La fallimentare campagna europea dell'Inter ha fatto capire che la nostra squadra, se vuole competere a questi livelli, ha bisogno di essere rivista e corretta. Diverse componenti ci separano dai migliori, e in sede di mercato dobbiamo assolutamente cercare di avvicinarci ai top club europei con mosse geniali e mirate, alla Secco per intendersi.
I reparti da sistemare sono un po' tutti e tre, per cui si può procedere ad un'analisi separata:
DIFESA
Mourinho ha detto che ci serve un centrale forte fisicamente e dotato di centimetri. Io punterei su un ritorno di Taribo West, che di centimetri ne un ha po' da tutte le parti, e in abbondanza.
Mercoledì, prima della partita, Bagni ha sottolineato (salvo rimangiarsi tutto dopo 5 minuti di gara) come l'esperienza sia fondamentale per giocare le partite di Champions, e che quindi avrebbe rinunciato a Balotelli ed a Santon. Giusto, giustissimo: fuori dalle palle questi pischelli, che si ripresentino a 27 anni dopo essersi fatti le ossa al Monza o al Legnano. Largo, invece, ai 95enni, che, come ha dimostrato Vieira, in queste partite non tradiscono mai.
Mentre il Milan, in questo, va controcorrente (è notizia di questi giorni l'assalto ad Andrea Esposito del Lecce, 23 anni e la pesante etichetta di "Cirillo del futuro"), noi, per una volta, imitiamo la loro storica politica ed assicuriamoci qualche bel bacucco per dare mestiere al reparto.
Roberto Carlos è in scadenza col Fenerbache: perchè non approfittarne? Perchè non siamo furbi come in via Turati, ecco perchè. Diamoci una svegliata.
Cannavaro resta il sogno, io mi butterei su Panucci. Grandi uomini, grandi calciatori.
CENTROCAMPO
Settore nevralgico, sicuramente quello con più falle da coprire. Su Vieira c'è il Milan, e quindi purtroppo sarà difficile che resti con noi.
Punterei su qualche talento made in Lippi, come ad esempio Montolivo, il Gerrard italiano. E' ritenuto un giovane di belle speranze da 15 anni circa, ha personalità, forza, intensità: non gli manca niente, ed è già l'uomo giusto per la linea mediana come ha largamente dimostrato contro il Brasile.
Tra cinque o sei anni sarà pronto, e allora vedrete che razza di campione che ne verrà fuori.
Per assumere una dimensione internazionale, però, Montolivo non basta. E allora ecco che bisogna puntare su un uomo tutto eleganza, ma anche sostanza, mediano, ma anche regista e all'occorrenza incursore.
Sì, è Brocchi il nome giusto, anche se qui mi accorgo che forse sto volando un po' troppo alto.
Ripensandoci, potremmo anche accontentarci di sbirciare qualche nome dai taccuini di dirigenti milanisti, che a gennaio stavano scandagliando il mercato alla ricerca di un sostituto per Gattuso, e di buttarci su gente alla Migliaccio, Guana o Nocerino, che potrebbero contribuire a farci fare il salto di qualità.
La certezza da cui ripartire si chiama Figo. Sempre più devastante, ormai è pronto per mettere alla frusta gli Jankulovski che, volenti o nolenti, troveremo sul nostro cammino se vorremo vincere la Champions. Mancini, invece, è ancora troppo acerbo: suggerisco per lui un percorso alla Antonini, che ce lo restituirà in grado di fare la differenza.
ATTACCO:
Qui, lascerei tutto com'è. Crespo e Cruz hanno completato il processo di maturazione e, se non vogliamo rischiare che ce li portino via, sarebbe meglio che avviassimo le trattative per i rinnovi. Balotelli, come già detto, fuori dalle palle: mi dispiace, ma Bagni è Bagni e con lui non si scherza.
So che farei bene a non divulgare questi appunti, visti tutti gli occhi indiscreti che ci sono in giro, ma lo faccio lo stesso. Magari, vedendo la bontà delle mie pensate, un Secco o un Galliani si innamorerà di me e mi affiderà un bel progetto di rinascita fondato su Figo e Vieira.
I reparti da sistemare sono un po' tutti e tre, per cui si può procedere ad un'analisi separata:
DIFESA
Mourinho ha detto che ci serve un centrale forte fisicamente e dotato di centimetri. Io punterei su un ritorno di Taribo West, che di centimetri ne un ha po' da tutte le parti, e in abbondanza.
