà).
Comunque sia, ufficiale o no, la cessione del trequartista è ormai cosa fatta. Il suo procuratore, Dio, ha trovato l'intesa col Real, che si è a sua volta messo d'accordo col Milan: lunedì la firma delle carte.
I giocatori vanno e vengono, davanti a cifre importanti i club di solito cedono. Non ci sarebbe niente di strano in questa vicenda, se solo..se solo a gennaio non avessimo assistito a quella comica stratosferica che è stata l'intera vicenda Kakà-Manchester City. Dall'offerta di ottocentomila fantastiliardi al saluto del segaiolo in crisi mistica alla folla festante, abbiamo assistito alla peggior commedia tragicomica che la storia ricordi.
Ripercorriamone le tappe, una ad una, per arrivare all'episodio conclusivo: il meglio che la televisione e l'intrattenimento in generale possano offrire.
I miei ormai consueti e brillanti commenti alle dichiarazioni non servono, quelli semmai riserviamoli per dopo (invito tutti a lasciare un messaggio a Ricky).
E' il caso di seguire tutta la vicenda in religioso silenzio, gustandosi ben bene ogni parola.


"Il City dal Milan per Kakà. Offerta davvero pazzesca: 100 milioni di euro. Berlusconi: "Spero sia incedibile. Non so nulla di questa offerta"
La Gazzetta dello Sport, 13 gennaio 2009

"Voglio invecchiare nel Milan. Il mio obiettivo è diventare il capitano di questa squadra. Ho già rifiutato offerte importanti"
Kakà, 14 gennaio 2009

Già, ma il Milan continuerà a lottare per i traguardi di sempre, scudetto, Coppa Uefa, Champions League, mentre il miglior giocatore rossonero a quel punto si metterebbe sul piano di Vergassola, Castillo, Manfredini o Bentivoglio, andando a lottare per non retrocedere, sia pure a Manchester, sia pure con un conto corrente traboccante di soldi.
Sportmediaset.it, 15 gennaio 2009

"La trattativa esiste, io spero di allenarlo ancora a lungo. Ma se partirà, i nostri obiettivi non cambieranno"
Carlo Ancelotti, 16 gennaio 2009

"Il City alza l'offerta: sul piatto 150 milioni"
Tuttosport, 16 gennaio 2009

"Sul piatto ci sono 150 milioni per la società rossonera e 15 netti all'anno per il giocatore"
Sportmediaset.it, 16 gennaio 2009

"Il Manchester City aumenta l’offerta a 274 milioni di euro, così suddivisi: 121 milioni ai rossoneri, altrettanti (tasse incluse) al brasiliano (che incasserebbe così quasi 15 milioni netti all’anno, ovvero poco meno di 290.000 euro a settimana) e 32 milioni agli intermediari"
La Gazzetta dello Sport, 17 gennaio 2009

"Ancora non è deciso niente, ma è molto difficile fare restare uno che va a guadagnare certe cifre"
Silvio Berlusconi, 17 gennaio 2009

"Kakà si sente tradito dal Milan perché è la società a volerlo vendere al Manchester City, e non certo lui a volersene andare. E il brasiliano lo avrebbe confessato giovedì sera ai compagni di squadra, durante una cena nel ristorante milanese di Clarence Seedorf"
Daily Mirror, 17 gennaio 2009

"Un Meazza molto simile a una valle di lacrime per il presunto addio di Kakà". "Al fischio finale Ricardo va ad abbracciare tutti i compagni, poi rientrando negli spogliatoi pare versi qualche lacrima. Forse è il segnale. Forse la favola è finita. All'uscita i tifosi hanno circondato l'auto del brasiliano e gli hanno intonato ancora una volta il coro "resta con noi", rincorrendo poi la sua auto per alcune decine di metri"
La Gazzetta dello Sport, 17 gennaio 2009

Piange la teenager che senza Ricardo si sentirebbe persa; senza il suo sorriso pulito, gli occhi grandi e neri, il ciuffetto di capelli appena accennato sulla fronte. "Giù le mani da Kakà", urlano i supporter della frangia più organizzata. Perché Kakà è anche loro; perché l'estate scorsa Ricardo li ha tranquillizzati; perché il miracoloso ragazzo di Brasilia ha promesso loro nuovi traguardi. Tifosi disperati. Pensano: come faremo senza le sue poderose falcate, quelle folate magiche senza sfiorare il terreno? Quei tiri poderosi, le saette imprevedibili? La palla nel sacco e le braccia alzate? Romantici. E ora la Fiorentina. Il Gila? Come se non ci fosse. Kakà resisti. Non ci lasciare.
La Gazzetta dello Sport, 17 gennaio 2009

