lunedì 3 maggio 2010

MONTAGNE DI STERCO

lunedì 3 maggio 2010

Domenica 18 aprile: la Roma batte la Lazio in un derby fondamentale per la lotta scudetto. A fine partita, Totti si rivolge ad un Olimpico stracolmo di laziali mostrando i pollici versi. Fuori dallo stadio, guerra civile: tafferugli, violenze, accoltellamenti e tentato omicidio di un’intera famiglia che aveva la colpa di passare di lì in macchina.

Le reazioni del mondo dello sport e della politica, il giorno dopo:

….

le reazioni del mondo dello sport e della politica, due giorni dopo:

Cams, graziati tifosi di Roma e Lazio
L'ente statale che controlla e punisce il tifo violento non vieta le trasferte dei sostenitori romani a Parma e Genova: unica misura sarà il divieto per ciascun acquirente di comprare più d'un tagliando per il settore ospiti

Gli incidenti al termine di Lazio-Roma di domenica scorsa

ROMA - Le armi pronte all'uso ritrovate - e per fortuna non usate - per il derby romano hanno fatto scattare la spia luminosa sulla scrivania dei tutori dell'ordine. Così i tifosi temevano che il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) facesse scattare il divieto-trasferta. Invece nella riunione dell'Osservatorio nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Viminale presieduta dal ministro dell'Interno Roberto Maroni è stato deciso che i tifosi della Roma potranno seguire la squadra a Parma il 2 maggio e quelli della Lazio potranno andare a Genova per Genoa-Lazio del 25 aprile. Unica restrizione: ciascun tifoso ospite potrà acquistare un singolo biglietto. E la decisione del biglietto 'solo singolo' acquistabile per il settore ospiti è stato esteso oltre che ai tifosi delle romane, per Vicenza-Padova (24 aprile).

Pur in presenza di alcune criticità, emerse soprattutto nel corso del girone di ritorno con un aumento del numero dei feriti in particolare tra le forze di polizia, è stata confermata comunque l'efficacia delle misure sinora adottate, che consentono di registrare un trend comunque positivo riassumibile nella riduzione del 42% degli incidenti e nell'aumento dell'8,5% degli spettatori.

"Permane - si legge in una nota- la politica dell'assoluto rigore contro ogni forma di turbativa alle manifestazioni sportive che viene confermata, oltre che dall'aumento del 40% degli arresti, dai ben 1.500 provvedimenti di DASPO emessi nel corso di questo campionato, sui 3.970 in vigore".

Infine per gli incontri Inter-Atalanta del 24 aprile, Napoli-Cagliari del 25 aprile, Foggia-Pescara, Verona-Taranto del 25 aprile; Bari-Genoa, Chievo-Napoli e Cavese-Foggia del 2 maggio il Casms, dopo ulteriore riesame, ha determinato la vendita di un solo tagliando per spettatore ospite e altresì una serie di misure, quali vendita dei tagliandi in un numero limitato di ricevitorie individuate d'intesa tra le Questure e le società sportive; misure organizzative per le trasferte a cura delle società sportive consistenti nell'impiego degli steward in funzione di accompagnamento dei tifosi ospiti; nella vendita abbinata biglietto stadio/titolo di viaggio (qualora la trasferta avvenga in forma organizzata); nel raccordo costante tra la società e il funzionario della Questura che origina la trasferta.

E poi?

E poi basta.

Domenica 2 maggio, l’Inter finalista di Champions League e Coppa Italia e capolista in campionato da sette mesi (se si eccetta per un paio di settimane), vince a Roma contro una Lazio, la peggior Lazio degli ultimi, boh, quindici anni, praticamente già salva, che non mette in campo una gran voglia di fare risultato. Il pubblico laziale esulta ai gol dell’Inter, in nome del gemellaggio che da sempre unisce le due tifoserie e della voglia di non far vincere lo scudetto alla Roma, che lo aveva umiliato due settimane prima.

Le reazioni del mondo dello sport e della politica, il giorno dopo:

Maurizio Gasparri: "Ieri è stata scritta una pagina di  vergogna. L'Inter potrà vincere lo scudetto, ma per quello che si è visto ieri all'Olimpico, sarà uno scudetto simile a quello ottenuto con le telefonate di Facchetti agli arbitri”.

