domenica 27 dicembre 2009

WIND OF CHANGE

domenica 27 dicembre 2009 11

Dal 2010, qui  cambieranno un po’ di cose.

No, in realtà ne cambierà una sola: scriverò solo quando avrò davvero qualcosa da scrivere. In sintesi, mi sono accorto che, negli ultimi mesi, più che farli, i post, li cacavo. Mi sedevo di fronte al computer, mi sforzavo ed usciva qualcosa, e a forza di spingere si staccava dal mio ano mentale per posarsi su questo blog. Ecco, non mi va più. Questo è il modo in cui si produce merda fumante, e non uno scritto di una qualche qualità.

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mercoledì 23 dicembre 2009

CHE PALLE ’STI TITOLI

mercoledì 23 dicembre 2009 14

Con il sottoscritto in letargo, il vignettista in coda sulla Salerno-Reggio Calabria e l’imitatore disperso, credo sia il caso che questo blog dia il congedo natalizio a quella straripante folla di persone che lo segue. Ora, nel fare questo, non ho voglia di mettermi a dispensare auguri e benevolenze, come non ho voglia di attaccare un pippone chilometrico da anticonformista conformato su quanto sia odioso il Natale blabla sonofigoeremocontro. Quindi, che fare?

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domenica 20 dicembre 2009

JUVE-CATANIA

domenica 20 dicembre 2009 24

“E vi prometto che arriveremo a terra sani e salvi”

“Ma..comandante, stiamo affondando”

“Quando arriveremo a terra, avrete tutti una medaglia”

“Ma..blub..siamo..blub..stiamo per affogare”

“Scudetto e Champions”

“Eh?”

sabato 19 dicembre 2009

VAI MANCIO

sabato 19 dicembre 2009 6

Era l’ora che smettessi di prendere 500000 euro al mese per giocare a Football Manager. Datti da fa

venerdì 18 dicembre 2009

ALLA GRANDE

venerdì 18 dicembre 2009 10

Vai, Thiago. Nascondigliela.

Sì, vabbè. Il prossimo?

Quaresma contro il suo passato: li conosce e sa dove colpire.

Penalizzati dall’essere arrivati secondi. E pensare che a Barcellona, con un po’ di fortuna in più, potevamo vincere.

Ma con Toni, niente è impossibile.

Juve-Ajax: vale una Champions.

giovedì 17 dicembre 2009

GUIDO ROSSI S’E’ INVENTATO TUTTO

giovedì 17 dicembre 2009 19

Ho appena terminato di vedere la famosa docu-fiction (termine che a mio avviso svilisce il tutto) su Calciopoli. Un tentativo di seguire il dibattito susseguente alla proiezione del video l’ho fatto, ma il sentire Mughini derubricare il tutto a “chiacchiere da bar sport” mi ha subito scoraggiato, ed ho desistito.

Che dire, per chi ha seguito con un minimo di interesse la vicenda non sono certo delle novità le amenità sentite e viste in questo prodotto, molto ben fatto. Una delle cose che più mi hanno colpito (chiaramente, oltre al fatto che ci fosse un uomo che decidevano come dovessero finire i campionati) è la vastità di quell’organizzazione: ci si rivolgeva a Moggi addirittura per chiedere il trasferimento di un finanziere, come se fosse, chessò, un ministro, o uno dei vertici della guardia di finanza. Un dirigente sportivo era arrivato a poter disporre delle carriere di pubblici ufficiali: sembra fantascienza.

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mercoledì 16 dicembre 2009

CAMBIO DI PROGRAMMA

mercoledì 16 dicembre 2009 7

Imitazioni rimandate a domani, causa impegni lavorativi. Pare incredibile, ma anche qui sul blog c’è qualcuno che è riuscito a farsi assumere da qualche parte. Non sono io, comunque: ci tengo a tenere alto l’onore del sito.

Comunque sia, c’è una vignetta. Qui nessuno resta a bocca asciutta.

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TANTA ROBA, FORSE TROPPA

Ieri il ritorno delle vignette, oggi il ritorno delle imitazioni: la prova che qua si scherza poco. Alle 13, pronti a far concorrenza a studio sport. Anche se ci rendiamo conto che scontrarsi con un tale gigante è una follia.