"Secondo una fonte molto vicina al proprietario del Manchester City, l’offerta di 110 milioni di euro per Kakà sarebbe assolutamente ridicola. L’intera storia sarebbe stata montata da Silvio Berlusconi per avere un positivo ritorno di immagine una volta che il trasferimento non si fosse concretizzato e che Kakà fosse così rimasto a San Siro, visto che il primo a parlare di un’offerta di 110 milioni di euro è stato proprio il sito della società rossonera. "Le cifre riportate dalla stampa riguardanti l’ingaggio di Kakà sono totalmente irrealistiche– ha spiegato da Abu Dhabi l’anonimo consigliere dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan – . In realtà, si parla di un’offerta più vicina ai 55 milioni di euro"
The Observer, 18 gennaio 2009

"Al Milan andranno circa 105 milioni di euro"
La Gazzetta dello Sport, 18 gennaio 2009

"Il Real Madrid offre 100 milioni"
Tuttosport, 18 gennaio 2009

"In tutti i momenti, in tutte le ore. La pasta è sempre fredda, il gelato è sempre sciolto. Corro nel parco, avvolto dagli zero gradi, a testa bassa, ma non c'è niente da fare: "Ah, ma tu sei Pellegatti? Ma Kakà rimane o parte?". Perfino dopo le 11 di sera, mentre sto cercando di lavorare con un maledetto compasso per aiutare mio figlio a trovare la bisettrice di un segmento.
"Pronto? ah ciao? dimmi"
"Ma Kakà? va o no?"
Lascio il compasso, la matita, il righello per non rispondere nulla. Perché nessuno ancora sa nulla, anche se mille voci, mille indiscrezioni, mille favole, mille incubi si sono rincorsi in queste ore, in questi giorni. Sono, siamo tutti sconvolti, tutti increduli, tutti sconfortati.
Sì, perché Kakà è una bandiera, Kakà è un simbolo. Kakà è il naturale discendente di Schiaffino, di Rivera, di Van Basten. Abbiamo perso il cigno di Utrecht, il Guido Guinizzelli del calcio, il cantore del Dolce Stil novo, per un maledetto infortunio. Non possiamo sopportare l'addio del brasiliano per vil denaro. Mi auguro che oggi sia una giornata interlocutoria per il mio telefonino, anzi no, scusate. Ecco il primo SMS della giornata: "Ho ancora nel cuore quel canto di tutto lo stadio: Kakà non si vende! Ciao". Ho capito! Oggi sarà come ieri, come domani. Sì, domani, lunedì 19 gennaio, quello che potrebbe diventare uno dei giorni più importanti della storia del Milan e delle... società telefoniche.
Il mio sogno, anche perché l'illusione è dolce, è quello di lussarmi presto il pollice, scrivendo a tutti gli amici: "KAKA' RIMANE!!!". Finirebbero questi giorni di fuoco. Certo poi arriverebbero altri sms: "Ma poi? a giugno?!?"
Beh, in questo caso potrei essere maleducato anche con gli amici più cari. Giugno è lontano. Speriamo adesso di gustarci il caro Kakasinho ancora per questi 6 mesi. Poi, magari, gli verrà consegnata la fascia di capitano e rimarrà con il Milan per sempre. Questi saranno ricordati solo come brutti giorni, che possono capitare in un matrimonio con la donna più bella del mondo"

Carlo Pellegatti, 18 gennaio 2009
Grazie di cuore, Carlo

"Ancelotti e Beckham credono ancora nella permanenza del brasiliano, ma l'abbraccio a fine gara con i compagni sa tanto di congedo. Il divorzio dal Pallone d'oro 2007 segnerebbe un cambio di rotta del Milan e la consapevolezza che il denaro conta più di ogni cosa. Anche dei sentimenti"
La Gazzetta dello Sport, 18 gennaio 2009