Daniele Capezzone: "Quello che è accaduto ieri a Roma, all'Olimpico, è un vero e proprio 'spot' contro il calcio, contro lo sport, contro i principi della lealtà sportiva, che sono stati in tutto e per tutto calpestati. Dirigenti, tecnici e giocatori della Lazio dovrebbero dare spiegazioni convincenti di quello che è accaduto. E addolora anche il comportamento del pubblico: per anni, avevamo detto che il pubblico era ormai l'ultima trincea della passione e dell'amore per lo sport, ma ora dobbiamo prendere atto di una vera e propria farsa che ha visto anche un intero stadio pienamente coinvolto e consenziente. Che hanno da dire tanti signori e soloni del 'Palazzò calcistico e dei suoi dintorni anche mediatici, così 'interventistì ai tempi della cosiddetta "Calciopoli", e dopo, invece, così morbidi e silenziosi?!”

Gian Paolo Montali: Mai pensavo che i miei occhi potessero vedere quello che hanno visto stasera. Mai, almeno, lo immaginavo prima di questa partita. Credo che anche l'Inter e il suo allenatore questa sera siano stati in palese imbarazzo. L'Inter non c'entra, oggi credo che non abbia perso solo la Lazio ma ha perso lo sport e in particolare il nostro calcio”.

Fabrizio Cicchitto: “Uno spettacolo deprimente, quello di ieri. E' un campionato completamente falsato”

Marco Martinelli: "Ieri sera abbiamo assistito ad una vera e propria sconfitta dello sport, una vergognosa macchia sul nostro calcio"

Per Paolo Cento, presidente del Roma club Montecitorio: "Quello che è successo ieri sera all'olimpico è incommentabile. Chi ha visto la partita si è potuto rendere conto del clima in cui si è giocato. Ma il vero punto della questione non è la partita di ieri. Il vero problema riguarda la gestione del calcio"

Roberto Della Seta e Raffaele Ranucci, senatori Pd: "Oggi per gli interessi dei network televisivi che intendono massimizzare gli ascolti distribuendo in diversi orari le partite, gli incontri delle ultime giornate non seguono più quel criterio logico, a discapito della lealtà sportiva. Chiediamo dunque al presidente del consiglio, se questa situazione non alteri la regolarità del campionato italiano"

Seguono altri sproloqui che non credo sia il caso di riportare.

Questo è il nostro paese. Questa è la nostra cultura. Comandati da servi senza coscienza, siamo costretti ad assistere a spettacoli di questo tipo. Una tale indignazione, un tale rigurgito non si era mai visto, dopo una partita di calcio. Non ricordo un accanimento simile nemmeno all’epoca dell’omicidio Raciti (e sì che anche quella fu una bella occasione, per i consueti personaggi che affollano la scena politica, di presentarsi davanti alle telecamere recitando alla perfezione il copione spara-sentenze). Tutto questo trambusto, queste facce schifato e, per la miglior squadra europea dell’anno che vince in casa di una compagine modesta, che ha navigato per tutta la stagione in zona retrocessione. Tutto ciò per la vittoria di una squadra che ha mille motivazioni contro una che ne ha zero.

E’ stata una normale partita di fine campionato, come ce ne sono sempre state. Nessuno si è indignato, quando qualche settimana fa la Roma ha battuto un Bari in vacanza da febbraio. Nessuno ha mai detto qualcosa a proposito delle squallide partite del Milan di qualche anno fa, quando i rossoneri regalavano punti salvezza scendendo in campo da sparring-partner. Nessuno, ancora, si azzardò a tirar fuori un benché minimo sospetto sui numerosi Siena-Juventus già chiusi dopo cinque minuti di gioco, o, per citare un episodio ancor più famoso, sull’Udinese-Juventus del cinque maggio, 0-2 dopo otto minuti e poi un’ora e mezzo di melina in attesa del risultato dell’Olimpico. E questo per rimanere nell’ambito del calcio, eh: vogliamo parlare delle non reazioni agli innumerevoli scandali politici degli ultimi anni?

Tutto il macello di queste ore, quindi, a cosa è dovuto?

All’Inter che vince.

Un paese in tilt perché l’Inter vince. E’ incredibile, ma è così. Fegati che scoppiano, mostri che escono dalle loro tane colmi di ira, crisi isteriche nei salotti televisivi, pianti ininterrotti. Perché. L’Inter. Vince.

