mercoledì 27 gennaio 2010

RABONTRIVELLE

mercoledì 27 gennaio 2010

Come tutti certamente saprete, l’avventura all’Inter di Riccardino e delle sue rabontrivelle è prossima ad una nuova conclusione. Jorge Mendes sta trattando il suo trasferimento allo Sporting Lisbona, ovviamente in prestito, perché nessun essere col pollice opponibile spenderebbe dei soldi per avere Ricky tutto per sé. In cambio, potrebbe arrivare Veloso, un tamarello mesciato con le buccole. Proprio al posto dell’ uomo che, in questi mesi a Milano, ha dispensato eleganza più di chiunque altro.

Per sopportare meglio le tristi ore che ci separano dall’ormai inevitabile annuncio, credo sia opportuno postare un mio vecchio e nostalgico articolo, che molti di voi scriteriati si saranno certamente persi, scritto un mese dopo il trasferimento del nostro eroe al Chelsea. Penso che le tematiche siano molto attuali e toccanti. Ecco qua:

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Come purtroppo tutti sanno, un mese fa Ricardo Quaresma ci ha lasciati.
Mica è morto eh, è solo andato via dall'Inter, lasciando un vuoto incolmabile nei nostri cuori e soprattutto in quelli degli abbonati di San Siro, con i quali aveva instaurato uno splendido rapporto di odio-odio. Questi, da quando Ricardo Bernardo ci ha salutati, seguono le partite completamente spaesati, consci che qualcosa manca, che qualcosa è stato loro tolto.
Riccardino è andato a dispensare calcio in Inghilterra, al Chelsea, dove si è già imposto come solo i campioni come lui sanno fare.
Il fromboliere lusitano ha uno strano potere: è capace di convincere gli allenatori, che all'inizio puntano su di lui e sul 4-3-3, a sfanculare le proprie credenze e a optare per un modulo che non comprenda alcun tipo di esterno offensivo. Così è stato con Mourinho, che dopo avere addirittura perso col Milan ha capito che il tridente non paga, e così è stato con Scolari-Hiddink al Chelsea, che col rombo non sbaglia una partita.
In questo mese, spartiacque fra le gestioni del tecnico brasiliano e di quello olandese, Ricky ha messo insieme ben tre presenze. Tre prestazioni di sostanza -con i consueti sprazzi di classe che ne avevano fatto l'idolo del Meazza - nelle quali il Chelsea ha portato a casa due vittorie ed un pareggio. Come dire, da quando c'è Quaresma in campo, non ci batte nessuno.
Le reazioni dell'Inter alla sua cessione sono state ottime: vittorie con Lecce, Roma, Bologna, vittoria nel derby, pareggio col Manchester, pareggio con la Roma. Come dire,da quando non c'è più Quaresma in campo, non ci batte nessuno (almeno, fino a stasera).

Eppure, da qualche tempo, un enorme senso di vuoto mi attanaglia. Non c'è più nessuno a strivellare palloni in cielo, nessuno che tenta il colpo di tacco-suola in mezzo a cinque uomini, nessuno che perde palla alla cazzo al quindicesimo tentativo di dribbling, nessuno che invece di segnare il gol della vittoria al 90esimo fa meta.
Non c'è più nessuno a farmi sognare "la trivela della redenzione" contro il Manchester all'ultimo secondo della partita di ritorno.
Anche la squadra pare disorientata: Ibra non sa più chi mandare a cagare se non gli arrivano palloni, e in generale tutti i giocatori interisti hanno perso quel punto di riferimento visivo che era la posizione di Ricardo, che rappresentava la porzione di campo dove non far giungere per nessun motivo il pallone.

Ci manchi, Ricky. Niente è più lo stesso senza di te. Le bestemmie allo stadio sono in calo del 75%.

So già che non tornerai, ma se un giorno ti infilerai di nuovo la maglia nerazzurra io sarò lì ad aspettarti, puntuale come una trivela o una rabona no-look.

Voglio ricordarti così, mentre ti annodi da solo

7 commenti:

nus ha detto...

Ottima scelta di tempo, Grappa, proprio nella giornata della memoria.

Plastico ha detto...

Grappa, ti chiedo scusa in anticipo perchè sto per sconfinare negli affari tuoi, ma è troppo tempo che me lo domando... ma si può sapere che lavoro fai?! Tutti i post hanno orari assurdi...
Guarda che te lo chiedo perchè mi fai invidia, io a quell'ora sono già bello che svenuto da parecchio...

Vincenzo ha detto...

Quaresma è stata una grande delusione, penso sia arrivato il momento di venderlo. Se in cambio dovesse arrivare Veloso sarei contento. E' un buon giocatore, ancora molto giovane.

Un saluto, Vincenzo.

Unknown ha detto...

Tutto si può dire, tranne che al trivellone non siano state date le opportunità per rimettersi in gioco..purtroppo, a parte Inter-Fiorentina dove sembrava essere tornato un giocatore di calcio, ha fallito praticamente sempre.

E allora, se passa il pollo che se lo vuole portare a casa ben venga..anche in prestito, basta che il rischio che scenda di nuovo in campo con la maglia nerazzurra venga ridotto a zero. Non sia mai che poi al Mou viene in mente di lanciarlo quando siamo sotto!

Bel post, mi sono fatto due risate ;)

Grappa e Vinci ha detto...

plastico, vado all'università
e con questo credo di aver già detto tutto

ziomente ha detto...

Grappa, mannaggiatte` e all'unto del signore (che bello: nuove frontiere della blasfemia, dell'agone politico e dell'odio calcistico, trinita` nella trinita`, un'anima di cioccolato racchiusa fra croccanti waTer)
Dicevamo: mannaggiatte` e all'unto dal signore, questa a casa mia si chiama "gufata storica", se Super Elastic Bubble Plastic non si leva dai coglioni, e a velocita` warp, ti riterro` personalmente responsabile e faro` istanza perche` ti usino come raccattapalle ogni volta che quest'omino qui trivela la palla oltre i confini della galassia.
A scelta l'alternativa e` essere colui che avra` l'onore di mandare il numero di abbonati del Milan finalmente in doppia cifra.

Grappa e Vinci ha detto...

guarda, ad un abbonamento del Milan ci sto pensando seriamente, passerei nove mesi esilaranti e potrei preparare una bella tesi sul gonzo moderno e le sue attitudini sociali

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