Prometto anche il quarto episodio dello sceriffo Blancos, il miglior serial mai apparso su questo sito, e sui siti che non pubblicano serial in generale. In pochi si ricorderanno qualcosa delle puntate precedenti, ma lo scriverò ugualmente, per rispetto verso chi non ha una vita e non aspetta altro che una nuova puntata. Lo faccio per voi, ragazzi.

martedì 15 dicembre 2009

µ IS BACK

martedì 15 dicembre 2009 3

Vignette al pepe: preparate le pomate.

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TRE ANNI

Volevo scrivere qualcosa a riguardo, ma ho visto che l’hanno già fatto, e molto bene, qui.

lunedì 14 dicembre 2009

IL DUOMO VOLANTE

lunedì 14 dicembre 2009 17

E’ il momento delle manifestazioni di solidarietà, delle false indignazioni, dei processi. Non mi allineerò. L’unica cosa che ho da dire in merito è: maccheccazzo.

Già non ne potevo più di vederlo tutti i giorni a sbraitare contro mezzo mondo, ora mi toccherà ciucciarmelo mentre gira l’Italia avvolto in un lenzuolo di lino a predicare la pace e la fratellanza, pronto a raccontare di come sia stata la madonna a deviare la traiettoria del duomo volante salvando lui e l’umanità intera.

Perciò, dico: maccheccazzo. Tartaglia, c’erano tante cose che potevi fare per divertirti. Voglio dire, a quell’ora bisteccone stava per lanciare la sintesi della partita del Milan, e fidati che un po’ di risate te le saresti fatte.

Comunque, oggi, giornata nervosa: Sneijder si è fatto espellere, Mourinho, a momenti, prende a calci in culo Ramazzotti e Pirlo, colmo di rabbia, si è morsicato un’unghia.

domenica 13 dicembre 2009

BENEFICENZA BIS

domenica 13 dicembre 2009 4

Sì, ok, siamo buoni e generosi. Però la beneficenza a questi mostri non è indice di un gran impegno sociale.

Certo che, a guardare bene, credo che in Europa non esista un campionato con delle inseguitrici poco credibili come quelle che ci sono in Italia. Eppure, i secondi giocano un altro sport, mentre i terzi sono pronti alla terza stella.

SIMPATHY FOR THE HUNCHBACKS

C’è un punto oltre il quale non riesco più a divertirmi a prendere per il culo. Voglio dire, superato un certo limite, le persone/cose che schernisco cominciano a farmi tenerezza, e non riesco più a divertirmi con loro.

Prendiamo Burdisso, per esempio. All’inizio dell’anno scorso, nonostante avesse già grosse imprese alle spalle, era ancora un giocatore che riuscivo a contestare o, appunto, a prendere in giro. Poi venne quel suo mese terribile, ottobre mi sembra, dove in ogni partita che disputava piazzava tre-quattro cazzate da far impallidire Kaladze (il tutto culminò poi nella storica serata a Cipro, dove Nicolas toccò l’apice della sua carriera); ecco, dopo quel periodo, Burdisso iniziò a farmi tenerezza, e non riuscii più a dire qualcosa contro di lui. Tutti lo insultavano, lo detestavano, io non ne ero capace. Stesso discorso per Quaresma: dopo un po’, la presa in giro perde di significato.

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sabato 12 dicembre 2009

sabato 12 dicembre 2009 5

venerdì 11 dicembre 2009

VIGNETTE

venerdì 11 dicembre 2009 5

E se saltelli…

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SONO TEMIBILI

Chi dite, smettiamo di prenderli per il culo?

s

No, dai. Se nemmeno Zanetti si fa scrupoli, possiamo continuare un altro po’.

giovedì 10 dicembre 2009

BENEFICENZA

giovedì 10 dicembre 2009 21

“Ehi, vecchio, vieni un po’ qua”

Il barbone si alzò barcollando dall’angolo dove stava cercando di recuperare la lucidità perduta la sera prima, o meglio, il mese, l’anno prima. Negli occhi spenti aveva la consapevolezza che la sua esistenza non lo avrebbe mai portato a fare altro se non trascinarsi a fatica verso una meta inutile.

