martedì 30 giugno 2009

L'ILLUMINATO

martedì 30 giugno 2009 7
Purtroppo, il blog ancora non esisteva quando, a settembre, uno stimato dirigente siciliano propose un nuovo, interessante utilizzo per il bastone, prima, e per il cemento a presa rapida, poi. Mi è dispiaciuto molto non poter parlare di questo splendido esponente del nostrano calcio, di uno degli ultimi romantici, una figura stimata e rispettata che tutto il mondo c'invidia. Un vero peccato, eh sì.
I veri signori, però, non vanno mai in vacanza. Lui, poi, che già un annetto e mezzo fa si appellò alla federgiuococalcio perchè convinto di aver svelato l'inghippo, è uno particolarmente fertile.
Dopo aver idealmente scagliato l'intera sua città contro l'impostore portoghese, in questi giorni ci ha finalmente donato nuove, dolci parole permeate di tutta la sua sapienza.

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venerdì 26 giugno 2009

MJ

venerdì 26 giugno 2009 12

Non lo adoravo follemente, ma, come credo sia successo un po' a tutti, quando ho saputo mi sono un po' scosso. Una reazione istintiva, non calcolata, non prevista; un dispiacere sincero, quasi un senso di privazione.
Ecco, credo che questo, il senso di privazione, sia qualcosa che in parecchi abbiano avvertito, anche quelli a cui di Micheal Jackson fregava veramente poco. E' strano, ma penso che sia più o meno ciò che tutti abbiamo provato: la sensazione che qualcosa che avevamo sempre dato per scontato ci fosse stata tolta, così, da un momento all'altro.

Magari, chissà, è una giocata in stile-Elvis (sempre che esistano giocate in stile-Elvis), e il brillantinato qui sopra è voluto sparire dalla circolazione per l'avanzare della vecchiaia, la voce che non regge più, insomma, per cazzi suoi.
A tanti piacerà vederla in questo modo, giusto per alleviare il senso di privazione.

domenica 21 giugno 2009

NAZIOMALISSIMO

domenica 21 giugno 2009 23
La Confederations Cup, con la dipartita della squadra che fin qui aveva mostrato il miglior calcio, perde definitivamente d'interesse, trasformandosi in una sorta di torneino dell'amicizia stile Milan - Urawa Reds - Pokemon.
Peccato non potersi più lustrare gli occhi con questa splendida Italia, con le sue trame di gioco ficcanti e le rivoluzionarie e geniali idee del suo allenatore.
Sono profondamente dispiaciuto. Così dispiaciuto, che voglio divertirmi ad analizzare la formazione titolare che è scesa in campo stasera.

Eccola qua: Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Dossena; Pirlo, De Rossi, Montolivo; Camoranesi, Toni, Iaquinta.

Questa, cari amici, è l'opera di un clamoroso incompetente.

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sabato 20 giugno 2009

PINTURICCHIO

sabato 20 giugno 2009 4
PAGANI (Sa) - Grande, grandissima vittoria dei Giovanissimi Nazionali: l'Inter di Salvatore Cerrone supera nella finale l'Empoli e conquista il titolo nazionale di categoria. Il quinto in assoluto, dopo l'ultimo guadagnato nel 2006.
Al campo 'Marcello Torre' di Pagani, i tempi regolamentari della finale tra le due rappresentative terminano dullo 0-0, si va ai supplementari ed è Yago Del Piero a decidere il match e le sorti dello scudetto realizzando al minuto 2 del secondo tempo il gol del vantaggio nerazzurro.
inter.it
Scusate, di chi è il gol?

giovedì 18 giugno 2009

NAZIOMALE (3)

giovedì 18 giugno 2009 13
Quello che mi è piaciuto di più di stasera sono stati i commenti all'intervallo: erano tutti molto dispiaciuti e sconsolati per il fatto che gli avversari dell'Italia fossero ancora in 11.
Veramente un peccato: stasera nessuna espulsione a favore. Ci credo che poi si perde, per forza.