"Mancherebbe solo l'ok del giocatore e le firme per concludere la trattativa milionaria per portare Kaka' al Manchester City. La documentazione sarebbe gia' pronta. A quanto si apprende, il Milan avrebbe trovato l'accordo per una cifra di poco inferiore ai 130 milioni di euro. Ora si attende che Kaka' e il suo papa'-procuratore, l'ingegner Bosco Leite, raggiungano l'intesa definitiva con il club inglese. L'ingaggio dovrebbe aggirarsi sui 18-20 milioni di euro a stagione"
Tuttosport, 19 gennaio 2009

"Kakà piange, il City non gli piace. Da oggi giorni decisivi per l' addio"
Repubblica, 19 gennaio 2009

"L'arrivo di papà Bosco è annunciato per oggi pomeriggio a Malpensa. Poi, correrà da Ricardo per un faccia a faccia, a questo punto, decisivo. Nelle ultime ore si è fatta strada la sensazione che l'ex Pallone d'oro non voglia più lasciare il Milan. Invece il papà-agente ha continuato a premere per finalizzare subito la trattativa con il Manchester City. Una divergenza d'idee emersa anche nei colloqui telefonici tra i due durante l'ultima settimana"
La Gazzetta dello Sport, 19 gennaio 2009

Il 19 gennaio è una giornata drammatica. Si vocifera di un Kakà in lacrime, di suo padre Bosco che cerca di convincerlo a lasciare il Milan, di sceicchi pronti a spendere ottomila miliardi per portarsi a casa Ricky. E' un crescendo di tensione, sotto casa Kakà si raduna una folla di centinaia di persone che intonano cori e sperano nel miracolo.
Nessuno ha certezze, dall'Inghilterra continuano a rimbalzare voci secondo le quali sarebbe tutta una montatura di Berlusconi.
Voci, solo voci. Non c'è nient'altro, tutta Italia è col fiato sospeso.
Un intervento, però, scioglie ogni dubbio. Alle 23 del 19 gennaio, Silvio Berlusconi in persona chiama in diretta al Processo di Biscardi, e tocca forse quello che è il picco della sua personale (e già ricchissima di soddisfazioni) carriera di comico. Indescrivibile, entusiasmante, irripetibile: potrei star qui un mese a sciorinare aggettivi, ma non riuscirei a rendere bene l'idea di che cosa sia stato quel momento.
Per far capire a tutti quali sono state le mie sensazioni quella sera, non posso far altro che postare il video del fattaccio.
Gustatevelo responsabilmente.



Lo ammetto: non sono in grado di aggiungere nessun altro commento. Quella che c'è qui sopra è la più grossa pagliacciata che si sia mai vista nel mondo del calcio, ed è ben posizionata anche nella hit parade generale. Che dire, se non GRAZIE DI CUORE.

Le ultime battute della storia, con una new entry davvero eccezionale: Dio.

"Kakà ha dimostrato quanto valgono certi valori. Per lui i soldi non sono tutto. Evviva!"
Silvio Berlusconi, 20 gennaio 2009

Galliani: "Ha prevalso il cuore sulla ragione. I tifosi devono ancora una volta ringraziare il presidente Berlusconi per questo sforzo economico perché era una forte tentazione davanti a una cifra da stra-record del mondo". Sul fronte inglese c'è la conferma del Manchester City: "Accordo improbabile, le trattative sono terminate". I vertici del club inglese, peraltro, sono rimasti sbigottiti: non si aspettavano un epilogo del genere proprio quando l'affare sembrava ormai arrivato in porto.
Kakà: "Tutti i messaggi che mi arrivavano dicevano di scegliere con il cuore e penso che alla fine questa scelta è stata così. Non è assolutamente economica. Ci sono state delle notizie, delle voci, tante speculazioni, che in questi giorni fanno fatto anche una brutta idea di mio papà. Non è così, io non ho mai litigato con mio papà. Le mie decisioni sono sempre in famiglia, mia moglie è stata bravissima, mi ha aiutato, mi ha sempre sostenuto in tutte le mie decisioni. La mia famiglia è stata bravissima e in nessun momento mi ha spinto ad andare da una parte o dall'altra. Alla fine ha contato la mia storia, dove sono legato e dove è in realtà il mio cuore. Tutti i messaggi che mi arrivavano mi dicevano di scegliere con il cuore. E io così ho fatto. Non è una stata una scelta economica. È sempre stato il Milan ad accontentarmi. Devo ringraziare Galliani, Berlusconi, Leonardo che è più di un amico. Ora voglio solo stare tranquillo e vincere. La gara di sabato è stata fuori dal comune, ero molto emozionato, anche dai tanti bambini che mi hanno dedicato i loro disegni. Quando sono andato via dal San Paolo una parte del pubblico, mi contestava. Ora tutti i tifosi sono qui a gridare il mio nome, sono molto contento. Sono a casa con un paio di amici a festeggiare. Il Milan è casa mia, nemmeno per trenta secondi ho pensato di andare al Manchester City"

