giovedì 22 ottobre 2009

CE N’E’ PER TUTTI

giovedì 22 ottobre 2009

Il Rubin sbanca il Camp Nou, Fiorentina e Debreceni segnano un gol al minuto, l’Unirea Urziceni va a dettar legge a Glasgow, il Bordeaux batte il Bayern e il Milan vince al Bernabeu: solo noi non facciamo un cazzo, qui si divertono tutti.

A Madrid, in particolare, in campo quindici palloni d’oro, trentasei Champions League e una Mitropa Cup. Se a ciò si aggiunge Kakà contro la sua ex-squadra, si hanno tutti gli ingredienti per il match dell’anno, per una gara di alto livello.

Ecco, lo chef deve aver sbagliato a mischiarli, questi ingredienti, perché ne è venuta fuori una roba che assomiglia molto al calcetto del giovedì, con i due più deficienti in porta, altri otto raccattati all'’ultimo minuto a sfidarsi a suon di lisci e ciabattate e l’arbitro in pigiama che ti manda il C.S.I.

E’ l’unica gara della storia nella quale riescono a fare schifo praticamente tutti (se si escludono Pato, Seedorf e Drenthe): i giocatori, l’arbitro, la maglia del Milan con lo sponsor “win.com” – sono chiaramente impazziti –, anche uno che ne mastica di futebòl come Pellegrini, il Gigi Cagni cileno. Lo show comincia con una splendida chiamata di De Bleeckere, che riesce a non vedere Zambrotta mentre arrota Benzema e concede una curiosa rimessa dal fondo.

Quello che riesce a fare Dida, però, è oltre ogni immaginazione: io stesso, che ho avuto il coraggio di giocare con Fabregas in porta (ve lo ricordate quel genio che fino a qualche tempo fa veniva sul blog e ne sparava di enormi? ecco, lui. Immaginatevi che roba) non avevo mai assistito a niente del genere. Dopo essere stato praticamente bloccato dal brasiliano, il pallone ha preso vita ed ha cominciato a divincolarsi dalla presa del portierone, riuscendo a scappare via. Non so, forse ha i guanti che puzzano, forse il suo sudore è sfera-repellente, ma io un portiere con l’effetto calamita al contrario non l’avevo mai visto. E nemmeno qualcuno che gli versa 4,5 milioni ogni anno.

Uno dice, ma guarda che culo il Real, ha sbloccato la partita grazie a Didone ed ora inizia a macinare gioco. No, Uno dice male, perché la squadra madridista è una delle cose più brutte viste in questa Champions, l’anello di congiunzione tra l’Inter del primo tempo di martedì e il Milan visto contro lo Zurigo, una bruttezza assai rara ed incomprensibile.

Chiaramente, una roba del genere, per quanto vomitevole, basta ed avanza a tenere a bada i rossoneri - guidati dal solito, travolgente Dinho – che fino al sessantesimo circa non fanno molto più di me e di mio zio seduti sul divano. Superata l’ora di gioco, però, ecco che entra in azione Casillas, al quale Dida evidentemente deve essere passato vicino nell’intervallo attaccandogli il morbo del fumogeno sulla spalla. Iker impazzisce, si muove con dieci secondi di differita e riesce nell’impresa di far segnare Pirlo, che non la metteva da fuori dai tempi di Italia-Ghana.

Passano quattro minuti, e i secondi di differita diventano trenta. Su lancio sbilenco di Ambrosini, il portiere del Real decide di lasciare la sua porta e si incammina giocondo verso il pallone. Ci mette un quarto d’ora per uscire dall’area, poi, quando il pallone è lì ad un centimetro, si accascia in terra nel curioso tentativo di bloccare la sfera con le mani, spalancando la porta ad un Pato incredulo che segna.