Le altre perle da un Bisteccone in gran forma, che snocciola tutta la sua competenza a fine primo tempo: "Volete farmi credere che l'Egitto è più forte dell'Irlanda del Nord?".
Esatto, giustissimo: piano con i paragoni. L'Irlanda del Nord è una signora squadra. Non era facile riuscire a limitare così fortemente l'Italia di Pellissier e Mascara, concedendole soltanto tre gol.
Lo stesso genio poi, a fine partita, si lancia in un improbabile difesa della nazionale, perchè a suo dire "è impossibile rendere in queste condizioni, il campionato è appena finito e i nostri sono stati trascinati in Sud Africa, la FIFA ha insistito perchè ci fosse l'Italia, ma così non si può giocare. Vedrete che il prossimo anno, con un mese di preparazione alle spalle, i nostri vecchietti si faranno valere".
Attenzione: solo i giocatori italiani hanno appena finito il campionato. Quelli delle altre nazionali, invece, sono appena tornati da Honolulu, dove hanno trascorso nove mesi a base di Pina Colada e massaggiatrici birichine.
Il prossimo anno..lo vedrete, il prossimo anno! Un Gattuso da pallone d'Oro, un Pepe sconquassante, un Cannavaro invincibile. Non vedo l'ora che sia il prossimo anno.

Di Bagni non cito niente, da quando ha detto "Abù Trekkà, che gran giocatore", ho dirottato la mia attenzione sulle trombette.

Certo che Lippi lo invidio, un po': dev'essere veramente molto gratificante girarsi verso la panchina nei momenti di difficoltà, e vedere Pepe, Montolivo, Toni e Legrottaglie scalpitanti e pronti ad entrare in campo a divorare l'erba. Segno che le scelte fatte in sede di convocazione sono state oculatissime.
Invidio anche la Juve. Quella coppia centrale mi fa rosicare ed alimenta in me enormi rimpianti.
Ah, magari potessimo gustarci anche noi un Cannavaro in carenza da Neoton e un Chiellini in versione Kaladze!
Datecene almeno uno! Cos'è, ve li volete tenere tutti per voi?
Golosoni!

mercoledì 17 giugno 2009

DENTI

mercoledì 17 giugno 2009 12
Milan, Cissokho: problema ai denti
Aly Cissokho non ha ancora firmato il contratto che dovrebbe legarlo al Milan per le prossime stagioni. Il giovane difensore franco-senegalese proveniente dal Porto ha un problema ai denti sul quale lo staff medico rossonero vuole vederci chiaro. Il problema potrebbe condizionare la postura del giocatore e quindi non è escluso che Jean Piene Meersseman, coordinatore sanitario del Milan e chiropratico di fama internazionale, voglia effettuare altri test su di lui prima di dare il via libera alla firma del contratto, che era stata prevista per oggi.

Vabbè dai, ora non è che per giocare nel Milan si deve aver avuto l'apparecchio da piccoli. Suvvia.

lunedì 15 giugno 2009

NAZIOMALE (2)

lunedì 15 giugno 2009 8
Che dimostrazione di forza. Battere i micidiali Stati Uniti avendo avuto 60 minuti di superiorità numerica è stata veramente un'impresa degna di L'Hippie e dei vecchietti. Particolarmente brillanti Camoranesi e Gattuso, oltre alla coppia Chiellini-Legrottaglie che è riuscita a farsi impensierire dal figlio di Adriano.
Curioso che i gol siano stati segnati dagli unici due veri giocatori di calcio dell'intera rosa. Quasi ci si stranisce a pensare che Lippi li abbia convocati: con la nazionale di Montolivo e Pepe sembrano davvero avere poco a che fare.
Oltre allo spettacolo di bassa lega, merita menzione la telecronaca della coppia Civoli-Bagni: in particolare, grandi condizioni di forma per quest'ultimo, che sottolinea commosso il fatto che la squadra esulti dopo un gol, urla "che meraviglia!!" mentre Toni ciabatta su Howard e infine esplode in un turbinio di libidine quando Pirlo salta Bush e serve Rossi per il 3-1.

Sento che il giorno in cui la bocca di Lippi si chiuderà una volta per tutte è molto vicino. Tutte le volte che lo inquadrano non posso fare a meno di alterarmi riflettendo sui motivi che lo hanno spinto a lasciare a casa Barzagli (non un granchè, ma sicuramente il miglior difensore italiano dell'ultima stagione) o sulla sua manifesta incapacità di gestire giocatori che non gli baciano i piedi.

Non vedo l'ora che tutto questo finisca. Manca solo un annetto, posso farcela.

