mercoledì 14 ottobre 2009

L’AGGRESSIONE

mercoledì 14 ottobre 2009

I: “Buongiorno, signore. Grazie per averci dato la sua disponibilità per l’intervista che stiamo per cominciare, nonostante sia ancora comprensibilmente sotto shock”

GC: “Sì, beh..ve-vediamo di fare tu-tu-tto in fr-r-retta, eh? Mi p-p-piacereb-b-be parlare di q-q-questa cosa il meno po-po-possibile”

I: “Nessun problema, cercheremo di non calcare troppo la mano. Lei però la smetta di balbettare, sennò finisce che qui nessuno capisce più un cazzo, compreso quello che sta scrivendo il post che si è già rotto di pensare a quali lettere/sillabe ripetere per ottenere un effetto credibile”

GC: “Cosa?”

I: “Niente, lasci stare. Ci parli del fattaccio: cosa ha visto, cosa ha provato, come ha reagito di fronte all’aggressione della quale è stato testimone”

GC: “Allora, vediamo..era un caldo pomeriggio di fine agosto, tardo pomeriggio. Io ero nel bagno della mia camera a spararmi il pippone delle 19, mentre dalla tv riecheggiava la soave melodia di Gigi D’Agostino

I: “Che immagine poetica”

GC: “Già. Quindi io ero lì che mi pasticciavo con impegno e, essendo ormai arrivato al dunque, mi sono diretto verso la finestra per lanciare il mio richiamo d’amore, visto che è stagione. Quello che mi si è presentato davanti agli occhi mentre avanzavo, però, mi ha bloccato”

I: “E cosa ha visto?”

GC: “Ho visto il mio compagno, FC (nome fittizio piazzato lì dal teste per paura di ritorsioni, ndr) messo all’angolo da qualcosa di terribile, di malavitoso

I: “Sa descriverci questa creatura?”

GC: “Se ricordo bene..di media statura, tratti arabi, pelle nera ed accento slavo. E, cosa più inquietante..volava

I: “Volava?”

GC: “Sì, volava, ed aveva un coltello a serramanico infilato proprio..proprio lì insomma, dove non batte il sole”

I: “E poi, cos’è successo?”

GC: “Il figuro continuava ad incalzare FC, sembrava volere qualcosa da lui. FC sembrava molto intimorito, e sono praticamente certo di averlo sentito gridare “altri tre giorni! dammi altri tre giorni! sistemerò tutto!” mentre indietreggiava”

I: “Vada avanti”

GC: “A un certo punto, la situazione è degenerata. Ho visto FC inginocchiarsi e chiedere al volatile una dase, una dosa, qualcosa del genere. La creatura lì si è pesantamente arrabbiata, e…no, non ce la faccio, è…è terribile, non voglio ricordare”

I: “Su, su, ormai ha già fatto il grosso: deve soltanto tranquillizzarsi un attimo. Lo faccia per Gigi D’agostino”

GC: “Per…Gigi?

I: “Certo, sì, Gigi, Gigi”

GC: “Ok, se è per Gigi, cercherò di andare avanti... mi scusi eh, ma è stato davvero orribile”

I: “Lo so, lo so. Ora si tranquillizzi e continui”

GC: “Allora,dov’ero rimasto? Uhm..ah, giusto, la bestia si è incazzata ed ha colpito FC sul braccio col suo coltello, poi è andata a morire nel giardino di Cobolli Gigli (questo nome si può fare per intero, tanto non conta un cazzo). Il braccio del povero malcapitato ha cominciato a gonfiarsi a dismisura, raddoppiandosi, triplicandosi. Pur avendo ancora il birillo in mano, ho subito chiamato i soccorsi, essendo molto preoccupato per il mio amico”

I: “E…con l’arrivo dei soccorsi la situazione è migliorata?”

GC: “Tutt’altro. Il braccio continuava ad espandersi, e dal punto della ferita usciva Epo purissimo. Sembravano non esserci più speranze, quando è arrivato lui

I: “Lui chi?”

GC: “Agrì il chimico, con tutta la dispensa a carico. Si è messo subito al lavoro, ed ha preparato un impacco a base di steroidi, preservativi usati ed estratto di ghiandole di Torricelli, da applicare sulla ferita due volte al giorno, dopo i pasti. FC si è subito sentito riavere, tant’è che pochi secondi dopo ha gettato le braccia al collo di Agrì per ringraziarlo ed invitarlo a cenare con lui, in memoria dei vecchi tempi”

I: “Così, il suo amico se l’è cavata bene, alla fine. E lei, ha poi concluso il lavoro che era stato interrotto?”

GC: “Certamente. Conosco tecniche molto sofisticate per mandare in porto anche le pippe caratterizzate da momenti di difficoltà”

I: “Mi faccia indovinare: gliele ha insegnate un suo compagno, un certo NL

GC: “E lei come fa a saperlo?!”

I: “La ringraziamo del suo aiuto, signore. Grazie a lei i nostri lettori potranno finalmente conoscere i fatti, nudi e crudi”.

GC: “Di niente, è stato utile anche a me, sono quasi riuscito a superare il trauma. Ora vado, che sono le 19 e..sa, com’è”

I: “Senz’altro. Arrivederci”

GC: “Arrivederci”.

chiellini

4 commenti:

Paolo Bitt ha detto...

ausdhasuhauhsah!!!

Legrottaglie...

ahauha

potevi anche metterci pato, di straforo... ma ti capisco!

Paolo Bitta

Anonimo ha detto...

grandissimo

ange ha detto...

cannavaro: una presenza 'positiva' nel gruppo

ange

Ultrasinterista1908 ha detto...

Davvero un articolo ... superlativo!
Complimenti.
saluti,
www.internotizie.blogspot.com

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