Questa è la riprova, se ce ne fosse bisogno, che l’Inter, con questo paese assurdo, non c’entra un cazzo. Mai più di adesso, siamo lontani anni luce da questi teatrini, da queste vomitevoli messe in scena che ci tocca sopportare. Non penso di dire questo perché sono di parte, ma per semplice onestà intellettuale. L’Inter paga il fatto di non essersi mai piegata ai poteri forti, e di essere vista come la società che ha cacciato il vecchio sistema di potere, che ha posto fine ai bei tempi nei quali tutti erano felici. Per questo, tutto ciò che la riguarda viene considerato in ben altro modo, rispetto alle altre società.

Pensiamo solo per un attimo al 5 maggio: cosa sarebbe successo, a parti invertite? Intendo, se fossimo stati noi dietro, e se fosse stata la Juve a suicidarsi ad Udine mentre noi vincevamo con la Lazio. Come avrebbe reagito il paese?

Beh, insomma, non ci vuole nemmeno una grande immaginazione. E dire che quelli erano tempi diversi, tempi nei quali eravamo “simpatici”, i compagni sfigati che è così bello prendere per il culo. Ma la reazione dell’Italia intera a quell’infausto giorno (vi ricordate il Duomo gremito di milanisti e juventini che festeggiavano insieme?) mi fa pensare che i tempi fossero già maturi per la strage che stiamo vivendo oggi.

Cosa dire a questa gente, a queste facce di cazzo che hanno vomitato merda dinnanzi alle telecamere stamattina, se non

COMPLIMENTI.

Complimenti perché mercoledì si giocherà Roma-Inter, e a prescindere da come andrà a finire temo proprio che verrà scritta una pagina nera nella storia del nostro calcio.

Complimenti perché avete aizzato milioni di trogloditi che non aspettavano altro per gridare al complotto e per riversare nello sport la rabbia delle loro misere vite da decerebrati, creando un clima mai visto, nemmeno in Ecuador, penso.

Complimenti perché continuate a rovinare lo sport e i suoi principi. La cultura della sconfitta, soprattutto. Una cultura che in questo paese del cazzo non è mai esistita, e che grazie a voi non esisterà mai. Guai ad ammettere i propri errori. Guai ad ammettere la superiorità degl altri. Guai a farsi un esame di coscienza, prima di proferire mostruosità. E’ molto, molto più semplice affibbiare ad altri le proprie colpe. Vero, Rosella?

Noi non c’entriamo niente con tutto questo. E sì, è bello vincere e vedere tracimare la montagna di sterco che popola questo paese ad ogni nostro trofeo. Sinceramente, però, comincio a non divertirmi più. Non è bello vincere in un contesto simile, in un contesto dove non ti puoi godere niente.

La settimana scorsa, su Interistiorg, ho letto “c’è chi non sa vincere, chi non sa perdere e chi non sa nemmeno partecipare”.

Meglio di così non si poteva riassumere, il nostro paese.

30 commenti:

Marco Bai ha detto...

Ogni commento sarebbe inutile. Hai fatto un'analisi corretta e obiettiva.

Detto questo, sottolineo che vedere i fegati scoppiare e la bile tracimare è anche piacevole.

dome84 ha detto...

papi, condivido subito su fb..
se si potesse voterei per te al posto di viganò cazzo.. :-)

Vincenzo ha detto...

La frase finale è straordinaria! Penso che la riporterò anche io in un prossimo articolo.

Anonimo ha detto...

Grappa...ti limonerei duro dopo questo post :) ma poi potrei far ingelosire checcaMexes...

non aggiungo nulla...hai detto tutto...o meglio...forse sarebbe da ricordare alla Rossella...la Rometta di suo papà nel lontano 92/93 (se non erro) cosa combino...o meglio...rossella vai a chiederlo ai tifosi fiorentini e vediamo che ti rispondono...

non è più solo crisi Inter...un intera nazione è in crisi a causa di questa Inter che vince rubando, ladrando, facendo biscotti che nemmeno il buon Doria avrebbe saputo fare meglio...(ops...ma guarda un po chi salta fuori...a Rosse te ricordi de Doria vero...)

è da un po che sono schifato...e non solo del campionato...e di questa nazionale da Europa League ne vogliamo parlare??nooo...mica si grida a uno scandalo per questo???...