Fortunatamente, almeno domani potrò vedere una nazionale i cui componenti non siano stati scelti in base a procuratori o riconoscenze varie, ma selezionati in base al valore. Una boccata d'aria fresca, in attesa di Italia-Brasile (e magari anche di Italia-Spagna)

I VECCHIETTI

(ANSA) - PRETORIA, 14 GIU - 'I miei vecchietti me li tengo stretti. E poi, non e' che Brasile e Spagna abbiano una media anni molto sotto la nostra', ha detto Lippi. L'elogio della terza eta' calcistica arriva dal ct azzurro alla vigilia dell'esordio nella Confederations cup. Domani contro gli Usa saranno molti i reduci di Germania 2006 in campo, e Lippi rafforza il concetto: 'Magari non li tengo fino a quando sono in eta' da Villa Argento, ma al prossimo Mondiale con loro faremo meglio di molte altre squadre'.










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domenica 14 giugno 2009

BANANE

domenica 14 giugno 2009 0
"Il Milan offre banane per Hernanes"

Una sonora risata, e poi un commento pieno di pesante ironia, sono state le reazioni del direttore generale del San Paolo Jesus Lopes alla domanda di 'Globoesporte' su cosa abbia offerto il Milan per la loro 'stella' Hernanes. "Prima di avere una risposta devo vedere quanto costa una cassa di banane - ha risposto de Jesus Lopes -. Dico così perché questo è ciò che il Milan vorrebbe pagare per il nostro giocatore e per Miranda".

(da sportmediaset.it)


"Si, ehm, Jesus, sei tu?"

"Sì, Adriano, sono io, sì. E comunque non mi chiamare Jesus, che mi sembra di parlare con Legrottaglie. Mi chiamo Jesus Lopes"

"Sì, ok. Ricominciamo. Jesus Lopes, sei tu?"

"Sì, Adriano, sono io. Cosa c'è?"

"No, sai, non so se hai visto ma stiamo rinnovando un attimino la squadra. Abbiamo tanta voglia di investire e di migliorarci"

"Sì, me ne sono accorto. Quindi?"

"Quindi mi chiedevo..quel tuo campione lì, Hernanes, è in vendita?"

"Mah, non so, dipende"

"A noi piace molto, lo vedremmo bene come titolare fra sei o sette anni. Potrei offrirti cinquec..ehm, coff, coff, trec..coff, centomila, ecco, sì, centomila euro"

"Oh, Adriano, ma mi prendi per il culo? Mi sembrava di aver chiarito i termini del tipo di offerte che desidero!"

"Ho capito Jesus, ma sai come funziona..la villa è al completo, è un casino trovare posto adesso..abbiamo prenotazioni fino a capodanno"

"Ma come?!! Ma se sono mesi che ti dico di riservarmi un posto!!! Cazzo, un paio di settimane di ospitalità è chiedere troppo?"

"Su, non ti arrabbiare..sai com'è fatto il capo. Diciamo che dà la precedenza ad un altro tipo di clientela"

"Ah, è così che stanno le cose? Non si rispettano gli accordi?"

"Senti, Jesus, lasciamo stare gli accordi. La realtà è che tu non porti figa, ecco"

"Ma sentilo! Guarda che da quando l'anno scorso ho preso Adriano, qua davanti alla sede non si vedono che minigonne e tacchi a spillo"

"Ecco, vedi, appunto. Ti sei mai chiesto cosa ci sia dentro a quelle minigonne? Il Presidente ha dei gusti ben precisi, dovresti conoscerli ormai. Non si chiama mica Lapo, eh"

"Questa non ve la perdono, no davvero. Mi ero anche messo d'accordo con quel tizio là, Figalanek, Zoccolanek o come si chiama, avevo già un sacco di fagiana assicurata. Questa me la pagate. Scordatevi di fare affari con me, da qui in avanti. Ora vi sputtano col primo giornalista che incontro!"

"Ma no..dai, Jesus, non fare così..su, dai, calmati..vedrai che per il prossimo anno un posto te lo troviamo, tranquillo..intanto, ti offro..ti offro Seedorf ed Esajas, eh? Che ne dici? Scommetto che attireranno un sacco di sostenitr.."

"Tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu..."