Quel giovane che lo aveva invitato a raggiungerlo, però, gli ispirava fiducia. Di solito, quando qualcuno richiamava la sua attenzione, era solo perché voleva usarlo per sentirsi meglio con sé stesso. La gente lo utilizzava come ricostituente, godeva delle sue disgrazie illudendosi di essere più fortunato di lui, migliore di lui; ma quel ragazzo no, non pareva come gli altri stolti che erano soliti avvicinarlo.

Il vecchio arrivò, ansimante.

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mercoledì 9 dicembre 2009

SE SALTELLI, PRENDI 4 TORTELLI

mercoledì 9 dicembre 2009 19

E’ possibile scrivere qualcosa che faccia divertire più di quanto si è visto ieri sera a Torino? Potrei commentare in qualche modo Melo, che ha appena rivoluzionato il concetto di “giocare una partita di merda”, e in generale di una squadra che ha battuto ogni record di sgommate nelle mutande nell’approccio alla partita? E cosa potrei dire di una Juventus che a dicembre vede terminata la propria stagione, con la prospettiva di qualche mese in Europa League ad incrociare le spade con Slavia Praga, Timisoara e Hapoel Tel Aviv? E di Ciruzzo che nell’intervallo si è fatto spavaldo ed ha tolto Del Piero per Poulsen, trasmettendo grande sicurezza alla squadra?

Sì, potrei fare tutto questo. Non ora, però. Meglio aspettare almeno fino alle 23 di stasera.

E, comunque, “Quest’anno Melo sento che con Diego sono cazzi Amauri”.

martedì 8 dicembre 2009

NON LA SMETTONO PIU’

martedì 8 dicembre 2009 13

Tuttosport

lunedì 7 dicembre 2009

HO BISOGNO DI QUALCUNO CHE MI INSEGNI A FARE I TITOLI

lunedì 7 dicembre 2009 8

Nella prima inquadratura mostrata da sky, sabato sera, Ferrara sedeva preoccupato davanti alla sua panchina, sulla quale troneggiava lo sponsor Manpower; probabilmente, un segno premonitore. Il lavoro interinale, però, dovrà attendere ancora qualche mesetto, visto che Ciro ha centrato l’obiettivo principale di tutta la stagione.

L’atmosfera è caldissima, grandi duelli si prospettano. Quello più atteso, tra Lucio, gigante buono, e Giovinco, nano rompipalle, purtroppo non avrà modo di concretizzarsi. In ogni caso, c’è di che restare allegri: i rispettivi reparti di centrocampo offrono garanzie di spettacolo. Cambiasso, che in estate ha contratto la mononucleosi slinguazzando a caso in una discoteca di Malta, palesa gli effetti della malattia con un colorito poco sano ed una preoccupante incertezza atletica. Motta, davanti a lui, incarna alla perfezione il tipo di centrocampista richiesto da Mourinho nel dopo Manchester-Inter: col suo ritmo incessante, copre la bellezza di 25 metri, quelli che separano il tunnel degli spogliatoi dal cerchio di metà campo. Era l’uomo che serviva.

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domenica 6 dicembre 2009

ARMAGEDDON

domenica 6 dicembre 2009 27

Ho appena finito di vedere la partita, avrei fatto meglio a posticipare il più possibile. Più 4 sul Milan, più 5 sulla Juve: sappiamo tutti cosa vogliano dire questi numeri. E’ finita.

Comunque è tutta colpa dell’aLbitro.

Moriremo tutti.

venerdì 4 dicembre 2009

RITIRATE GLI INSULTI

venerdì 4 dicembre 2009 28

Giusto in tempo per continuare a garantirsi una vita dignitosa, µ mi ha consegnato le vignette pre Juve-Inter, che vedono Ferrara alle prese con gli 11 Nedved e Gesù già pronto sul divano.