In Inghilterra non mi sembra che la Regina, il Principe Carlo,un qualsiasi Sirdicuinonconoscoilnome ha gridato allo scandalo per quanto successo in Liverpool Chelsea (contento eh er porchetta...) eppure...questa è l'Italia...vabbuo...io ai mondiali tifo Sri Lanka!

Anonimo ha detto...

qst analisi è scandalosa!! un conto sono gli sfottò dopo partita, un conto non scendere in campo per far vincere l'avversario...però vi faccio i complimenti xkè solo voi potevate riuscire a rubare sia in italia ke in europa...RIDICOLI DAL 1908

Anonimo ha detto...

sono l'anonimo qua sopra

rosico talmente tanto che ormai cago mattoni

Anonimo ha detto...

Anonimo rosicone... Vaffangulo

filippo ha detto...

Questo è il paese dell'ipocrisia e dei moralisti: tu hai fatto qualche esempio ma c'è ne sarebbero tanti(tanti)altri, soprattutto nel mondo del calcio.
L'intervento,poi, delirante e fuori luogo,di qualche "politico", ci permette anche di capire la mediocrità di chi dovrebbe governare il nostro paese.
Penso che l'Inter dovrà continuare a pensare a sè, come sta facendo, e vincere;
Aspettarsi che gli altri riconoscano la vittoria non è possibile, anche se avessimo in squadra 10 Maradona....

iruam ha detto...

applausi a scena aperta, standing ovation, urla di giubilo.. finalmente leggo qualcosa di sensato..

Sincero ha detto...

...e poi arrivò Mezzaroma!
http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/siena/2010/05/03-66851/%C2%ABSiena%2C+da+Mezzaroma+un+premio+per+fermare+l%27Inter%C2%BB

Unknown ha detto...

Leggasi l'onorevola Lahner http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Gasparri-Scritta-pagina-di-vergogna-ce-lavoro-per-la-Federcalcio_335864318.html

Jighen ha detto...

Io al contrario di te sono piuttosto felice delle continue montagne di merda che ci tirano addosso anno dopo anno.
Come credi che l'inter sia arrivata a vincere 4 scudetti (forse 5) di fila?
Molte squadre si sarebbero sedute sugli allori dopo 2 anni, sazie di vittorie.
L'inter, invece, dovendo sempre dimostrare anno dopo anno che vince perche' forte, che deve sempre vincere l'anno successivo perche' il trofeo appena vinto e' sempre di cartone, ha inanellato una bella serie che passera' alla storia.
E ricordati: abbiamo un allentore cosi sveglio (il Mou), che sta usando tutte queste critiche per compattare e caricare la squadra e il tifo nei momenti di difficolta'.

giacomo-sardegna ha detto...

grappa sei un mostro... anch io sono stanco del continuo odio che tutta l'Italia riserva contro l'Inter... ieri sera sulla Rai si parlava di calcio, sulla mediaset si gridava allo scandalo... tranquilli, amici rosiconi, siete ricambiati, ai mondiali tiferemo tutti per Javier Zanetti!!

Jighen ha detto...

Non a caso, a mio avviso, il miglior alleato dell'inter (e nemico della goBBa) e' proprio tuttosport:
Ad inizio anno pompano regolarmente le attese.
Si attaccano a moggi e al passato senza guardare al futuro, e anzi, criticano la societa senza mai aiutarla.
Ai primi risultati sbagliati, compilano gia il toto-allenatori per la stagione successiva.
Alla goBBa non esistono problemi, sono sempre gli altri.
E cosi via: come puo una societa' crescere senza un minimo di autocritica costruttiva? Con dei tifosi che grazie a tuttosport sono diventate delle amebe che recitano MorattiGuidorossiTronchetti senza mai guardarsi in casa propria?
Una delle forze dell'inter e' proprio tuttosport, capezzone e gli altri dementi in tv, non sottovalutare mai la forza che la rabbia ti da'.

davide Orosei ha detto...

Grappa io al posto tuo avrei inviato questo post a tutti i giornali per farlo stampare..... xke ero da tanto che non leggevo cose sensate cosi tutte assieme..... complimenti...... ai mondiali tiferò l'Argentina di Javier

giacomo sardegna ha detto...