La Gazzetta dello Sport, 20 gennaio 2009

"Sono felice che Kakà abbia veramente dato una dimostrazione straordinaria di non essere soltanto qualcuno che guarda al guadagno e di avere dei principi e dei valori, come quello dell'attaccamento alla bandiera, e riconoscenza nei confronti di una società e di un presidente che l'hanno lanciato. Non ho speso parole per spingerlo ad accettare il City. Ma le parole spese per convincerlo a rimanere hanno dato buoni frutti. Ha l'anima che corrisponde al suo viso".
Silvio Berlusconi, 20 gennaio 2009

"Voglio ringraziare Galliani e a Berlusconi e anche a Leonardo, che è più di un amico. Sono molto credente. La strada più logica non è sempre quella che Dio sceglie per noi. Il Milan ha sempre rifiutato di parlare di queste cose. Io ho sempre detto che prima di parlare con me dovevano mettersi d’accordo col Milan e il Milan ha sempre detto no. Quando il Milan dirà sì, forse sarà un segno che Dio mi indica un’altra strada. Ho pregato tanto in questi giorni cercando una direzione che venisse da Dio e alla fine la direzione è restare qua"
Kakà, 20 gennaio 2009

Grazie, grazie, grazie: vedere che tutto sta cominciando daccapo, sapendo che stavolta finirà senza telefonate in diretta e processi divini, è veramente impagabile.
Grazie di cuore per quanto avete rallegrato, rallegrate e rallegrerete la mia esistenza.

Invito nuovamente ognuno di voi a lasciare, proprio qui sotto, il suo personale messaggio a Kakà, al "ragazzo che crede nell'amicizia, crede nello spirito di bandiera, un modello per tutti quanti".

16 commenti:

Dexter ha detto...

PRESIDENDEEEEEEEE PRESIDENDEEEEEEEEEEE MA GAGà VA O RESTA?

QUEL RAGASSO STRAORDINARIO RIMARRà AL MILAN

EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

li taglierò tutti.

Grappa e Vinci ha detto...

ah, se ibra dovesse andare:
un saluto e un grande ringraziamento per quello che ci ha dato.
dispiace a tutti, ma almeno non ha mai preso per il culo nessuno: personalmente, se un giorno dovesse tornare a san siro da avversario, lo applaudirò convinto.
ripartiamo con eto'o e probabilmente cassano, oppure con qualcun altro. ma ripartiamo.
nessuno andrà a piangere sotto casa di Ibra, il nostro presidente non chiamerà biscardi.
Le pagliacciate le lasciamo a chi le fa di mestiere.

Se poi Ibra dovesse restare, tanto meglio.

Cambiasso75 ha detto...

Grappa,sottoscrivo il tuo commento,in pieno!Ibra sarà un mercenario,antipatico e chi più ne ha,ne metta....ma almeno è SINCERO!Hai ragione...le PAGLIACCIATE li lasciamo ai nostri "adorabili" cuginetti retro..."cessi".La vicenda Kakà è stata una BUFFONATA SENZA PRECEDENTI....!Da Gennaio,fino ad oggi.

tangiamo ha detto...

grazie Cacà, per questi momenti di gioia!
evviva, evviva Cacà!
che la forza di Cacà sia con tutti voi!
... e con il tuo "pirito"! XD

e grazie a Ibra, stavolta davvero.
presidente Massi.. buon lavoro.

Maurice ha detto...

E' incredibile... qualsiasi altra società, dopo le infinite pantomime di questa stagione (partendo dagli acquisti in magna cum pumpa di Dinho80 e Sievsienco) sarebbe stata clamorosamente SPUTTANATA. Invece ste facce di bronzo vanno ancora in giro a dire che sono i migliori senza che nessuno provi a contraddirli. Comunque io non escludo i colpi di scena clamorosi, la madre delle pantomime: lunedì, quando si deciderà tutto, almeno così dicono, tenete presente che ci sarà un risultato elettorale di mezzo, e il nostro (cioè, poi mio no..) showman potrebbe non resistere. L'unica differenza è che dall'altra parte c'è una società storica, che non credo voglia farsi prendere per il culo.