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NON ESISTE

Calciopoli non esiste, il razzismo nel calcio non esiste, i gay nel calcio non esistono. Non esiste niente. D’altra parte, nel paese in cui anche la mafia viene fatta passare come un’invenzione dei giornali, non ci si può certo sorprendere se, nel loro piccolo, alcuni dei simpatici personaggi che hanno voce in capitolo nel mondo del calcio – e che sono, casualmente, tutti legati alla squadra dove “è passato tutto il meglio del calcio”, come sosteneva Umberto Agnelli - negano l’esistenza di qualcosa che possa dare loro, in qualche modo, fastidio (anche i gay li disturbano: in qualche modo, devono minare la loro virilità).

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mercoledì 2 dicembre 2009

MILAN A TUTTI I COSTI

mercoledì 2 dicembre 2009 13

Fabregas: “Milan, chiamami!”

Adebayor: “Milan come Beyoncè”

Dzeko: “Voglio il Milan”

Krasic: “Voglio il Milan”

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martedì 1 dicembre 2009

SETTIMANA CALDA

martedì 1 dicembre 2009 11

Si avvicina il big match meno big della storia, e quindi credo sia opportuno scaldare un po’ questi giorni che precedono la gara in cui, presumibilmente, ci presenteremo all’Olimpico con Arnautovic, Obi e Dell’Agnello.

La tensione è già altissima: con questo Milan schiacciasassi alle calcagna, ogni passo falso potrebbe essere fatale. Si sa che la crisi Inter imperversa incontratasta,  e un ipotetico +4 sui rossoneri dopo la prossima giornata significherebbe il fallimento del progetto Mourinho, del progetto Moratti e più in generale di quello di quei quattro o cinque comunisti che centouno anni fa fondarono l’Internazionale Football Club.

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lunedì 30 novembre 2009

EMUSIONI

lunedì 30 novembre 2009 12

In serie A, giornata emozionante: col ritorno al calcio giocato di Quaresma, la sverginazione di Huntelaar e la grande prestazione di Die..no, cioè, il grande rientro di Del P.., ehm, la svolta tattica di Ferra..vabbè, con la Juve che consolida il terzo posto, il pathos non è certo mancato.

A far riflettere è soprattutto la Fiorentina: la squadra di Prandelli è l’unica che è riuscita a soffrire Ricardo Bernardo, che anche col Vaduz faticò e non poco. Necessario un esame di coscienza per capire come tutto questo sia stato possibile: a un certo punto, si è addirittura sfiorato un gol al volo di sinistro, oltre ad una trivela out of time che aveva fatto gridare al miracolo mezzo stadio.

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sabato 28 novembre 2009

GIU’ LE MANI DALL’ITALIA

sabato 28 novembre 2009 7

Cannavaro, 6/1/2009:

«Per il cinema italiano spero che Gomorra vinca l'Oscar. Ma non penso che gioverà all'immagine dell'Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative. È facile che un problema locale venga generalizzato. Ancora oggi un mio compagno di squadra mi ha detto: "Italiano? Mafioso"»

Berlusconi, 28/11/2009:

«Se trovo chi ha fatto le nove serie de La Piovra e chi scrive libri sulla mafia che ci fanno fare una bella figura lo strozzo»

Basta con queste squallide etichette che non fanno altro che screditare il nostro bel paese nel mondo: vergogna! Abbiamo cibo, donne, artisti, sole, mare, api e papi, e dobbiamo star qui a sparare sentenze perché qualche tizio, ogni tanto, combina qualche casino? Ma non scherziamo! L’Italia brilla nel firmamento internazionale, sarebbe assurdo continuare a dar retta ai soliti, triti e ritriti luoghi comuni del mafioso, del furbo, del puttaniere, ecc.

Fortuna che abbiamo dei personaggi di spessore che, ogni tanto, ci ricordano quanto sia sbagliato muovere anche un solo abbozzo di critica alla nostra madre patria. Personaggi che splendono di luce propria, autentici esempi, moralmente inattaccabili, che sanno sempre trovare le parole giuste per zittire questi antipatici e, diciamolo, anche un po’ sfigati criticoni. Se vi rode perché questo paese è troppo avanti, cari miei, andatevene per un po’ da qualche altra parte: vorrei proprio vedere quanto ci mettereste a tornare qua, in un paese libero, dove ognuno può dire la sua senza problemi, senza dover temere le rappresaglie di nessuno; un paese dove c’è rispetto per le istituzioni e per la giustizia, dove chi rappresenta il popolo agisce in nome dei cittadini con equilibrio e saggezza. Vorrei proprio vedere!