Jighen, sono d'accordo con te, l'autocritica è molto costruttiva, ma se i giornali e l'opinione pubblica e l'informazione in generale fossero imparziali, ognuno avrebbe le critiche e gli elogi che merita...io, sinceramente, mi sono stancato di essere sempre contro tutto e tutti...
spero di potrmi prendere una bella soddisfazione quest'anno...anzi, tre...

Jighen ha detto...

Giacomo,
anche a me piacerebbe potermi godere le vittorie dell'inter in santa pace ma...
se devo scegliere tra 4 scudetti non riconosciuti dagli avversari o 2 scudi elogiati dalla stampa, scelgo 4 scudetti tutta la vita.
Inoltre tutto vedere gli juventini ridotti a come eravamo noi (grandi proclami in estate, spinti da tuttosport, e poi a fare le manifestazioni sotto la sede della pisella o a sognare col totoallenatori a gennaio) e' un degno risarcimento ^^

EnzoUK ha detto...

Francamente non sono capace di capire questo atteggiamento.
Anche qui in Inghilterra il comportamento di Gerrard è stato criticato, ma si sa che certe cose vanno così, è una di quelle cose che si devono mettere in conto fin dall'inizio.
Piuttosto non capisco come mai la Lega Calcio non faccia giocare in contemporanea le ultime partite, va bene che ci si prendono i diritti tv, ma solo 2 giornate mi sembrano pochine.
Il fatto che i giornalai e tutta la massmedialità italiana sia qualcosa di surreale lo sanno tutti tranne gli italiani (oddio, no, alcuni si che lo sanno).
Detto questo vorrei fare i complimenti alla vostra squadra. L'ho vista col Barcellona (che delusione il loro comportamento!) al solito pub e gli inglesi (che già simpatizzano pesantemente per Mourinho) non facevano che tessere le lodi delle capacità di chiusura degli spazi.
Il Barcellona invece a quanto ho sentito (e visto si è comportato in modo davvero poco sportivo, dai mille proclami ai falli (sono rimasto sconvolto da Messi che sgambetta volontariamente Maicon contro i tabelloni), alle simulazioni (figura di merda terribile per Busquets in mondovisione), alla pressione esercitata da tutto il Barca sull'arbitro per ogni minima cosa, fino agli idranti e al comportamento di valdes che vuole impedire a un allenatore di esultare davanti ai suoi tifosi.
Come i bambini viziati, si sono abituati a vincere e adesso se non vincono vorrebbero andare a casa e portarsi il pallone, così da non far giocare nemmeno gli altri.
Il Bayern è una squadra solida, ha un ottimo allenatore, da italiano (e granata) tifo le italiane (tranne la Juve...of course).
Davvero complimenti.
Alla fine vorrei fare i complimenti a grappa, in questo post ti sei davvero superato.

maurice ha detto...

Grazie Grappa, post straordinario. Ora mi è decisamente più chiaro il motivo per cui, nonostante in questi ultimi anni i successi dell'Inter si siano susseguiti uno dopo l'altro, la mia passione per questo "sport" sta comunque scemando. Solo perché tifo Inter continuo a seguire la Serie A. Forse dovremmo chiedere con forza la Superlega europea, per liberarci di tutto questo letame italiano. In ogni caso, ringrazio sempre di più quel 28 maggio 1989, quando all'età di 5 anni, vedendo bandiere festanti nerazzurre, decisi che l'Inter sarebbe diventata la mia squadra del cuore. La squadra di Facchetti, Massimo Moratti e del grande José Mourinho, l'uomo che sta sconquassando il merdoso calcio italiano.

Unknown ha detto...

Grazie Grappa, oltre a distrarmi quotidianamente dal tedio della routine lavorativa (spesso facendomi fare delle grasse risate) riesci anche a comunicare dei concetti importantissimi per la vita di tutti i giorni (come cercare di essere sempre obiettivi, no matter what).
Il prototipo del buon giornalista dovrebbe essere come te e non come tutte quelle puttane intelletuali là fuori...

fcoraz ha detto...

Calciopoli 3: il presidente del Siena si chiama come una frazione della Roma e nessuno dice nulla.

a.j ha detto...

Piccola precisazione tecnica a quelli che ai mondiali tiferanno l'Argentina di Javier. Al 90% il capitano non ci sara'. Ognuno ha il tecnico che si merita. Spero che in un momento di lucidita' Maradona si ravveda.

mozart2006 ha detto...