(nella foto: Galliani si rimangia l'offerta)

sabato 13 giugno 2009

NON SO CHE TITOLO METTERE

sabato 13 giugno 2009 6
Oh, sarà che c'è crisi, ma da quando è stato venduto Kakà non si sente mezza dichiarazione da parte di nessuno dei luminari di Milanello. Ragazzi, datevi una mossa: non posso produrre senza il vostro prezioso materiale. I giornalisti ci provano ad inventarsi qualcosa, ma se non ci siete voi di mezzo non c'è veramente gusto.
Dai, tornate in pista. Mi va bene tutto: una dichiarazione di sfuggita, un commento sul calciomercato, qualche proclama di scudetto, un apprezzamento su una procace sedicenne. Qualsiasi cosa, pur di vedervi di nuovo protagonisti.

Intanto, siccome questo è il blog che ha realizzato i propri sogni, vi posto il mio sogno per il calciomercato di quest'anno.
Eccolo qui: per lui non si parla di Real, fortunatamente non è ritenuto abbastanza galattico. Io però, che non sono Florentino, me lo porterei in spalla fino a Milano anche adesso.

Iniesta (come ho già avuto modo di precisare) non ce lo danno nemmeno per Ibra+Maicon+Lamogliedifigo. Questo, che secondo me ad Iniesta assomiglia parecchio (è un po' più offensivo, ma anche Iniesta giocava molto avanti, fino ad un paio d'anni fa), invece, è prendibile. Costa una vagonata di sesterzi, ma è prendibile.

Su, scattare. Prima che il Milan streghi anche lui.

giovedì 11 giugno 2009

FLORENTINO

giovedì 11 giugno 2009 11
Florentino mi sembra uno parecchio furbo.
Molto, ma molto di più di chi cede i propri fuoriclasse per ripianare il bilancio. Perchè questo tizio, svenandosi per Kakà e Ronaldo, ha fatto un affare sotto tutti i punti di vista.
Qualche considerazione economica: le spese sostenute saranno ammortizzate per un periodo di circa sei anni, quindi, ad oggi, i costi per ogni esercizio saranno di 26,67 milioni, più gli ingaggi (una decina di milioni a testa, mi sembra, più tasse). Facciamo quindi che questi due costeranno a Florentino (a dir tanto) tra i 55 e i 60 milioni all'anno: sembra molto, in realtà non è assolutamente niente.

Kakà e Cristiano Ronaldo sono due veri colpi di marketing. Sono due tra i giocatori più famosi al mondo, amati da ogni categoria di cliente (bambino tifoso, tredicenne innamorata, tamarro, figa, prete, padre di famiglia, ecc.). E, oltretutto, sono pure due fenomeni. La combinazione fotomodello-fenomeno, moltiplicata per due, porta ad un solo risultato: vagonate di soldi.
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MENTI SCOSTUMATE

Moratti: "Non è detto che dobbiamo vendere o comprare per forza"

La Gazzetta dello Sport - Moratti: "Inter, me ne vado"

*****

Caliendo: "Maicon è non felice. Aspettava di avere un incontro con il presidente Moratti. Invece, niente. Lui non chiede aumenti di stipendio ma più considerazione"

La Gazzetta dello Sport - Maicon: "Moratti non mi desidera più, non usciamo insieme da settimane e non mi guarda più negli occhi quando lo facciamo"

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mercoledì 10 giugno 2009

BASTA

mercoledì 10 giugno 2009 12
Ogni giorno, ormai, c'è qualcuno che piange.
Piangono, questi pagliacci: piangono perchè quello ha ottenuto l'aumento e loro no, perchè l'altro è andato al grande club e loro no, perchè gli si è mancato di rispetto mentre all'altro fanno i ponti d'oro.
Se per questi clown rispetto significa negoziare l'ennesimo contratto a cifre vertiginose, beh, che spariscano all'istante. Ne ho veramente le palle piene di queste storie, di vedere uno ad uno i nostri giocatori migliori mettersi a fare bizze assurde e totalmente fuori luogo.
Certo, non pretendo che siano tutti come Cambiasso, o Zanetti, o anche come Julio Cesar: ma che, perlomeno, dimostrino un po' di rispetto. La dirigenza mi pare che glielo dimostri, coprendoli d'oro con rinnovi tutti gli anni.
A questo punto, la tentazione di liberarsi in un sol colpo della banda Raiola-Caliendo è fortissima. Via Ibrahimovic, Maxwell e Maicon, e contestualmente addio a queste (potrei essere molto volgare, quindi mi limiterò a definirle così) disgustose figure, il cancro del calcio moderno.
E' vero, non si può permettere a questa gente di fare razzia dei nostri (già pochi) campioni: io però, come tutti gli interisti penso, sono stanco. Stanco di vedere queste recitine ogni giorno, di vedere questi buffoni che agitano i pugnetti, indignati perchè la società non ha voglia di prostrarsi ai loro piedi.
Mi auguro una forte presa di posizione da parte della società. Si deve inviare un segnale forte, deciso: se si continua ad assecondare questi qua, si finirà per autorizzare ogni altro calciatore a comportarsi esattamente nello stesso modo. Non si possono subire passivamente i mal di pancia di questi personaggi, bisogna tenere la situazione in pugno. O portano 110 milioni in due, o se ne stanno buoni buoni dove sono.
Probabile che una delle ragioni di quello che sta accadendo siano Mourinho e il suo 99,9%: non hanno fatto altro che imparare dal maestro.