Chi vuol continuare ad infangare il nome dell’Italia, sappia del danno che ogni sua parola cagiona verso tutti noi. Nonostante tutto il male che fanno, nonostante tutte le falsità che escono dalle loro bocche o dalle loro penne, però, in un paese straordinario come il nostro anche questa gente ha la facoltà di parlare, o di scrivere: la libertà d’espressione è un diritto che spetta anche a loro.

Poi, certo, se dicono qualcosa che non va bene, li strozziamo.

venerdì 27 novembre 2009

VIGNETTA

venerdì 27 novembre 2009 7

Leonardo e un paragone un attimino azzardato.

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LO SCERIFFO BLANCOS – PT.3

Riassunto delle puntate precedenti:

Lo sceriffo Blancos è un vecchio ubriacone che passa le sue giornate ad immaginare improbabili rivincite su coloro che, in passato, l’hanno sbugiardato. Ormai impotente di fronte al declino della vecchiaia, vive rassegnato agli eventi con l’unico conforto di una brodaglia di 60 gradi che lo costringe a strisciare sul pavimento ogni mattina. Un giorno, un suo vice piomba nel suo ufficio e gli comunica che Carvalho Pazzo, il pistolero mercenario, è in città: Blancos, vedendo in questi l’uomo in grado di risolvere  i suoi problemi, corre ad ingaggiarlo per realizzare il progetto di vendetta che covava da anni. Carvalho, davanti ad una folla impazzita, firma e dà il via alla riscossa.

“Allora, Carvalho, ci siamo capiti?”

“Devu aiutarti a truvare questu Mo Ratos e suo amicu Conduzco Rojos, ok. Ma iu suy pistulero, non capiscu perché tu mi chiedi di fare u detective”

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giovedì 26 novembre 2009

VIGNETTE

giovedì 26 novembre 2009 4

Oggi, protagonisti delle vignette gli juventini che si erano offesi dopo che i loro cori sono stati ritenuti non razzisti, e ieri sera hanno voluto smentire ogni illazione sul proprio conto.

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CORNUTO!

“Ehi, ciao, coglione!”

“Scusa, ma chi sei?”

“Allora, c’hai la ragazza zoccola, eh?”

“Ma..chi sei? Come ti permetti? Che ne sai tu della mia ragazza?”

“Andiamo, su, lo conosco il tipo che se l’è fatta, tempo fa. Hai due corna pazzesche. Ma che uomo sei? Ci credo che non riesci a tenerti una donna, guarda che faccia da demente che ti porti dietro”

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mercoledì 25 novembre 2009

VIGNETTE

mercoledì 25 novembre 2009 8

Gli schemi di Mourinho e la corsa agli abbonamenti del Milan nelle vignette di un µ sempre più implacabile.

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NE ABBIAMO BUSQUETS

Vertiginoso testa-coda al Camp Nou: l’Inter, capolista incontrastata del girone, affronta il fanalino Barcellona, alla disperata ricerca di punti che potrebbero voler dire Europa League.

Mourinho parte con l’undici-base ad eccezione di Sneijder, mentre Guardiola schiera la migliore formazione possibile, con Messi ed Ibrahimovic in panchina a meditare sui propri errori.
La gara inizia col Barça che paga un po’ l’emozione di trovarsi al cospetto del leggendario trio Cambiasso-Zanetti-Stankovic, vero segreto delle razzie nerazzurre in Europa. Davanti ai tre, Motta agisce fra le linee mandando in tilt il povero Xavi, palesemente inadatto per giocare a questi livelli. Pirlo, schierato terzino sinistro, regge bene la fascia e mette la museruola a Dani Alves, che non riesce mai a saltarlo. Per l’esterno blaugrana, serata dura: oltre alla marcatura proibitiva, un duello a distanza con Maicon che lo vede soccombere nettamente.