Sacco di Roma, 390 a.C. - Invasione di Roma da parte dei Celti.
Sacco di Roma, 410 - Invasione di Roma da parte dei Visigoti di Alarico.
Sacco di Roma, 455 - Invasione di Roma da parte dei Vandali.
Sacco di Roma, 846 - Saccheggio di Roma da parte dei Saraceni.
Sacco di Roma, 1084 - Invasione di Roma da parte dei normanni di Roberto il Guiscardo.
Sacco di Roma, 1527 - Invasione di Roma da parte dei lanzichenecchi al soldo dell'Imperatore Carlo V d'Asburgo.
Sacco di Merda, 2010 - ex aequo tra Mezzaroma, Gasburri, Capezzolone!

SAL ha detto...

piccolo dettaglio: negli anni 70 è successa esattamente la stessa cosa a parti invertite, con la roma che regalava la partita alla juve (bontà divina, giusto loro!) per non far vincere la lazio, all'epoca in bilico tra primo e secondo posto.

memoria corta, eh?

SAL ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pierluigi Avanzi ha detto...

Tra le parecchie del post Lazio-Inter, oggi sulla Gazzetta ho letto due deliranti dichiarazioni che mi han fatto particolarmente venire il vomito: la prima di tale Maurizio Gasparri, uno dei tanti indegni politici in carica che tiene esclusivamente alla propria poltrona e ben si guarda dall'idea di provare a raddrizzare un'Italia che va sempre più a rotoli soprattutto grazie all'incapacità di persone come lui, che ha osato addirittura utilizzare a sproposito il nome di una persona limpidamente integerrima ed inattaccabile come Giacinto Facchetti. La seconda di un certo Arrigo Sacchi, sedicente profeta ravennate stressato dal ricevere mensili assegni a nove zeri pur lavorando tre-quattro ore al giorno, che parla di "una delle pagine più nere di sempre" ed in un attimo scorda magicamente svariati e “bianchissimi” episodi di cui la squadra all'epoca da lui allenata si è resa protagonista: un campionato vinto con l’ombra della camorra che aleggiava pesantemente, la rimessa laterale non restituita in un Atalanta-Milan di coppa Italia che è poi valsa la finale, la vergognosa pantomima di Marsiglia dove "non si vedeva", ecc.
Ripeto: nel leggere tutto ciò, mi è venuto il vomito.

Pierluigi
(biografienerazzurre.blogspot.com)

Lanerosso ha detto...

L'unica soluzione sarebbe fare come fanno in Inghilterra: divieto assoluto di parlare degli arbitraggi dopo partita, pena multe e sospensioni per giocatori e allenatori e multe per giornalisti e chi altro lo faccia sui media.
Durante la partita, divieto a piu' di un giocatore per squadra di parlare coll'arbitro allo stesso tempo.
Pene severe a chi disturba la pace dentro e fuori dagli stadi, e divieto di trasferta e chiusura degli stadi quando ci sono episodi di violenza.

Enzo UK, tu saprai meglio di me come sono le leggi li in Inghilterra. Questo lo avevo letto o su Repubblica o sulla Gazzetta qualche anno fa, ed e' quello che so.

EnzoUK ha detto...

Confermo. Questi divieti ci sono e sono stati emanati anni fa per non alimentare le polemiche che sfociavano nel famoso tifo Hooligan.
Il risultato é che le famiglie son tornate allo stadio, la Premier é il campionato più ricco e seguito del Mondo e gli Hooligan sono praticamente un ricordo.

fcoraz ha detto...

Il "Modello Inglese" è solo una piacevole favoletta che ci raccontano i giornalisti prostituti:

http://fcoraz.blogspot.com/search?q=modello+inglese

Lanerosso ha detto...

Non dico che il calcio inglese sia un paradiso (un mio amico di Londra mi dice che gli hooligan stanno rinascendo) e loro sono strapieni di debiti. Ma le leggi contro le contestazioni e discussioni agli arbitri non andrebbero mica male...dubito ci possano essere argomenti contro.

Poi non sono un esperto e limito a questo la mia opinione. Piu' di questo non posso giudicare e lascio la parola a gente che ne sa piu' di me.

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