Mi auguro che, già dalle prossime ore, arrivi dalla società il segnale forte che tutti auspichiamo. Perchè non ne possiamo più di farci prendere in giro da questa gente.
Non siamo mica il Milan, eh.

EMILIO THE LION

Una mattina, un uomo piuttosto in là con gli anni giunse al suo ufficio e, come tutti i giorni, trovò la scrivania zeppa di giornali, riviste, documenti e book fotografici.
Era un anziano piuttosto occupato, con mille cose da fare. Per questo, si tolse le scarpe e, poggiati i piedi sul tavolo, si mise a leggere un giornale, preso a caso dalla pila di quotidiani che la sua segretaria gli aveva accatastato sulla scrivania.
Sfogliò un po' di pagine, zeppe di calunnie scritte con ogni probabilità da qualche bolscevico, senza trovare niente di minimamente interessante.
Proprio mentre stava per gettare il quotidiano nel tritadocumenti, notò una notizia che lo folgorò.
Il titolo dell'articolo, in fondo ad una pagina, era “Leone in vendita”. Sotto a questo, in bella vista, troneggiava la foto di un leone all'apparenza molto giovane, sicuramente minorenne.
L'articolo parlava della vicenda di un leoncino di poche settimane, messo in vendita a causa del cambio di proprietà che lo zoo dove viveva coi suoi genitori aveva appena subito. Chiamando un certo numero di cellulare, si poteva contattare la persona che aveva in custodia il cucciolo, per ricevere maggiori informazioni ed, eventualmente, trattarne l'acquisto.

L'uomo, fulminato dal provocante sguardo dell'animale, non riuscì a resistere. Doveva mettersi in contatto con chi deteneva l'oggetto del suo desiderio, e doveva farlo subito. L'avrebbe fatto lui stesso, in persona: avrebbe tranquillamente potuto delegare uno dei suoi subordinati, vista la gran mole di lavoro che era chiamato a fronteggiare; la questione, però, era troppo importante. Doveva occuparsene personalmente.
Dopo qualche squillo, finalmente, una voce di donna rispose.

“Pronto?”
“Ehi, ciao. Sai chi sono? Mi riconosci?”
“Uhm, veramente no. Chi è lei?”
“Ma come, sì che mi riconosci..eddai, quante volte avrai sentito questa voce?”
“Ma chi è lei, un maniaco?


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martedì 9 giugno 2009

LA BANDIERA

martedì 9 giugno 2009 16

09/06/2009

MILANO - Dalla prossima stagione Kakà giocherà nel Real Madrid. L’A.C. Milan ringrazia l’uomo Kakà e il grande campione Kakà per il suo contributo decisivo alle tante vittorie conseguite nei sei anni del suo impegno rossonero. La perdita tecnica, pur grave, potrà essere colmata. Sarà invece molto difficile riempire il vuoto che lascerà l’uomo Kakà, fulgido esempio di serietà, di impegno e di professionalità. L’A.C. Milan, interpretando i voti dei dirigenti, dei giocatori e dei sostenitori rossoneri, formula a lui i più cordiali ed affettuosi auguri per il proseguimento della sua carriera sportiva.
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Intediamoci, non sono qui a gioire perchè Kakà se n'è andato ed il Milan si è indebolito. Hanno mangiato le nostre polveri con lui, e continueranno a farlo anche senza. Non è questo il punto.