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martedì 24 novembre 2009

IMITAZIONE

martedì 24 novembre 2009 8

Caressa ci emoziona con la presentazione della partita. Dabbrividi.

 

IMITAZIONI

Oggi, puntata dedicata alla Juventus, con tre ospiti d’eccezione.

Stasera, per le 18, speciale pre-Barcellona Inter con la presentazione della partita da parte di un simpatico commentatore.




PUBBLICITA’

Sceriffo Blancos posticipato a venerdì, quando non ci sarà un cazzo da dire (ora che l’ho detto succederà il finimondo, vedrete) e potrò postarlo con comodo. Ora però Barça – Inter incombe, ed è pronto uno speciale per caricare al massimo la grande sfida. Lo vedrete stasera, facciamo alle 18.

Per le 13, invece, due nuovi personaggi alla corte del misterioso ed affascinante intervistatore, che con la sua voce ha già mandato in visibilio orde di fans scatenate.

Tutto questo fa molto annunciatrice impedita di Rai Due, che legge il palinsesto con quel pathos staordinario che ti tiene incollato allo schermo. Manca solo che mi alzi e picchi il ditino in mezzo ad una farfalla immaginaria.

lunedì 23 novembre 2009

FERMATE IL NEGRO

lunedì 23 novembre 2009 12

E’ ufficialmente ripartita la caccia al negro. Dopo qualche mese di stallo, in cui Balotelli ha preso insulti a domeniche alternate, adesso siamo finalmente tornati a pieno regime, ed addirittura con un nuovo record: infamate in due stadi diversi, nella stessa giornata di campionato.

A Bologna, il negretto si è reso colpevole di sconsiderate gesta come un paio di sbuffate ed una vergognosacensurabbiledanunfavedèairegazzini entrata da dietro su Raggi che gli è costata un CARTELLINO GIALLO (IH!!!!), punizione nella quale possono incorrere soltanto i peggiori individui di questo universo. Il pubblico, sconvolto da questa disumana ondata di crudeltà, ha giustamente inveito contro l’orribile mostro e gli si è scagliato contro, senza saperne bene il perché.

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domenica 22 novembre 2009

SONDAGGIONE

domenica 22 novembre 2009 9

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Sondaggione della domenica: cosa ha detto Maicon al guardalinee?

A) “Tifo Milan”

B) “Sei una via di mezzo tra Vierchowod e Schumacher”

C) “Scusa, per il concerto dei Muse?”

D) “Ti prego dì all’arbitro di buttarmi fuori, devo ancora leggere la seconda puntata dello Sceriffo Blancos”

sabato 21 novembre 2009

RIDATECELO

sabato 21 novembre 2009 9

E’ scomparso. Era il vanto di una società all’avanguardia, il fiore all’occhiello di una squadra proiettata nel futuro. Non passava giorno senza un’innovazione, una scoperta, una resurrezione; non si parlava d’altro.

Da qualche anno a questa parte, però, è svanito, nel nulla. Nessuno ne parla più, nessuno millanta nuove sensazionali scoperte realizzate dopo esperimenti su cavie ottuagenarie. E’ tutto finito.

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giovedì 19 novembre 2009

TIFO MILAN

giovedì 19 novembre 2009 16

No, non sto facendo un clamoroso outing. E’ il titolo della vignetta.

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LO SCERIFFO BLANCOS – PT.2

“Si tratta di..”

“Di?”

“Di…anf..in pratica..”

“Insomma, che cazzo vuoi?”

“Eh, non mi ricordo più”

Il vice-sceriffo fece appena in tempo a chiudere la porta, evitando la bottiglia di whisky, ormai vuota, che Blancos gli aveva lanciato contro. Era meglio non disturbarlo, nell’immediato dopo-sbronza.

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mercoledì 18 novembre 2009

VIGNETTA

mercoledì 18 novembre 2009 4

In attesa delle nuove avventure dello sceriffo Blancos, il ritorno di µ dopo una settimana passata a studiare. Dico sul serio, eh.