PS: dato che è il mio primo commento, complimenti per il blog. Apprezzo molto i tuoi interventi.

Cambiasso75 ha detto...

La logica,fa dire che Kakà va al Real.....ma se per assurdo,Lunedì,c è un colpo di Teatro,targato Milanello,sarebbe pazzesco...!!!Il tutto non avrebbe senso.....X GRAPPA:perchè il Blog,DIVERSE VOLTE SI è COSTRETTI A CHIUDERLO?Mi si apre una finestra che mi costringe a chiudere il collegamento....

Grappa e Vinci ha detto...

@cambiasso: non so, non credo dipenda dal blog. almeno, io non ho modificato niente, quindi non so come aiutarti

@maurice: grazie e benvenuto :D

Anonimo ha detto...

NON SI VENDE KAKAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA



AHAHAHHAAHHAAHHAHAHAHA



BBILANISTI? QUARANTAMILANGONZI

Anonimo ha detto...

szzzzzzzzzzzeru kakà

Carlo ha detto...

Solo per fare i complimenti a quel geniaccio di Grappa e Vinci, il tuo blog assieme a quello di Settore è sicuramente il primo della classe, complimenti ancora e continua così!

Raul ha detto...

Semplicemente FANTASTICO! questo pezzo sarebbe da divulgare nelle scuole per far capire quanto sono PAGLIACCI :-)
ma la cosa che sconvolge sono tutte le dichiarazioni che passano con incredibile velocità nei dimenticatoi di tutti... grazie Grappa per rinfrescarci la memoria, e continua così!

Unica cosa confermo come cambiasso che il sito mi dà dei piccoli problemi...

Unknown ha detto...

Sono ridicoli, tutti, dal nano malefico in primis e fino a tutti gli altri sottoposti.
Se una tale pantomima fosse stata messa in piedi da una qualsiasi altra squadra, le avrebbero rotto i co*****i fino alla morte...

E comunque il Bbilan che vende uno dei suoi due giocatori degni di tale nome (l'altro è Pato) è un chiaro sintomo dell'ormai irrimediabile crisi Inter...

Norman ha detto...

Faccio una previsione e magari canno di brutto:
Ibra va al Barcellona, in cambio soldi e o Eto'o (che però con Milito non so quanto possa servire) o solo cash o (magari...) soldi più o Iniesta o Krkic o Yaya Tourè.
Io dico che se Ibra va via fa bene, se io fossi in lui farei lo stesso. Guadagnerebbe meno che in Italia, e questo deve dare da pensare a quelli che sono ancora convinti che da noi sia il campionato dei campioni. Se Ibra va via non lo fa certo per soldi, ma perchè vuole vincere CL e Pallone d'oro (che poi sono uno conseguenza dell'altro in genere), e si rende benissimo conto che in Italia non ci sono i presupposti.
Molto di questo dipende dal clima da Jihad che c'è in Italia nel calcio, alimentato ad arte dai media, e la crisi economia c'entra poco. Quella è mondiale e ce l'hanno anche in Uk e Spagna.

Guardiamoci in faccia, se avessimo giocato noi col Barcellona in finale avremmo visto la palla solo tra il primo e il secondo tempo.

Tanto per dare un'idea facciamo un gioco: calcio inglese, chi viene in mente? C. Ronaldo? Rooney? Gerrard?. Calcio Spagnolo: Messi? Eto'o? Iniesta?. Calcio italiano: (ammesso che Kakà e Ibra se ne vadano)...mmm

Comunque Ricky vattene, non vorrai essere da meno di Quarema checcazzo!

Grappa e Vinci ha detto...

norman, iniesta non ce lo danno nemmeno per ibra+mourinho+lamogliedifigo

Norman ha detto...

Magari per Burdisso...

Cambiasso75 ha detto...

Grappa.....se inserisci la mogliedifigo nella trattativa,il tridente del Barca è nostro!Senza nessun conguaglio.......Nelle prossime ore,sarà svelata,la TELENOVELA KAKà.....mettetevi la cintura di sicurezza,mi aspetto un colpo do teatro!

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