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lunedì 8 giugno 2009

MILANDINHO

lunedì 8 giugno 2009 4
Apro la pagina della gazzetta online e, invece di trovare l'annoso annuncio (che a quanto pare vuol farsi aspettare ancora per qualche ora), che trovo?
Un bell'articolo intitolato "Berlusconi vuole un MilanDinho", che in estrema sintesi parla di come il nuovo Milan si debba costruire intorno al dentone, naturale sostituto di Kakà.
Io penso che questa gente abbia completamente perso il lume della ragione: è un po' come dire che l'Inter, in caso di partenza di Ibra, dovrebbe costruire la squadra intorno ad Obinna.
Lungi da me paragonare Ronaldinho ad Obinna; il brasiliano, per quanto immobile sia, è comunque forse il giocatore più tecnico del pianeta, mentre Victor Nsofor è al massimo il più tecnico del suo condominio. Il punto è che per sostituire Kakà serve altro: c'è bisogno di un giocatore alla Gerrard, per intendersi. Uno che abbia velocità, potenza, tiro da fuori, senso del gol.
Non si può pensare di sostituire Kakà con Ronaldinho, perchè non sono l'uno la controfigura dell'altro. Il Milan dovrebbe o trovare un altro Kakà (che non è Lavezzi, come pensa Berlusconi) o cambiare sistema di gioco.
Ronaldinho, se fosse costretto a fare il lavoro di Kakà, stramazzerebbe al suolo dopo dieci minuti. L'elefantino, da qualche anno, è abituato a stazionare sulla fascia sinistra, e a non uscirne per nessun motivo al mondo.
Però oh, si sa: i gonzi sono, appunto, dei gonzi. Prepariamoci ad un'altra stagione di divertimenti.
Vabbè, a parte questo: che si muovano con 'sto annuncio, che io avrei una storiella su Papi pronta per essere pubblicata (Kakà al Real ha la precedenza su tutto, si capisce)

giovedì 4 giugno 2009

UN ANNO DI TRIONFI - PT.3 - KAKA' STORY

giovedì 4 giugno 2009 16
Proprio in queste ore imperversa, in tutta Europa, la madre di tutte le barzellette: il trasferimento di Kakà al Real Madrid. La cessione diverrà ufficiale soltanto lunedì, visto che il nostro sagace presidente del consiglio (scritto in minuscolo) non se la sente proprio di perdere ulteriori voti milanisti (già in molti hanno minacciato di votare pd o, addirittura, Kakà).
Comunque sia, ufficiale o no, la cessione del trequartista è ormai cosa fatta. Il suo procuratore, Dio, ha trovato l'intesa col Real, che si è a sua volta messo d'accordo col Milan: lunedì la firma delle carte.
I giocatori vanno e vengono, davanti a cifre importanti i club di solito cedono. Non ci sarebbe niente di strano in questa vicenda, se solo..se solo a gennaio non avessimo assistito a quella comica stratosferica che è stata l'intera vicenda Kakà-Manchester City. Dall'offerta di ottocentomila fantastiliardi al saluto del segaiolo in crisi mistica alla folla festante, abbiamo assistito alla peggior commedia tragicomica che la storia ricordi.
Ripercorriamone le tappe, una ad una, per arrivare all'episodio conclusivo: il meglio che la televisione e l'intrattenimento in generale possano offrire.
I miei ormai consueti e brillanti commenti alle dichiarazioni non servono, quelli semmai riserviamoli per dopo (invito tutti a lasciare un messaggio a Ricky).
E' il caso di seguire tutta la vicenda in religioso silenzio, gustandosi ben bene ogni parola.

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CAZZATE A RAFFICA

Sì ok, la fiction "Un anno di trionfi" preme e non vorrei davvero toglierle spazio.
Se questi qua, però, continuano a spararle, io non riesco a resistere. Ci ho provato, ma la voglia di commentare un paio di cose che sono uscite oggi alla fine mi ha sopraffatto.
E poi oh, la fiction è qua sotto, basta premere un po' la freccetta in giù.

