Grande Roma, ieri sera. Nella sfida fra compagini che sommano la bellezza di seru tituli in due, le riserve delle Juve hanno la meglio sulle riserve della Roma, che per la seconda volta quest'anno ne chiappa quattro in casa contro una big.
Grande stagione, quella romanista: un bel sesto posto, un'eliminazione dalla Coppa Italia per mano di...uhm...vabbè, quelli che li buttano sempre fuori da ogni competizione, e l'uscita dalla Champions agli ottavi. In campionato, figure di merda scintillanti, l'ultima delle quali proprio ieri sera.
Eppure, per Daniele De Rossi, la colpa, come sempre, è degli arbitri. Queste le dichiarazioni del dopo Inter-Roma, la partita dello scandalo.
FURIA DE ROSSI - Durissimo anche Daniele De Rossi: «Speriamo - dice a Sky - solo che l'arbitro sia scarso o disattento, perché non ne posso più di venire a Milano e di vedere che va sempre a finire allo stesso modo. Qui con l'Inter ci ho perso uno scudetto e io divento matto, mi fanno diventare matto. Ci chiedono sempre di aiutare gli arbitri, noi ci proviamo, ma è inutile. Avete visto tutti che cosa è successo. L'episodio è evidente. Stavolta nel commentarlo c'è un pizzico di frustrazione in più perchè è il primo di una serie innumerevole di episodi che segnano sempre questa sfida. Io levo la gamba e l'arbitro sta pure vicino, non so che dire. La cosa grave è che in Italia gli arbitri non possono parlare e dare le loro spiegazioni. Lui in campo mi ha detto 'Ho visto che hai levato la gamba ma lo prende Motta con l'anca'. Ero contento perchè era tanto che non segnavo ma non la sopporto questa cosa. Divento matto, è l'ennesima situazione. Se dicessi che l'Inter non c'entra niente direi una bugia. È la gestione dell'arbitro in campo, ad esempio c'è un calcio d'angolo tu gli dici 'Guardami perchè mi tengono la maglietta', la maglietta viene strappata e lui guarda... Poi arrivi a fare considerazioni pesanti e dici 'Speriamo sia solo disattento o scarso'. Gli arbitri vengono tratti in inganno sempre nella stessa maniera, dalle stesse parti e uno poi fa delle riflessioni che non portano a conclusioni differenti, sia che le fai a caldo o a mente fredda. Ho i miei dubbi che, con questo tipo di situazioni, potrò mai vincere uno scudetto con la Roma, il sogno più grande della vita mia».
Grande stagione, quella romanista: un bel sesto posto, un'eliminazione dalla Coppa Italia per mano di...uhm...vabbè, quelli che li buttano sempre fuori da ogni competizione, e l'uscita dalla Champions agli ottavi. In campionato, figure di merda scintillanti, l'ultima delle quali proprio ieri sera.
Eppure, per Daniele De Rossi, la colpa, come sempre, è degli arbitri. Queste le dichiarazioni del dopo Inter-Roma, la partita dello scandalo.
FURIA DE ROSSI - Durissimo anche Daniele De Rossi: «Speriamo - dice a Sky - solo che l'arbitro sia scarso o disattento, perché non ne posso più di venire a Milano e di vedere che va sempre a finire allo stesso modo. Qui con l'Inter ci ho perso uno scudetto e io divento matto, mi fanno diventare matto. Ci chiedono sempre di aiutare gli arbitri, noi ci proviamo, ma è inutile. Avete visto tutti che cosa è successo. L'episodio è evidente. Stavolta nel commentarlo c'è un pizzico di frustrazione in più perchè è il primo di una serie innumerevole di episodi che segnano sempre questa sfida. Io levo la gamba e l'arbitro sta pure vicino, non so che dire. La cosa grave è che in Italia gli arbitri non possono parlare e dare le loro spiegazioni. Lui in campo mi ha detto 'Ho visto che hai levato la gamba ma lo prende Motta con l'anca'. Ero contento perchè era tanto che non segnavo ma non la sopporto questa cosa. Divento matto, è l'ennesima situazione. Se dicessi che l'Inter non c'entra niente direi una bugia. È la gestione dell'arbitro in campo, ad esempio c'è un calcio d'angolo tu gli dici 'Guardami perchè mi tengono la maglietta', la maglietta viene strappata e lui guarda... Poi arrivi a fare considerazioni pesanti e dici 'Speriamo sia solo disattento o scarso'. Gli arbitri vengono tratti in inganno sempre nella stessa maniera, dalle stesse parti e uno poi fa delle riflessioni che non portano a conclusioni differenti, sia che le fai a caldo o a mente fredda. Ho i miei dubbi che, con questo tipo di situazioni, potrò mai vincere uno scudetto con la Roma, il sogno più grande della vita mia».
Avevo già scritto a proposito di questa partita, ma mi ero perso queste dichiarazioni di quel genio di Capitan Futuro. Per sua stesse ammissione, l'Inter lo fa diventare pazzo: è già un passo in avanti averlo capito.
Lui, però, non diventa pazzo perchè ne prende quattro in casa per due anni consecutivi, o perchè arriva dietro da sempre. Lui diventa pazzo per colpa degli arbitri, perchè l'Inter ruba.
