Era sotto i miei occhi da agosto, ma soltanto adesso ci ho fatto caso: nell’ultima di campionato, ci sarà Milan-Juventus. Con l’Inter impegnata a Siena, mi sono immaginato un ipotetico finale di campionato al cardiopalma: Inter prima in classifica, con due punti sul Milan e in vantaggio negli scontri diretti (basta quindi un pareggio a Siena per vincere lo scudetto); Juve già matematicamente terza e con Montero in panchina a fare da traghettatore. Siena ampiamente retrocesso.
A San Siro, tutti in campo felici e contenti per un biscottone annunciato, anche se probabilmente inutile. Le squadre partono blande, i più anziani si appartano all’ombra e scambiano due chiacchiere, mentre i giovani improvvisano una tedesca nella quale Diego finisce continuamente in porta.
A Siena, intanto, l’Inter fa schifo. Al decimo, Maccarone segna direttamente da rimessa dal fondo, con un tracciante che porta via un braccio a Julio Cesar. Poco dopo, Portanova rifila un gancio a Balotelli, che si porta polemicamente le mani al volto e si accascia al suolo: l’arbitro, giustamente, espelle Mario, mentre Tosel, in tribuna, compila il verbale per la multa.
A Milano giunge la lieta novella: l’Inter perde ed è in dieci. Gli 85000 gonzi, dei quali 43000 abbonatisi dopo aver ricevuto la lettera di Galliani, esplodono in un boato. I giocatori, intanto, abbandonano le postazioni di relax e fanno finta di giocare un po’. Ronaldinho, palesemente sconfitto da Kaladze nella gara di caipiroske, accarezza la bandierina del corner convinto che sia Kate Moss, mentre Pirlo e Gattuso cercano di ritrovare l’orientamento e capire dove bisogna segnare. L’unico che si impegna sul serio è Diego, che comunque non tocca palla. Al quarantesimo, si concretizza il biscotto: il prescelto per il gol del Milan è Antonini, per esaltare la bontà del settore giovanile rossonero. L’adolescente terzino prende palla, fa un paio di doppi passi a caso, salta Buffon e mette dentro spingendo il pallone con le natiche, come ai giardini.
A Siena, nel frattempo, la situazione non migliora. L’Inter è in difficoltà e non riesce a pungere: Mourinho, al 35esimo, cambia tutto e rischia il 2-1-6, ma la gara non cambia.
Intervallo. A San Siro si comincia a festeggiare.
Secondo tempo. Inter in forcing, pali, traverse, mischie, miracoli, ma la palla non entra. Al settantesimo, dopo venticinque minuti di assedio, Maccarone prende palla, scarta tutti, entra in area e segna in spaccata. Due a zero, Inter a pezzi, i giocatori mollano di schianto. A San Siro impazza la festa, ormai è solo questione di minuti.
A Siena, finisce la partita. Inter sconfitta, Moratti si tuffa dalla balaustra, Malesani si sdraia nudo sotto la curva. Alla fine di Milan-Juve manca solo un minuto di recupero, previsto esclusivamente per far esordire Roma e renderlo parte della famiglia Milan. Quando mancano dieci secondi, però, Felipe Melo, pieno di rancore verso società, squadra e tifosi, smette per un attimo i panni del pacco e torna quello della Confederations Cup. Prende palla ai quaranta metri, supera un paio di avversari e scarica una legnata pazzesca all’incrocio. Pareggio.
Mentre l’intero stadio si riversa in campo per rincorrere Melo, l’arbitro fischia la fine. Inter avanti di un punto e campione d’Italia grazie al pareggio della Juve. A Siena, pensano tutti che sia una presa di culo e non festeggia nessuno. Moratti esonera Mourinho e, in piena confusione, affida la squadra a Reginaldo. La redazione di Spormediaset si suicida in blocco.
Diciottesimo scudetto. Arrivederci a settembre.
15 commenti:
speriamo sia vera solo l'ultima riga di questa "profezia"................
AMALA.................SEMPRE
Nel caso, non potrei godermela. Sarei già in fondo al Naviglio con un pallone di marmo legato al collo !
Non può succedere purtroppo... gobbi e zozzoneri si vogliono troppo bene!
Come detto da dellas73, anche io mi auguro che si realizzi soltanto l'ultima "predizione"!
P.S.: bentornato Grappa, ci sei mancato :)
Controcampo aprirebbe proponendo di annullare l'ultimo minuto di milan-juve...
P.S.: Portanova ora gioca nel Bologna.
io invece l'ultima giornata me la sogno così: M***n e J******s prime appaiate in classifica e Inter terza a un solo punto di distanza. L'Inter va a vincere a Siena (che per causa di questa sconfitta finalmente retrocede) e pareggio fra M***n e J**e. Classifica finale: Inter prima e le altre due seconde a pari merito a distanza di un punto. ahahahah
Sarebbe un cinque maggio al cubo ma è un sogno difficilmente realizzabile perchè avremo vinto già matemeticamente lo scudetto a tre giornate dalla fine
... meglio dei fratelli Grimm!! :D
UHASUHSUHASUHASUHASAS
portanova al bologna?
e io che pensavo che fosse il giocatore del siena per eccellenza
Dai Grappa,è tutto inverosimile: l'arbitro annullerebbe il gol di Felipe Melo! :)
Straquoto Fiore.
Ah, ottimo lavoro Grappa :D
Citando Caparezza:
"Annunciatemi al pubblico prima di subito con espressioni di giubilo"
Grappa, naturalmente sto parlando di te. Morto e risorto, la tua comeback e' stata migliore di quella di....Britney Spears (cit.)
Cmq qua a Vicenza c'e` via Capparozza, dedicata al cugino maleducato del Capa
Mi sa che a San Siro la partita verrebbe fatta durare fino al 102', cioè fino a quando strapippa Huntelaar non troverebbe un gol fuffa con papera del portiere...
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