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LO SCERIFFO BLANCOS

Los Alamos, agosto 1854. Il suolo del vecchio West ardeva come non mai, un’aria rarefatta soffocava l’intero paese che, visto il tardare dell’invenzione dei condizionatori, non aveva alcuna alternativa allo schiattare di caldo.

Seduto nel suo ufficio, sbronzo già alle undici del mattino, lo sceriffo Blancos sorseggiava del pessimo whisky e si perdeva, come suo solito, in fulgide fantasie. Sebbene di lui, ormai, fosse rimasto ben poco, era ancora un uomo rispettato e benvoluto, stimato dai cittadini onesti e temuto dai malviventi. Il suo coraggio e la sua mano lesta gli erano valsi due luccicanti stelle, che egli, interpretando alla lettera la dicitura “cucirsi sul petto”, si era inchiodato ad un capezzolo con ago e filo.

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martedì 17 novembre 2009

EBBASTA

martedì 17 novembre 2009 9

Cattura

lunedì 16 novembre 2009

LA SVOLTA

lunedì 16 novembre 2009 8

Comunicato ufficiale di Milanellobianco Fm.

Roba che scotta.

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IMITAZIONI

Perchè appaiano titolo e descrizione si dovrà aspettare ancora un po’, ma, diciamocelo, chissenefotte. Ecco qua:

Spero che si veda, è ancora in fase di approvazione.

Mi è venuta un po’ la lisssca alla Muccino, però dai, su, mi ero appena svegliato, non potete pretendere più di tanto. Prometto che seguirò un corso di dizione, come la Gelmini.

ARRIVANO, EH

Da giorni siamo chiusi negli studi di registrazione per incidere l’audio delle prime tre imitazioni, che si annunciano brillanti e simpatttìche.

La messa in onda è prevista non più per le 15, ma per le 13 o giù di lì. Quindi, insomma, all’una venite qua ed iniziate a premere f5 finchè non compare il video. Appena comparirà, potrete smettere di far finta di lavorare per il resto della giornata. Nel frattempo..boh, nel frattempo fatevi un salto nel passato con questo post sull’ultimo, grande traguardo raggiunto da questo Milan straripante.

domenica 15 novembre 2009

PERCHE’?

domenica 15 novembre 2009 13

In merito alla partita di rugby ieri a San Siro tra Italia e Nuova Zelanda, voglio segnalare questo bellissimo articolo su Rettilineotribuna.it. Ecco, leggetelo, commentate, fate un po’ quel che vi pare, poi tornate qua che ne parliamo.

Fatto? Bene. Allora, comincio (anticipo che alcune cose le ho già scritte nel mio commento):

Anch’io, vedendo i servizi prepartita, ho provato una certa invidia. C’era un sacco di gente che stava entrando nello stadio, un sacco di gente che dava l’impressione di star facendo una cosa sola: andare a vedere una partita. Non c’era l’esercito con doppiette e scimitarre pronte, non c’erano scorte per il pullman degli avversari, non c’era niente. Niente che non fosse un ammasso di persone pronte a sedersi, godersi un bello spettacolo ed andare a casa senza versare bile per un’ora e mezza per l’arbitro-che-è-quello-che-l’anno-scorso-ci-ha-dato-un-rigore-contro o per delle checche che si rotolano in terra ad ogni minimo contatto. Non c’erano dementi pronti a far volare coltelli, i tifosi avversari non sono stati costretti ad aspettare un mese prima di poter uscire dallo stadio e tornarsene a casa. La sera, nessuna moviola ha analizzato ogni cazzutissimo secondo della partita per trovare un “contatto”, o una “posizione dubbia”. Nessun allenatore è andato davanti alle telecamere a frignare per “quella punizione che non c’era” o per “come ci hanno picchiato”. C’è stata la partita, il pubblico è arrivato, si è seduto, ha incitato la sua squadra, ha esultato, ha applaudito gli avversari, si è alzato ed è andato a casa. La sera si sono tutti visti un film, o sono usciti, o hanno fatto quel che gli è parso, ma non si sono messi a farsi plagiare da qualche trasmissione di merda.

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