MILANO, 4 giugno 2009 - "Questa stagione l'abbiamo persa perché in certe partite, negli ultimi minuti, non abbiamo adottato la tattica che io consigliavo da ex presidente. Invece l'abbiamo applicata nell'ultima partita (contro la Fiorentina, ndr) che abbiamo vinto e che è stata decisiva per la Champions". Lo ha dichiarato Silvio Berlusconi intervistato da Claudio Brachino e Maurizio Belpietro a Mattino 5.
RONALDINHO — Il patron rossonero è poi entrato nei dettagli, mostrando di non avere digerito l'esclusione di Ronaldinho: "Spesso non abbiamo avuto a disposizione tutti i nostri campioni - ha proseguito il premier che critica l'ormai ex tecnico Ancelotti che nella prossima stagione guiderà il Chelsea -. Ronaldinho è stato usato anche per pochi minuti e questo ha provocato anche una caduta del morale del giocatore. Ma pensi che bello avere Ronaldinho per 90 minuti in campo, il biglietto si paga per giocatori così".

Gazzetta.it

Che dite, commento o è già abbastanza comico così?
Commento, commento.
Mi sembra chiaro cosa voglia dire il patron milanista: la sua squadra, quest'anno, ha perso molti punti perchè non ha adottato le sue tattiche, prime fra tutte la celeberrima "vinci tutte le partite" e l'infallibile "segna sei gol agli avversari". E' evidente che se non si seguono queste illuminate istruzioni, si finisce per buttare via una stagione.
Ancelotti, anche tu: ogni volta che si avvicinava il novantesimo, potevi dire alla squadra di metter dentro un paio di pere.
Parlando della seconda parte dell'articolo, si scende ancor più nell'inverosimile. Voglio dire, se addirittura Ancelotti, il tecnico più aziendalista della storia, si rifiuta di far scendere in campo dal primo minuto l'acquisto più costoso della società, dopo averlo potuto ammirare in allenamento tutti i giorni, magari qualche problemino c'è.
Ancelotti, ancora tu: bastava mettere Dinho dall'inizio, come contro Bologna e Genoa, ed applicare le tattiche di Silvio, e a quest'ora sareste in strada a festeggiare.
Meno male che c'è Leonardo, va.

Ed ora, dedicato a coloro che hanno partorito questo colpo di genio,

"proponiamo questa iniziativa: indossiamo qualcosa di rossonero, che può essere una maglia, un cappello, ma anche una spilla.
Mandiamo a scuola i nostri figli con la maglia di Kakà, noi magari indossiamo un braccialetto rossonero.
Dobbiamo far capire, in questo modo, che il Milan siamo noi e che non si vendono i gioielli di famiglia."
(da un commento sul blog di settore, preso presumibilmente da un forum milanista)

e, in generale, a tutti gli amici milanisti convinti che Kakà si affaccerà di nuovo alla finestra, ecco qua l'ultima dichiarazione del mio più assiduo fornitore di minchiate, Adriano Galliani:

La conferma della cessione di Kakà arriva direttamente dall’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani: “ll Milan non può perdere 70 milioni di euro ogni anno. Anche il cuore deve confrontarsi coi numeri, ma non stiamo smobilitando. Arriverà un grande attaccante, una mezzapunta, visto che il prossimo anno giocheremo col 4-3-1-2“. E ancora: “Pato, Pirlo e Seedorf sono incedibili. I tifosi? Spero capiscano - spiega l’ad intervistato dalla “Gazzetta dello Sport” - Ricky al Manchester City non voleva andare, a Madrid invece sì. Il giocatore si è sempre comportato bene con noi, non ha mai chiesto adeguamenti o prolungamenti di contratto. E’ stato qui sei anni vincendo tutto quello che c’era da vincere“.
Galliani poi accenna alla futura campagna acquisti del Milan: “Non ci stiamo ridimensionando, non arriveranno Amauri o Adebayor, nè giocatori del Real, ma un grande attaccante, uno che giochi nella posizione di Kakà. Il Milan è pronto a ripartire, per tornare a vincere“.

Capito, gonzi?
Si dà il caso che vi stiano vendendo i gioielli di famiglia.
Dopo l'amputazione, da quel che so, si ingrassa e crescono le tette.
Auguri.

mercoledì 3 giugno 2009

UN ANNO DI TRIONFI - PT.2

mercoledì 3 giugno 2009 5
Secondo appuntamento con "Un anno di trionfi": ecco altre gustose perle, a cominciare dalla mitica prima pagina della Gazzetta del 3 novembre:

Milan batte Napoli 1-0 con autogol di Denis (anche se, a quanto pare, se Ronaldinho batte una punizione e poi un tizio segna di testa, il gol lo danno ugualmente al dentone) e balza in testa alla classifica.


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