La festa prosegue. Kakà, in versione Okan Buruk, al settantesimo è ancora in attesa di azzeccare la prima giocata della serata. Quando i minuti sono 72, Raul batte un angolo fuori area verso Drenthe, che ha il tempo di aggiustarsi la palla, rimbuzzarsi i pantaloncini, scaccolarsi, prendere la mira e tirare all’angolino, senza che nessun milanista si azzardi ad opporsi.

Pareggio, dunque; manca poco alla fine, le squadre si sfilacciano e, come in ogni calcetto del giovedì che si rispetti, i presenti si mettono a fare i cazzoni facendo saltare ogni parvenza di logica e di copertura degli spazi. De Bleeckere, ovviamente, non vuole sfigurare e s’inventa un’altra decisione alla Moreno, annullando un gol a Thiago Silva senza un solo motivo valido e facendo ricominciare il gioco, anche stavolta, con una rimessa dal fondo, evidentemente il suo provvedimento preferito.

Nemmeno il tempo di indignarsi che Ronaldinho, dopo aver ricevuto da Pato, scarica su Seedorf, che non ha però soluzioni per il passaggio. Per un qualche strano motivo, però, la difesa del Real si riversa improvvisamente addosso all’olandese lasciando liberissimo Pato. Clarence, accortosi del tutto, scodella il pallone sui piedi del giovane brasiliano permettendogli di segnare un 3-2 dai risvolti comici.

Poco dopo l’arbitro pone fine all’agonia, il Bernabeu esplode in una mai così meritata pioggia di fischi e i milanisti impazziscono, ebbri di gioia. Si prevede che avranno di che bullarsi per questa serata per almeno una quindicina d’anni, e che il credito guadagnato nei confronti dei media non si esaurirà nemmeno in caso di una sconfitta per 8-0 con tripletta di Yepes, domenica col Chievo. Massì, è bene che si prendano queste soddisfazioni. Perlomeno, continueranno ad essere convinti di avere uno squadrone che non ha assolutamente bisogno di rinforzi. Su, gonzi, alzi la mano chi, dopo il fischio finale, non ha pensato “sai cosa? Anche quest’anno LA VINCIAMO NOI”: sono convinto che nessuno è riuscito a resistere.

Certo che, oh, spendere 240 milioni per poi perdere contro il Milan..dev’essere davvero da fucilata. Forse qualcuno avrà capito che le squadre non si fanno così, che questa non è la Master League e che non basta il primo tizio che si trova per strada per guidare un’accozzaglia di giocatori presi quasi per capriccio.

Detto questo, vorrei onorare il Milan per la vittoria, perché sono un tipo sportivo e non ho problemi ad apprezzare le grandi prestazioni altrui. Purtroppo, però, non posso, perché non ho visto grandi prestazioni, ma solo una gara a chi la fa più grossa. E, detto sinceramente, mi bastava quanto visto martedì sera.

14 commenti:

gio1903 ha detto...

ho appena finito di vedere la partita con 32 ore di differita su espn e condivido ogni cosa e' stata scritta in questo post. mai vista una partita cosi brutta ed inverosimile.

questo post secondo me nella top 3 assoluta dei migliori.
grazie delle risate.

Lanerosso ha detto...

Amen, Grappa. Per quanto una vittoria si debba sempre rispettare (a parte quelle Juventine), specialmente se italiana, certe cose strisciano su un assurdo pazzesco.
Io cerco di tifare sempre Italia in CL, anche se il Berlusconi e la dirigenza della Juve stanno facendo di tutto per farmi cambiare idea. Spero che all'Inter ogni tanto ne vada bene una in CL, ma con noi i portieri diventano tutti Zoff e gli attaccanti tutti dei Van Nistelrooy dopati.
Forza Lane, forza Inter.

Vipera74 ha detto...