Dice che l'anno scorso, sempre per via delle decisioni arbitrali, lui a Milano c'ha perso uno scudetto. Sicuramente, perchè è l'arbitro il responsabile del fatto che la sua Roma stellare, in vantaggio di un gol e con un uomo in più, non sia stata capace di chiudere la partita con 45 minuti a disposizione per farlo, avendo davanti un'Inter decisamente alle corde e alla quale potevano tranquillamente fare 3-4 gol, se solo fossero stati una grande squadra.
Ed è sempre per colpa dell'arbitro che all'Olimpico è finita 4-0 per noi, un risultato firmato anche da Obinna, alle prime ed ultime capriole in maglia nerazzurra. L'arbitro, poi, ha anche fatto sì che, nell'ultima partita di San Siro, la Roma fosse incapace di gestire un doppio vantaggio per ben due volte, facendosi schiacciare nella propria area fin dall'inizio del secondo tempo.
Il sogno più grande della vita tua, caro De Rossi, rimarrà tale finchè non riuscirete a riconoscere le vostre mancanze e la smetterete di dare la colpa all'arbitro, come si fa nelle partite fra ragazzini a livello provinciale. Tu non ce la fa più, sei sull'orlo di una crisi di nervi: con l'Udinese, sebbene tu avessi la fascia di capitano al braccio, hai sclerato come una checca isterica, e difatti ti hanno mandato sotto la doccia. Bravo genio, ieri al tuo posto giocava Filipe e siete addirittura riusciti a far segnare Nedved.
E' colpa degli arbitri anche se avete perso con la Juve di Joe Vinco e Brazzo? Beh, magari, nelle vostre teste bacate, è ancora questa la ragione.
Se vuoi realizzare il sogno della vita tua, fai una bella cosa: cambia squadra. Non venire all'Inter, però. Se nella tua testa, oltre al grande calciatore che sei, ci fosse anche un grande uomo, sarei felice di vederti nel nostro centrocampo; ma siccome là dentro c'è solo un povero rosicone, incapace di ammettere le proprie mancanze, è bene che giri al largo.
Vai al Milan, piuttosto: lì vincerai comunque, nelle gare virtuali e nelle classifiche dell'Osservatorio sarai imbattibile. Magari nella realtà arrivi terzo, ma tanto ci sei abituato.
Lui, però, non diventa pazzo perchè ne prende quattro in casa per due anni consecutivi, o perchè arriva dietro da sempre. Lui diventa pazzo per colpa degli arbitri, perchè l'Inter ruba.
Dice che l'anno scorso, sempre per via delle decisioni arbitrali, lui a Milano c'ha perso uno scudetto. Sicuramente, perchè è l'arbitro il responsabile del fatto che la sua Roma stellare, in vantaggio di un gol e con un uomo in più, non sia stata capace di chiudere la partita con 45 minuti a disposizione per farlo, avendo davanti un'Inter decisamente alle corde e alla quale potevano tranquillamente fare 3-4 gol, se solo fossero stati una grande squadra.
Ed è sempre per colpa dell'arbitro che all'Olimpico è finita 4-0 per noi, un risultato firmato anche da Obinna, alle prime ed ultime capriole in maglia nerazzurra. L'arbitro, poi, ha anche fatto sì che, nell'ultima partita di San Siro, la Roma fosse incapace di gestire un doppio vantaggio per ben due volte, facendosi schiacciare nella propria area fin dall'inizio del secondo tempo.
Il sogno più grande della vita tua, caro De Rossi, rimarrà tale finchè non riuscirete a riconoscere le vostre mancanze e la smetterete di dare la colpa all'arbitro, come si fa nelle partite fra ragazzini a livello provinciale. Tu non ce la fa più, sei sull'orlo di una crisi di nervi: con l'Udinese, sebbene tu avessi la fascia di capitano al braccio, hai sclerato come una checca isterica, e difatti ti hanno mandato sotto la doccia. Bravo genio, ieri al tuo posto giocava Filipe e siete addirittura riusciti a far segnare Nedved.
E' colpa degli arbitri anche se avete perso con la Juve di Joe Vinco e Brazzo? Beh, magari, nelle vostre teste bacate, è ancora questa la ragione.
Se vuoi realizzare il sogno della vita tua, fai una bella cosa: cambia squadra. Non venire all'Inter, però. Se nella tua testa, oltre al grande calciatore che sei, ci fosse anche un grande uomo, sarei felice di vederti nel nostro centrocampo; ma siccome là dentro c'è solo un povero rosicone, incapace di ammettere le proprie mancanze, è bene che giri al largo.
Vai al Milan, piuttosto: lì vincerai comunque, nelle gare virtuali e nelle classifiche dell'Osservatorio sarai imbattibile. Magari nella realtà arrivi terzo, ma tanto ci sei abituato.
(nella foto: un intellettuale)
2 commenti:
Tutto giusto.
E' un peccato che DeRozzi abbia quella testa lì perché uno così nella nostra mediana servirebbe eccome..
a sentire i romani e i romanisti, secondo loro anche l'impero romano è finito per causa degli arbitri, del vento del nord, del complotto delle squadre di milano, bla bla bla bla bla bla.....
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