Mercoledì, prima della partita, Bagni ha sottolineato (salvo rimangiarsi tutto dopo 5 minuti di gara) come l'esperienza sia fondamentale per giocare le partite di Champions, e che quindi avrebbe rinunciato a Balotelli ed a Santon. Giusto, giustissimo: fuori dalle palle questi pischelli, che si ripresentino a 27 anni dopo essersi fatti le ossa al Monza o al Legnano. Largo, invece, ai 95enni, che, come ha dimostrato Vieira, in queste partite non tradiscono mai.
Mentre il Milan, in questo, va controcorrente (è notizia di questi giorni l'assalto ad Andrea Esposito del Lecce, 23 anni e la pesante etichetta di "Cirillo del futuro"), noi, per una volta, imitiamo la loro storica politica ed assicuriamoci qualche bel bacucco per dare mestiere al reparto.
Roberto Carlos è in scadenza col Fenerbache: perchè non approfittarne? Perchè non siamo furbi come in via Turati, ecco perchè. Diamoci una svegliata.
Cannavaro resta il sogno, io mi butterei su Panucci. Grandi uomini, grandi calciatori.
CENTROCAMPO
Settore nevralgico, sicuramente quello con più falle da coprire. Su Vieira c'è il Milan, e quindi purtroppo sarà difficile che resti con noi.
Punterei su qualche talento made in Lippi, come ad esempio Montolivo, il Gerrard italiano. E' ritenuto un giovane di belle speranze da 15 anni circa, ha personalità, forza, intensità: non gli manca niente, ed è già l'uomo giusto per la linea mediana come ha largamente dimostrato contro il Brasile.
Tra cinque o sei anni sarà pronto, e allora vedrete che razza di campione che ne verrà fuori.
Per assumere una dimensione internazionale, però, Montolivo non basta. E allora ecco che bisogna puntare su un uomo tutto eleganza, ma anche sostanza, mediano, ma anche regista e all'occorrenza incursore.
Sì, è Brocchi il nome giusto, anche se qui mi accorgo che forse sto volando un po' troppo alto.
Ripensandoci, potremmo anche accontentarci di sbirciare qualche nome dai taccuini di dirigenti milanisti, che a gennaio stavano scandagliando il mercato alla ricerca di un sostituto per Gattuso, e di buttarci su gente alla Migliaccio, Guana o Nocerino, che potrebbero contribuire a farci fare il salto di qualità.
La certezza da cui ripartire si chiama Figo. Sempre più devastante, ormai è pronto per mettere alla frusta gli Jankulovski che, volenti o nolenti, troveremo sul nostro cammino se vorremo vincere la Champions. Mancini, invece, è ancora troppo acerbo: suggerisco per lui un percorso alla Antonini, che ce lo restituirà in grado di fare la differenza.
ATTACCO:
Qui, lascerei tutto com'è. Crespo e Cruz hanno completato il processo di maturazione e, se non vogliamo rischiare che ce li portino via, sarebbe meglio che avviassimo le trattative per i rinnovi. Balotelli, come già detto, fuori dalle palle: mi dispiace, ma Bagni è Bagni e con lui non si scherza.
So che farei bene a non divulgare questi appunti, visti tutti gli occhi indiscreti che ci sono in giro, ma lo faccio lo stesso. Magari, vedendo la bontà delle mie pensate, un Secco o un Galliani si innamorerà di me e mi affiderà un bel progetto di rinascita fondato su Figo e Vieira.
6 commenti:
hahahahahahahahahahahahahah
io comprerei anche Beppe Cagina
attaccante della Vulvese
Fabregas dicit:
mi ha fatto piangere
Ciao grandissimo,
ti ringrazio per avermi inserito tra i tuoi link.
Cerchero' un modo per fare una cosa simile nel forum!
:)
Sui consigli per gli acquisti, come dimenticare il bisonte, Dario Hubner?
Uno che segna sempre e ha un'esperienza spaventosa. Dobbiamo muoverci, prima che il milan se ne accorga!
Anche Julio Cesar non è del tutto affidabile: tra i pali riproporrei subito Angelo Recchi o il grande Astutillo Malgioglio... anche qui prima che il Milan se ne accorga, visto l'infortunio di Abbiati!
Franx
figurati, beerbaron meritava di star lì in bella mostra
:)
Riello pupp
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