Appoggio il post di Lanerosso....ma vi dirò di più: io non credo a 'sta manfrina del "bisogna tifare le squadre italiane in CL, bla bla, bla bla". Sono sincero: se avessero perso sia il BBilan che la Rubentus sarei stato felicissimo, anche perchè i primi che dicono che bisogna tifare le squadre italiane in CL, bla bla, bla bla, appena la nostra Beneamata fa un passo falso (anche in amichevole con il Pizzighettone) ci danno giù di brutto e gufano alla grande!!!
Quindi forza Inter e che le due odiate nemiche non si qualifichino neanche agli ottavi! (tiè, beccatevi questa!!)

Anonimo ha detto...

yepes domenica è squalificato.

ssi

tangiamo ha detto...

Ottimo Grappa! as usual...
vi dirò, martedì sera mi sono trovato per 15 minuti a casa di mio cugino (in quanto figlio di mio zio e in quanto milanista) a guardare l'Inter. Gufavano da assatanati...
Io cerco di tifare le italiane in Europa (anche perché ho dei milanisti sotto il tetto di casa), a denti stretti, dimenticando per una sera quanto mi stanno sul membro... ma è proprio dura...

Anonimo ha detto...

tangiamo

sei troppo bravo.

io invece in europa gufo SEMPRE E COMUNQUE i gobbi e i gonzi. Mi fa simpatia la fiore.

ma non potrei mai
mai
mai
mai
mai
e ripeto
mai

sperare che vinca il bilan o la rube.

non ci posso fare nulla.

e pensare che a mio modo credo di essere sportivo.

Vipera74 ha detto...

Vedo che ho rotto gli indugi.....
Massì diciamo la verità!!!
Forza Inter... e diamo della merda a tutte le altre!

Anonimo ha detto...

Partita surreale. Concordo in pieno con te, ha vinto la squadra che ha fatto meno cagare.

Anonimo ha detto...

Ma senti Grappa, appunto ma che fine ha fatto Fabregas?

Davide ha detto...

bellissima frase:...in questa partita sono riusciti a far schifo tutti...

Una precisazione il portiere del real (scandaloso) va verso pato e si butta;ma mentre si butta si accorge di essere fuori dall'area e quindi toglie le mani...

VERAMENTE IL PEGGIO

nonantolaslim ha detto...

Io a tifare Juve non ce la faccio.
Il Milan anche anche (ma non sono di Milano quindi magari è più facile)anche perchè mi tocca guardare le partite con una donna che tifava i rossoneri in gioventù...ma poi non è neanche tifare, è un blando sopportare se vincono... ma la Juve no. Quella deve perdere sempre e comunque.
Ad ogni modo ieri sera sia Milan che Real hanno fatto piuttosto cagare.
Adesso mi accorgo che non faccio che pensare alla Champions: cosa faremo a Kiev? E a Barcellona? Riusciremo a battere il Rubin Kazan in casa? Pensa te se con Josè in panca, Julio Cesar, Samuel, Zanetti, Maicon, Deki, Cambiasso, Wesley, Balotelli, Milito, Eto'o mi devo chiedere se riusciremo a battere il Rubin Kzan in casa. Mah.In Champions l'Inter rimane un rebus di difficile soluzione.

Crive ha detto...

Quello che mi preoccupa è il nostro celebre pubblico cafone: pochi applausi, rari cori e fischi sempre pronti per il primo passaggio sbagliato (perfino da gente come Milito o Maicon, a cui si dovrebbero perdonare). In CL soprattutto, abbiamo bisogno di un pubblico tipo quello del Genoa, sempre pronto a supportare la squadra!!!

Anonimo ha detto...

la cosa più triste è che la miglior Didata della storia non ha avuto sufficiente risalto. povero Didone gli era riuscita davvero bene...

Lanerosso ha detto...

Tifo italiane non solo per amor patrio e desiderio di vedere qualsiasi cosa italiana vincere, ma anche per zittire quelle teste dei francesi, inglesi, tedeschi, e spagnoli. Per me il solo modo per farli star zitti e mostrare che sappiamo ancora giocare a calcio, e purtroppo questo vuol dire che le nostre squadre devono vincere in Europa.
Anche solo per tenere lontana la Germania nel ranking UEFA

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