Cannavaro, 6/1/2009:
«Per il cinema italiano spero che Gomorra vinca l'Oscar. Ma non penso che gioverà all'immagine dell'Italia nel mondo. Abbiamo già tante etichette negative. È facile che un problema locale venga generalizzato. Ancora oggi un mio compagno di squadra mi ha detto: "Italiano? Mafioso"»
Berlusconi, 28/11/2009:
«Se trovo chi ha fatto le nove serie de La Piovra e chi scrive libri sulla mafia che ci fanno fare una bella figura lo strozzo»
Basta con queste squallide etichette che non fanno altro che screditare il nostro bel paese nel mondo: vergogna! Abbiamo cibo, donne, artisti, sole, mare, api e papi, e dobbiamo star qui a sparare sentenze perché qualche tizio, ogni tanto, combina qualche casino? Ma non scherziamo! L’Italia brilla nel firmamento internazionale, sarebbe assurdo continuare a dar retta ai soliti, triti e ritriti luoghi comuni del mafioso, del furbo, del puttaniere, ecc.
Fortuna che abbiamo dei personaggi di spessore che, ogni tanto, ci ricordano quanto sia sbagliato muovere anche un solo abbozzo di critica alla nostra madre patria. Personaggi che splendono di luce propria, autentici esempi, moralmente inattaccabili, che sanno sempre trovare le parole giuste per zittire questi antipatici e, diciamolo, anche un po’ sfigati criticoni. Se vi rode perché questo paese è troppo avanti, cari miei, andatevene per un po’ da qualche altra parte: vorrei proprio vedere quanto ci mettereste a tornare qua, in un paese libero, dove ognuno può dire la sua senza problemi, senza dover temere le rappresaglie di nessuno; un paese dove c’è rispetto per le istituzioni e per la giustizia, dove chi rappresenta il popolo agisce in nome dei cittadini con equilibrio e saggezza. Vorrei proprio vedere!
Chi vuol continuare ad infangare il nome dell’Italia, sappia del danno che ogni sua parola cagiona verso tutti noi. Nonostante tutto il male che fanno, nonostante tutte le falsità che escono dalle loro bocche o dalle loro penne, però, in un paese straordinario come il nostro anche questa gente ha la facoltà di parlare, o di scrivere: la libertà d’espressione è un diritto che spetta anche a loro.
Poi, certo, se dicono qualcosa che non va bene, li strozziamo.
7 commenti:
E' incredible come questo, che è il paese del sole, del mare, dell'arte, del buon cibo, della musica sia contemporaneamente da sempre il paese della mafia, di tangentopoli, degli scandali politici, delle collusioni, dei cretini, di Papi (non del conduttore che è anche lui una sciagura, ma non paragonabile).
A volte vorrei tanto poter dire "Eh, gli Italiani.." come se non ne facessi parte, ma per fortuna o purtroppo sono nato qui, in questo grande paese che alcuni cercano sempre di prendere con le mutandine abbassate per fare si può capire cosa, in questa terra fantastica piena di gente di merda.
La sola cosa che posso fare, da formica quale sono, è unirmi alle altre formiche e sperare che noi, poco alla volta, si riesca a fare qualcosa.
La speranza dopo tutto, non l'ha ancora ammazzata nemmeno Silvio.
"Poi, certo, se dicono qualcosa che non va bene, li strozziamo"..........e poi li sciogliamo nell'acido?
Danilo
Obama:"Bin Laden? pfui! se trovo chi ha fatto il film sull'11 settembre lo strozzo"
Grazie Grappa. E' bello il fatto che non abbassi mai la guardia.
Ehi delpieroking, spiace dover fare un derby d'Italia in tono minore. In fondo non si sfidano neanche le prime due della classifica, e chissà di chi è la colpa.
Adesso a Cannavaro gli diranno "Italia? Matri" invece di "Italia? Mafioso"
Strozziamo Allegri e tutta la sua allegra compagnia
Ruiu cucù la tabella non va più
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